Acque pubbliche, interessi privati : il caso della Lorengo Energia srl in Val di Sole Salvatore Ferrari Malé, 27 luglio 2012.

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Acque pubbliche, interessi privati : il caso della Lorengo Energia srl in Val di Sole Salvatore Ferrari Malé, 27 luglio 2012

Caldes, località Contre, 21 settembre 2008 Presentazione del Comitato permanente per la difesa del fiume Noce costituitosi a Malé in data 17 settembre 2008

Malé 3 agosto 2009 Incontro pubblico organizzato dal Comitato permanente per la difesa del fiume Noce per discutere del futuro del Noce

Bozzana, 2 febbraio Incontro pubblico IL FIUME NOCE IN BASSA VAL DI SOLE: sfruttamento idroelettrico o parco fluviale? Luca Scaramella Roberto Bombarda Massimo Ferrari

Bozzana, 2 febbraio 2010 Il pubblico presente allincontro IL FIUME NOCE IN BASSA VAL DI SOLE: sfruttamento idroelettrico o parco fluviale?

1996 Il 16 febbraio la società Lorengo Fratelli s.r.l., con sede a Cles, chiede la concessione di derivare dal fiume Noce in corrispondenza della p.f del C.C. di Bozzana, la portata di l/s 1200,00 ad uso idroelettrico per produrre, su un salto di m 18,10, la potenza nominale di kW 212,94. Pratica C/3573.

1997 in data 22 dicembre Guido Gasperotti (RC) presenta in Consiglio Provinciale uninterrogazione che sottolinea i rischi connessi a tale progetto; in data 23 dicembre, prot. n. 5305/1/C55, il Servizio Faunistico esprime parere critico, tendenzialmente negativo, in ordine alla derivazione in argomento.

1997 in data 24 dicembre il Comune di Caldes presenta OPPOSIZIONE dove vengono esposte le seguenti considerazioni: 1) limpatto ambientale che lintervento previsto avrebbe nei confronti del territorio; 2) la funzione di depurazione naturale svolta dalle acque del Noce; 3) la pratica dello sport della canoa e del rafting esercitata sul fiume stesso; 4) il grave danno complessivo ipotizzabile nel caso di proliferazione dinterventi di cui alloggetto; 5) in subordine, essendo soggetto elettrico interessato, così come previsto dalla propria programmazione socio-economica, allaumento della produzione denergia elettrica in collaborazione con il Consorzio elettrico rio Caldo di Caldes, e ritien di dover esercitare il diritto di prelazione.

1998 la società Lorengo Fratelli s.r.l., in risposta alle argomentazioni contenute nellopposizione presentata dal Comune di Caldes, in data 13 marzo presenta le proprie controdeduzioni. La più importante è la seguente: 5) lesercizio del diritto di prelazione nellutilizzo della risorsa idrica espresso dal Comune di Caldes nellatto di opposizione, è in totale contrasto con le considerazioni di carattere ambientale e sportivo evidenziate nella prima parte dellopposizione stessa. Il Testo Unico delle disposizioni di legge sulle Acque pubbliche e sugli impianti elettrici 1775/1933 non prevede listituto della prelazione, ma solo quello della concorrenza che risulta normalmente scaduta il 24 maggio 1996.

1998 con nota di data 26 gennaio prot. n. 282 lAgenzia Provinciale per la protezione dellambiente (APPA) esprime parere tendenzialmente negativo alla derivazione Lorengo; in data 23 marzo il Canoa Club Trento unitamente al Centro Canoe Val di Sole, al Crazy Raft e al Canoa Club Val di Sole presenta unosservazione contraria – giunta dopo il termine prescritto per il deposito delle stesse nellavviso n. 64/97 (previsto il 24 dicembre 1997) – dove si evidenzia lalto interesse canoistico dellintero corso del fiume Noce fino a Mostizzolo e si reputa lopera di presa pericolosa per la presunta formazione di vortici dinamici a valle delle opere di laminazione e regolazione del fiume.

ai sensi dellart. 44 della legge provinciale 20 marzo 2000, n. 3, listruttoria della domanda di concessione dei Lorengo viene sospesa, inizialmente fino al 31 dicembre 2001, successivamente prorogato al 31 dicembre 2003, in attesa della revisione del Piano generale per lutilizzazione delle acque pubbliche (PGUAP) e del Piano energetico provinciale.

2004 rispetto alla domanda di derivazione dei Lorengo la Giunta provinciale, con d.G.P. 30 dicembre 2004, n. 3215, riconosce lesistenza di un prevalente interesse pubblico a mantenere nel Noce una riserva di acqua di circa 1000 l/s ad uso irriguo a favore dei Consorzi irrigui di Cles, Denno, Tassullo, Nanno e di Terres, Cunevo e Flavon.

2007 Il 27 giugno la Società Lorengo Energia srl, nel frattempo subentrata alla Società Fratelli Lorengo srl, ripresenta domanda al Servizio Utilizzazione delle Acque Pubbliche richiamandosi alloriginaria richiesta del 1996.

2007 Il 16 ottobre il Servizio Utilizzazione delle Acque Pubbliche rilascia alla Lorengo Energia s.r.l. la concessione di derivazione d'acqua dal fiume Noce, in corrispondenza della p.f del C.C. di Bozzana, Comune di Caldes, nella misura di l/s 1200 ad uso idroelettrico, fino al 2036, per un canone annuo di Euro 3.149,38 (+ adeguamenti ISTAT). Determinazione n. 205 della dirigente Laura Boschini.

2007 Tra il 31 ottobre e il 5 dicembre il Comune di Caldes - dopo alcuni confronti con lavvocato Lorenzi di Trento e con lavvocato Pirrone dellAvvocatura dello Stato di Trento - decide (con la sola contrarietà del consigliere Massimo Ferrari) di non presentare né ricorso in opposizione alla determinazione Boschini, né ricorso gerarchico alla Giunta Provinciale, né ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa.

2007 In questo accavallarsi di consultazioni e riflessioni è nata lidea del Comune di Cles, che da subito ha coinvolto il Comune di Caldes, di inoltrare alla Provincia richiesta di derivazione di acqua dal Noce per realizzare unaltra centrale idroelettrica. (Lettera di Michele Mocatti, sindaco di Caldes, al sottoscritto di data 21 marzo 2008) In data 6 dicembre i comuni di Caldes e Cles depositano al Servizio Utilizzazione delle acque pubbliche listanza di concessione per poter derivare dal torrente Noce la portata dacqua di 3724 l/s medi e 7000 l/s massimi ad uso idroelettrico per produrre, sul salto di metri 54,17, la potenza nominale media di KW 1977 (pratica n. C/13624). Il progetto viene presentato al consiglio comunale di Cles nel maggio 2009 e a quello di Caldes il 3 giugno 2009.

2008 Il 30 gennaio, tre mesi dopo aver ottenuto la concessione (senza il passaggio della Valutazione dImpatto Ambientale, ma solo allo screening), la Lorengo Energia srl presenta alla PAT una nuova istanza, per chiedere la variante sostanziale alla concessione C/3573 (…) per poter aumentare la portata massima derivabile da l/s 1200,00 a l/s 4000,00 e la portata media derivabile da l/s 1200,00 a l/s 3450,00, aumentando di conseguenza la potenza nominale media da KW 212,94 a KW 612,21. In data 30 ottobre la Lorengo Energia srl presenta allAgenzia Provinciale per lEnergia la DOMANDA DI DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA URGENZA ED INDIFFERIBILITA del progetto, grazie allarticolo 32 del disegno di legge di iniziativa giuntale n. 309 (contrari Bombarda, Viganò, Pinter) convertito nellarticolo 39 della legge finanziaria 2009 (12 settembre 2008, n. 16), votata dal Consiglio Provinciale il 4 settembre 2008 (favorevole Guido Ghirardini; contrari Denis Bertolini e Flavio Mosconi: consiglieri provinciali solandri). I

2008 Lassemblea degli industriali del Trentino ha imposto allagenda politica il problema di un maggiore sfruttamento delle acque per la produzione di energia rinnovabile (…) va ricordata la norma proposta dalla legge finanziaria che andrà in discussione a settembre. Una norma che suona come attenzione alle istanze degli industriali oltre che come risposta ad un concessionario privato [QUALE?ndr]. La norma prevede infatti che anche per le concessioni date ai PRIVATI possa essere riconosciuto il carattere di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità, così da poter ricorrere allesproprio di quei terreni che si rendessero necessari per la realizzazione delle opere richieste da una centralina. (…) Ho VOTATO CONTRO questa norma per due ragioni, una di principio perché non basta il FINE, energia rinnovabile, per giustificare il MEZZO, gli espropri in nome di un INTERESSE PRIVATO, (…) e una di merito perché quando la fonte rinnovabile è lacqua occorre essere prudenti PERCHE LACQUA NON VALE DI MENO DELLENERGIA. Roberto Pinter, PGUAP e nuove centraline, 31 luglio [Tibet free. Il blog di Roberto Pinter]

2009 Con delibera 10 luglio 2009 n la Giunta Provinciale allunanimità (presenti Dellai, Pacher, Rossi, Panizza, Olivi, Dalmaso e Gilmozzi) dichiara – ai sensi dellarticolo 1 bis 3, comma 3 della L.P. 6 marzo 1998 n. 4 – la pubblica utilità urgenza ed indifferibilità del progetto per la costruzione di un impianto idroelettrico sul fiume Noce presentato dalla Lorengo Energia srl.

2010 In data 11 agosto il consigliere provinciale Giuseppe Filippin (Lega Nord) presenta uninterrogazione (n. 1974) in merito al procedimento amministrativo della richiesta Lorengo, che sembra danneggiare i comuni. è (…) In data 15 dicembre lassessore Pacher risponde che lstanza della triplicazione della Lorengo è attualmente sospesa (…), ma il 23 novembre il Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio aveva rilevato la sussistenza di un prevalente interesse ambientale e paesaggistico tale da rendere incompatibile la realizzazione dellopera e comunque listanza di variante datata 30 gennaio 2008 risulta incompatibile, per disponibilità idrica, con quella presentata dai Comuni citati [Caldes e Cles] e quindi concorrente

2011 In data 29 marzo con determinazione n. 217 Roberto Coali, dirigente del Servizio Bacini Montani, concede alla Lorengo Energia ai soli fini idraulici e patrimoniali, fatti salvi i diritti di terzi (…) lesecuzione degli interventi diretti a realizzare lopera di presa costituita da traversa e per gli scarichi del dissabbiatore e della centrale idroelettrica nel torrente Noce e per lallacciamento elettrico in attraversamento aereo dello stesso. Con la stessa determinazione il Coali autorizza lesecuzione degli interventi diretti a realizzare le opere di cantierizzazione in fascia di rispetto Noce, nellambito dei lavori di costruzione di centrale idroelettrica in C.C.Bozzana, da quota 556,50 m slm a 538, 40 m slm nel comune di Caldes, il tutto secondo il progetto del luglio 2009 a firma delling. Giorgio Lorengo.

2011 In data 21 settembre la Commissione Edilizia del Comune di Caldes sospende lesame della pratica Lorengo; In ottobre la Giunta comunale di Caldes chiede allAvvocatura dello Stato e al Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio della PAT alcuni pareri legali in merito alla deroga urbanistica chiesta dalla Lorengo Energia. Tali pareri sono trasmessi ai Consiglieri comunali di minoranza nella tarda primavera del 2012; In data 4 ottobre ling. Giorgio Lorengo per conto della Società Lorengo Energia srl chiede alla Commissione provinciale per la tutela paesaggistico-ambientale il rinnovo dellautorizzazione con adeguamento del progetto alle prescrizioni relativamente alla costruzione della centrale; In data 8 novembre la Commissione provinciale concede lautorizzazione per lesecuzione dei lavori FATTA SALVA LA COMPETENZA DEL SINDACO IN MATERIA DI CONFORMITA DELLOPERA CON GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA E RELATIVI REGOLAMENTI DI ATTUAZIONE

2012 In assenza della CONFORMITA URBANISTICA il CONSIGLIO COMUNALE di CALDES è chiamato entro agosto a decidere se concedere o meno la deroga urbanistica alla Lorengo Energia srl, ai sensi dellarticolo 112 della Legge urbanistica provinciale. Foto: Adriano Dalpez

LEGGE URBANISTICA PROVINCIALE Legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 (Pianificazione urbanistica e governo del territorio) Art. 112 Esercizio dei poteri di deroga 1. I poteri di deroga previsti dalle norme di attuazione degli strumenti di pianificazione, sia in vigore che adottati, o dal regolamento edilizio possono essere esercitati limitatamente alla realizzazione di opere pubbliche o d'interesse pubblico. 2. Il regolamento di attuazione individua le opere qualificate d'interesse pubblico ai fini dell'esercizio del potere di deroga. 3. La realizzazione in deroga di opere d'interesse pubblico e di opere pubbliche diverse da quelle previste dall'articolo 114, anche per gli interventi soggetti a denuncia d'inizio di attivit à, è subordinata al rilascio della concessione edilizia previa autorizzazione del consiglio comunale, che si esprime dopo aver acquisito il parere della CPC reso limitatamente alle tipologie d'intervento edilizio di particolare rilevanza di cui all'articolo Il rilascio della concessione in deroga ai sensi del comma 3 è subordinato, oltre che all'autorizzazione del consiglio comunale, al nulla osta della Giunta provinciale, nel caso di opere in contrasto con la destinazione di zona; in tal caso il parere della CPC si configura anche come atto istruttorio e consultivo per la decisione della Giunta provinciale ( … ). 5. Le varianti al progetto assentito in deroga sono sottoposte a un nuovo procedimento di deroga, a eccezione di quelle che rientrano nei limiti indicati all'articolo 107 nonch é di quelle che prevedono modifiche in diminuzione dei valori di progetto, che sono soggette solamente a denuncia di inizio di attivit à.

perché IL COMUNE DI CALDES NON DOVREBBE CONCEDERE LA DEROGA URBANISTICA ALLA LORENGO ENERGIA SRL perché: il progetto non è condiviso dalla comunità locale; Il Comune territorialmente interessato (CALDES) non ha - finora - riconosciuto la sussistenza di un interesse pubblico connesso allo sviluppo sostenibile della comunità locale, di cui parla larticolo 1 bis 3, comma 3, della Legge Provinciale 6 marzo 1998, n. 4; il progetto non presenta alcuna pubblica utilità per la comunità locale (il canone annuale di poco più di andrà nelle casse provinciali e non in quelle comunali), ma anzi è destinato a creare disagi per i lavori di realizzazione delle condotte forzate ad alcune aziende agricole, ai proprietari dei terreni e ai frequentatori della pista ciclabile Sole; il progetto rischia di compromettere la pratica degli sport fluviali sul Noce a valle di BOZZANA e di conseguenza provocare ricadute negative sulleconomia turistica della valle e sulloccupazione; il progetto rischia di compromettere la proposta di Parco fluviale del Noce, rilanciata nel 2008 dal Comitato permanente per la difesa del Noce e successivamente accolta dalla Comunità della Val di Sole (nel 2011 sono iniziati i primi studi sulla fattibilità).

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CALDES DOVREBBE VOTARE INVECE UNA MOZIONE FINALIZZATA A: chiedere al dott. Roberto Coali, dirigente del Servizio Bacini Montani della PAT, di revocare, nellinteresse pubblico, la concessione – agli effetti idraulici e patrimoniali, per la realizzazione dellopera di presa costituita da traversa e per gli scarichi del dissabbiatore e della centrale idroelettrica nel torrente Noce e per lallacciamento elettrico in attraversamento aereo dello stesso – rilasciata con la determinazione n. 217 di data 29 marzo Si legge infatti nella richiamata determinazione: LAmministrazione concedente si riserva ogni e più ampia facoltà di sospensione, modifica o revoca, in qualsiasi momento, della presente concessione quando ciò fosse ritenuto necessario nellinteresse pubblico, per negligenza del richiedente, o per altri giustificati motivi, senza che il Concessionario possa opporsi e vantare danni o indennizzi di sorta.

Cosa può fare il Comitato permanente per la difesa del fiume Noce? Chiedere alla Giunta della Provincia autonoma di Trento di ripristinare la MORATORIA in materia di rilascio di nuove concessioni idroelettriche sul NOCE in VAL DI SOLE, e quindi di sospendere listruttoria (e i relativi procedimenti) delle domande di concessione e di utilizzazione di acque, già presentate o che saranno presentate anche dopo la data di entrata in vigore della moratoria, fino allistituzione del PARCO FLUVIALE del NOCE; Chiedere al Consiglio della Provincia autonoma di Trento di modificare il comma 3 dellarticolo 1 bis 3, della L. P. 4/98, escludendo - per i soggetti PRIVATI - la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dei progetti concernenti la realizzazione e lesercizio di derivazioni a scopo idroelettrico…; Chiedere al Consiglio comunale di Caldes di non concedere la DEROGA URBANISTICA alla Lorengo Energia srl.

Considerazioni del rappresentante del Servizio Turismo della PAT trasmesse in occasione della Conferenza dei Servizi di data 24/3/2009 avente ad oggetto domande di derivazione dacqua a scopo idroelettrico (pratica n. C/ centrale Cles-Caldes) I progetti in corso di approvazione di derivazioni per lo sfruttamento idroelettrico degli affluenti (Rabbies, Vermigliana, Meledrio, Barnes,..) rappresentano già adesso un grave e concreto pericolo per il mantenimento dellintegrità ambientale della valle, elemento imprescindibile in unottica lungimirante di promozione turistica. Ne consegue che lunico futuro possibile per il NOCE è quello della sua tutela nella maniera più INTEGRALE possibile, magari anche attraverso listituzione di un parco fluviale che ne garantisca la conservazione da Cogolo a Mostizzolo.