Un'organismo ecclesiale cattolico che sostiene tutte le Chiese particolari nel mondo, perchè possano compiere la MISSIONE di annunciare il Vangelo
Una rete di ragazzi, giovani, adulti, famiglie, sacerdoti, religiosi e religiose che per questo fine sono disposti a impegnarsi in una reale comunione di preghiera e solidarietà, attraverso iniziative di ANIMAZIONE e FORMAZIONE MISSIONARIA
Carattere Pontificio ed Episcopale Natura e Importanza Le Pontificie Opere Missionarie, sorte per iniziativa delle chiese di antica cristianità con lo scopo di sostenere l'opera dei missionari nelle regioni non cristiane, sono divenute una istituzione della chiesa universale e di ciascuna chiesa particolare. Carattere Pontificio ed Episcopale Le Pontificie Opere Missionarie, secondo la dottrina del concilio Vaticano II, sono un'istituzione della chiesa universale e di ciascuna chiesa particolare: «Pur essendo le opere del papa, esse lo sono anche dell'intero episcopato e di tutto il popolo di Dio» (Paolo VI, Messaggio per la Giornata missionaria mondiale del 1976. Si vedano anche i Messaggi del 1968,1972,1978) Obiettivo Particolare e Preminenza Le PP.OO.MM. hanno sempre avuto invece come obiettivo principale il sostegno alla evangelizzazione propriamente detta, senza escludere, tuttavia, l'aiuto nel campo caritativo, sociale, medico, ecc. Esse in modo prioritario sostengono le chiese più povere, per aiutarle a far fronte ai loro bisogni pastorali. Con la loro azione le Pontificie Opere Missionarie contribuiscono molto allo sviluppo integrale dei popoli: il vangelo infatti costituisce il fondamento primo dello sviluppo e gli dà il suo pieno significato.
Pontificia Opera San Pietro Apostolo Pontificia Opera per la Propagazione della Fede Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria Pontificia Unione Missionaria
La Pontificia Opera della Propagazione della Fede, al pari delle tre altre Pontificie Opere Missionarie, ha scelto di aiutare tutte le Chiese missionarie nel mondo in maniera uguale, senza preferenze o distinzioni. Sono 1064 le Chiese Missionarie sostenute dal Fondo Mondiale per l’evangelizzazione Aiuto contro la fame nel mondo Solidarietà con i catechisti delle missioni per l’aspetto missionario della Chiesa durante tutto l’anno e in particolare nel mese di ottobre
Storia L'Opera della Propagazione della fede fu fondata a Lione nel 1822 da un gruppo di laici, guidati da Maria Paolina Jaricot. Con l'incoraggiamento dei sommi pontefici, l'opera si estese nelle diocesi della Francia, poi in altri paesi d'Europa, più tardi in America, e a partire dal 1928, nelle chiese di missione. Attualmente esiste in più di 90 paesi. Al fine di garantirle una maggiore apertura e un carattere più universale, il 3 maggio 1922, fu dato all'opera uno statuto pontificio; la sua sede centrale venne trasferita da Lione a Roma; l'opera divenne così l'organo ufficiale della chiesa per la cooperazione missionaria. La domenica della missione universale fu istituita il 14 aprile 1926.
L'Opera Apostolica fornisce ai missionari italiani e stranieri che si trovano nei Paesi poveri o in aree di prima evangelizzazione, suppellettili sacre per luoghi di culto, materiale sanitario per i dispensari, sussidi didattici per le scuole, mezzi di locomozione, attrezzi vari per centri di addestramento professionale e ogni altra cosa che possa facilitare lo svolgimento del loro ministero. L'Opera apostolica intende oggi qualificarsi sempre più come veicolo di scambio perché il materiale liturgico e apostolico delle missioni sia conosciuto e diffuso nelle comunità ecclesiali italiane.
L'Opera di San Pietro Apostolo è una rete di solidarietà missionaria che ha questi scopi principali: sensibilizzare il popolo cristiano al problema della formazione del clero locale nelle Chiese di missione, invitandolo a collaborare spiritualmente e materialmente alla preparazione dei candidati al sacerdozio e alla vita religiosa; contribuire a procurare i mezzi economici necessari alla costruzione e al mantenimento dei seminari nelle missioni, con una particolare premura per i territori affidati dalla Santa Sede alla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli; cooperare alle attività dei noviziati maschili e femminili degli istituti religiosi locali; contribuire alle spese dei sacerdoti, religiosi e religiose delle missioni che devono frequentare studi specialistici all'estero; accogliere a Roma sacerdoti e religiose delle missioni durante i loro studi nelle Università della Capitale.
Storia Le basi dell'Opera di San Pietro Apostolo furono gettate nel 1889 a Caen (in Francia) delle signore Stefania e Giovanna Bigard (madre e figlia). Anche quest'opera, con l'appoggio della Santa Sede, si estese nella maggior parte delle diocesi europee e americane. La sua sede centrale fu trasferita a Roma nel 1920. Il 3 maggio 1922 ricevette il titolo ufficiale di opera pontificia. Essa è strettamente legata all'Opera della propagazione della fede.
La Pontificia Opera dell'Infanzia Missionaria, attraverso appropriate iniziative di animazione e formazione missionaria, coinvolge fanciulli e ragazzi in un itinerario educativo per: - Aiutarli a prendere coscienza della propria vocazione cristiana. - Inserirli come membri attivi nella vita della Chiesa e del mondo. - Educarli al senso di responsabilità e solidarietà universale.
Storia Nel 1835, il Vescovo di Nancy (Francia), Mons. Charles de Forbin-Janson, colpito dal dramma dei bimbi cinesi venduti per pochi soldi dalle loro madri, comincia ad occuparsi personalmente di tale problema. Dopo un incontro a Lione con Maria Paolina Jaricot, coinvolge in tale missione tutti i bambini cristiani. Attraverso la forma del battesimo da dare ai bambini cinesi in pericolo di vita, inizia l'azione dell'Opera che, nel mondo missionario, chiede ai piccoli aderenti la preghiera, il sacrificio e una piccola offerta. Nel 1843 si riunisce a Parigi il primo Consiglio dell'Opera che, dopo qualche anno, è diffusa già in 55 diocesi. Il 3 maggio 1922 la Santa Sede riconosce quest'Opera come Pontificia. 6 Gennaio: Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria
Gli obiettivi dell'Opera sono affermati chiaramente negli Statuti del 1980 e nella Redemptoris Missio: - "promuovere la formazione e l'informazione missionaria dei sacerdoti, dei membri degli Istituti religiosi o della società di vita comune o degli Istituti secolari, dei candidati al sacerdozio e alla vita consacrata, come pure delle altre persone impegnate nel ministero pastorale della Chiesa. L'Unione si rivolge a tutti coloro che sono chiamati ad animare il popolo di Dio" (Statuti, II, 23). - "Cooperare alla missione vuol dire non solo dare, ma anche saper ricevere: tutte le Chiese particolari, giovani e antiche, sono chiamate a dare, e a ricevere per la missione universale e nessuna deve chiudersi in se stessa" (Redemptoris Missio, 85)
Storia Nasce agli inizi del 1900 dall'intuizione di Padre Paolo Manna, un missionario italiano del Pontificio Istituto Missioni Estere, che il Papa Paolo VI, nella Lettera Apostolica "Graves et increscentes" (1966), definisce: "Uomo di Dio, con l'idea di stimolare l'interesse di tutti sacerdoti a favore delle missioni, e per mezzo loro, infondere nel popolo cristiano un'autentica coscienza missionaria". L'Opera viene approvata dal Papa Benedetto XV nel 1916. Vent'anni più tardi, nel 1937, viene riconosciuta come Pontificia e inserita nel coordinamento di tutte le Pontificie Opere Missionarie. In seguito, nel 1949, la partecipazione si estende alle Religiose. E nel 1953 ai Seminaristi.
Il 1 Ottobre si celebra liturgicamente la Festa di S Il 1 Ottobre si celebra liturgicamente la Festa di S. Teresa di Gesù Bambino, Patrona delle Missioni. E' la Giornata di spiritualità missionarie delle religiose, che segna anche l'inizio del mese missionario. Celebrare questa Giornata significa per le Religiose riscoprire quanto il centro vero dell'impegno missionario è l'Amore: quello di Dio che ha chiamato, e quella della religiosa che porta la missione nel cuore della sua consacrazione. Ogni anno la P.U.M., attraverso la propria Incaricata U.S.M.I., cura una particolare proposta di preghiera per questa Giornata, indirizzata tanto alle Religiose, quanto all'intera comunità ecclesiale che, nel carisma di queste sorelle, si riscopre essa stessa missionaria.
Il 3 Dicembre si celebra liturgicamente la Festa di S Il 3 Dicembre si celebra liturgicamente la Festa di S. Francesco Saverio, Patrono delle Missioni. E' la Giornata di spiritualità missionaria dei sacerdoti e dei religiosi. Celebrare questa Giornata significa per i Sacerdoti e i Religiosi riscoprire quanto tutto l'ideale missionario è compreso nella loro consacrazione, e contribuire nella comunità ecclesiale a mantenere viva l'urgenza per la vocazione missionaria. Ogni anno la P.U.M. cura una particolare proposta di preghiera per questa Giornata, centrata sulla celebrazione eucaristica e sulla proposta di riflessione e confronto sul mandato missionario.
è un servizio di pastorale missionaria svolto dai giovani per i giovani. “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo” (Mc 16, 15): è l’invito di Gesù di cui il Movimento Giovanile Missionario (MGM) si è fatto carico, nascendo il 25 aprile 1972 nelle Pontificie Opere Missionarie. L’incontro d’Amore con il Cristo Risorto, coinvolge e sconvolge i giovani e li spinge ad aprirsi al mondo, alle sue ricchezze, e alle sue sofferenze per accrescere lo slancio missionario di tutto il popolo di Dio, soprattutto di altri giovani. Per questo il Movimento Giovanile non vive da estraneo alla ricchezza delle forze che agiscono nelle e per le comunità locali; agli altri Movimenti, Associazioni, e Organismi ecclesiali, intenderà partecipare, in spirito di collaborazione fraterna, con la propria anima missionaria. Il Movimento Giovanile Missionario svolge il suo servizio nella Chiesa locale, perciò vive ed opera all’interno del Centro Missionario Diocesano, in comunione con il Direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano e in collaborazione con altri settori della pastorale diocesana: Pastorale Giovanile, Vocazionale, Scolastica, Caritas, Migrantes, Ecumenismo e Dialogo e altri.
LE PRINCIPALI FINALITÀ SONO: la formazione di una coscienza missionaria universale (attraverso corsi, sussidi, esperienze in missione); l’animazione missionaria nelle diocesi; l’impegno nella nuova evangelizzazione; il coordinamento delle varie realtà giovanili (garantito dalla comunione e dallo scambio di esperienze tra i giovani stessi impegnati nella missione); la proposta vocazionale missionaria ad gentes (vita consacrata, sacerdotale, coniugale…)
Pontificie Opere Missionarie: POPOLI E MISSIONE Pontificia Opera per la Propagazione della Fede: NUOVI ANNALI PROPAGAZIONE DELLA FEDE Pontificia Opera San Pietro Apostolo: GRAZIE AMICI Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria: IL PONTE D’ORO Pontificia Unione Missionaria: MONDO E MISSIONE Movimento Giovanile Missionario: LA STRADA