L’INFORMATIVA E CONSENSO PRIVACY NELL’ORDINAMENTO SCOLASTICO CODICE DELLA PRIVACY LA PRIVACY PRIVACY NELL’ORDINAMENTO SCOLASTICO SANZIONI
CODICE PRIVACY Decreto Legislativo 196/03 Art. 1 Art. 2 Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano. Art. 2 Garantisce il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali nel trattamento dei dati personali.
Tipologia di dati Soggetti Coinvolti Dati Personali Dati Sensibili Qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente o associazione, identificabile direttamente o indirettamente mediante riferimento a qualsiasi altra informazione Dati Sensibili Dati personali riguardanti: origine raziale ed etnica, convinzioni religiose, o di altro genere, opinioni politiche, adesione a enti, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale. Soggetti Coinvolti Responsabile Interessato Il ‘’soggetto’’ preposto dal titolare al trattamento di dati personali Il ‘’soggetto’’ a cui si riferiscono i dati personali
L’informativa Requisito fondamentali di legittimità del trattamento dei dati personali E’ il documento attraverso il quale il titolare del trattamento dei dati deve specificare che cosa farà delle informazioni raccolte e come le conserverà ed utilizzerà Firmandolo, la persona interessata, da il consenso Molti sono i consensi che ci vengono richiesti: l’iscrizione per la palestra, su un sito scolastico, social network e molti altri.
ATTENZIONE… ..molte volte firmando diamo il consenso per l’uso dei nostri dati a scopi diversi, come quello pubblicitario, di marketing o sulla gestione e cessione di un credito. << Ne è chiaro esempio la dichiarazione di una madre che per iscrivere il figlio tredicenne in palestra ha dovuto firmare la normativa privacy che comprendeva anche il consenso dei dati per fini contrattuali, gestionali, statistici, commerciali, di marketing, promozionali, di tutela del credito, di gestione e cessione del credito..»
La privacy nell’ordinamento scolastico Vengono trattati i dati di alunni e rispettive famiglie, del personale ATEA e di tutti i docenti A volte può bastare una lettera contenente dati sensibili su un minorenne per violare anche involontariamente la riservatezza di una persona. La privacy nell’ordinamento scolastico Al tempo stesso, “la privacy” è stata talvolta utilizzata in maniera impropria, per non rendere pubbliche determinate informazioni, come i risultati scolastici e quelli degli esami. Chi diffonde immagini con dati personali altrui non autorizzate rischia anche a scuola: multe da 3 a 18 mila euro, o da 5 a 30 mila euro nei casi più gravi insieme a sanzioni disciplinari che spettano alla scuola. 6 6
si devono comunque rispettare ulteriori obblighi previsti dalle norme. Rimane LECITO scattare foto, registrare filmati con il proprio cellulare per uso personale (ad esempio, riprendere una lezione del professore a scopo di studio individuale, previo consenso dell’interessato) si devono comunque rispettare ulteriori obblighi previsti dalle norme. Il Ministero, tuttavia, ribadisce che la raccolta, la comunicazione e l’eventuale diffusione di immagini all’interno delle scuole deve avere luogo nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati. 7
Se la nostra privacy venisse violata? Se trattiamo dati personali in violazione della normativa: Da 6 mesi a 3 anni di reclusione Falsità delle dichiarazioni: Cessione illecita di dati : Da 5.000 a 30.000 Euro Danno ad altri per effetto del trattamento dei dati personali: Risarcimento ai sensi dell’articolo 2050 del codice civile + risarcimento del danno non patrimoniale !