Termovalorizzatore nel Canavese

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Termovalorizzatore nel Canavese Borgofranco 16 Novembre 2006

Indice Il Termovalorizzatore – come e perché La proposta Provinciale e i problemi sollevati Una proposta alternativa Conclusioni

Il termovalorizzatore Il termovalorizzatore è un INCENERITORE nel quale viene recuperata parte della energia termica e trasformata in energia elettrica È la risposta tecnologica alle discariche. Le discariche sono il peggior modo di gestione dei rifiuti soprattutto se non inertizzati. I rifiuti in discarica sono Maleodoranti e fastidiosi Pericolosi per la salute umana I gas prodotti sono nocivi ed esplosivi se non controllati Il tempo di digestione e quindi di gestione può essere di secoli Trovare un modo per gestire i rifiuti senza creare discariche è un obbiettivo primario.

La Tecnologia La tecnologia scelta (Griglia Mobile) è la più affidabile perché la più sperimentata ma nel contempo è anche la meno innovativa La Griglia Mobile non richiede un pre trattamento dei rifiuti ma questo impone dimensioni di una notevole entità L’obbiettivo è di massimizzare la combustione e per questo si convogliano grandi quantità di aria che a sua volta aiutano a diluire le sostanze inquinanti presenti nei fumi. La mancanza di un pre trattamento riduce i costi ma aumenta la possibilità di generare particolato, il pericoloso PM10

Schema a griglia mobile

La proposta Provinciale 2 termovalorizzatori il primo da 400.000 t/a e un secondo da 270.000 t/a La collocazione di quello da 270.000 t/a è previsto in Canavese Sono stati individuati 10 siti e l’area industriale di Borgofranco è uno di questi. Il costo dell’opera è stimata in 270 Ml € Ia compensazione per il disagio a disposizione dei comuni collocati a 2 Km dalla ciminiera è stimata in 25Ml€ Il costo di conferimento è stimato fra 85 e 95 € alla tonnellata. Tempi di realizzazione 6 anni Periodo di funzionamento 15 anni. Obbligo di conferimento da parte dei comuni della provincia Nessuna soluzione fra il 2008 e 2012 per gestire la mancanza di disponibilità della discarica di Cavaglià.

Le nostre critiche La quantità di rifiuti prodotti in Canavese a valle del grande sforzo di differenziazione è di 35.000 t./anno. Non ci serve un impianto da 270,000 t./a Il canavese vanta un area paesaggista di notevole valore e la costruzione di un impianto di enormi dimensioni causerebbe una perdita di valore ambientale e immobiliare non compensabile da nessuna cifra proponibile I costi di realizzazione sono troppo elevati I tempi di realizzazione sono troppo lunghi e il territorio richiede una soluzione entro il 2008 I costi di conferimento sono troppo elevati rispetto ai valori stimati per tecnologie più innovative L’impegno dei comuni a conferire per 15 anni blocca di fatto qualsiasi innovazione tecnologica nel futuro di questo territorio.

Una proposta alternativa Il problema non è politico ma tecnologico. Occorre proporre una nuova tecnologia che deve essere: + modulare + economica + rapida nella realizzazione + competitiva + innovativa e in grado di creare sviluppo - impattante Una tecnologia capace di soddisfare queste esigenze esiste e, cosa più sorprendente, competenze ed esperti a livello mondiale sono in Italia

I Pirogassificatori Per un corretto funzionamento, i Pirogassificatori, richiedono un trattamento preventivo del rifiuto Il processo è semplice e si sviluppa in due fasi: la Pirolisi e la Gassificazione La Pirogassificazione è una tecnologia innovativa la cui realizzazione può portare al nostro territorio prospettive certe di sviluppo La tecnologia permette dimensioni più compatibili alle esigenze del nostro territorio e l’impianto è estremamente modulare I costi di sviluppo sono inferiori rispetto alle tecnologie proposte dalla provincia, di conseguenza anche i costi di conferimento sono notevolmente inferiori L’impatto ambientale è minimo si possono collocare ovunque e non servono finanziamenti di compensazione

Conclusione Termovalorizzatore Pirogassificatore Dimensioni > di 150.000 t/anno Da 5000 a 50.000 t/anno Flessibilità Nessuna Molta. È possibile operare al 50% della portata senza problemi alle emissioni Costo dell’opera Per 270.0000 t/a 270 Ml € Per 35.000 t/a da 5 a 7 Ml€ Costo di realizzazione/t lavorate 1 Ml€ per 1.000 t/anno 1 Ml€ per >5.000 t/anno Costo di conferimento Da 85 a 95€ /t Da 35 a 70 € /t Tempi di realizzazione Circa 6 anni Impianto da 35.000 t/anno- circa 18 mesi Soluzione SCS per mancanza discarica a partire dal 2008 Nessuna per almeno 4 anni Soluzione certa entro i tempi richiesti Tasso di inquinamento Secondo i limiti consentiti Da 2 a 10 volte inferiore ai limiti consentiti Resa in energia elettrica Circa 20-25% Da 35 a 60% secondo la tecnologia usata (endotermico, turbina, celle a combustibile) Costo infrastrutturale per il disagio 25 Ml di € Non vi sono costi perchè non vi è disagio Dimensioni dell’area Da 10.000 a 30.000 m2 Da 3.000 a 5.000 m2 Sviluppo territoriale Nullo o indiretto ( esempio i trasporti) Ampio potenziale poiché tecnologia innovativa Investimento tecnologico Nullo (tecnologia obsoleta) Da 1 a 3 Ml€ per sperimentazione e ricerca già inclusi nel costo di prima realizzazione Potenzialità territoriale su numero di occupati Non più 100 Alcune centinaia di nuovi posti di lavoro se si realizza un indotto distrettuale

Conclusioni Come Amministratori di Borgofranco d’Ivrea siamo contrari alla proposta provinciale Siamo ben consapevoli del problema dei rifiuti e quindi ci sentiamo responsabili a trovare una soluzione giusta ed equilibrata alle nostre esigenze Dopo studi, valutazioni e confronti con vari esperti ci sembra che la soluzione per noi più adatta sia la Pirogassificazione e su questi presupposti siamo disponibili a confrontarci per realizzare già da subito la soluzione che ci conviene.