MARCO GALLERI strategia organizzazione comunicazione marketing MARCO GALLERI strategia organizzazione comunicazione marketing Il Poggio 58036 Sassofortino.

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Transcript della presentazione:

MARCO GALLERI strategia organizzazione comunicazione marketing MARCO GALLERI strategia organizzazione comunicazione marketing Il Poggio Sassofortino (GR) tel. & fax mobile COSA HO INVENTATO n° 30 Classificazione economico-finanziaria Prima edizione il

COSA HO INVENTATO Nella diapositiva che segue uno dei 30 modelli che ho ideato o migliorato fino a oggi. Riguardano le aree di mia competenza professionale: strategia, decisioni, organizzazione, gruppi di lavoro, comunicazione, marketing, vendite, innovazione. Penso vi siano strumenti utili nella vita e nel lavoro; quelli di cui sono più scioccamente fiero sono (in ordine cronologico): il metodo di soluzione dei problemi, la formula per la determinazione delle priorità e la piramide dellautomiglioramento. Confido che vi troverai qualcosa di stimolante. Per contatti: Marco Galleri aprile MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing.

Cosa ho inventato 3Marco Galleri 26 maggio modelli ideati e migliorati Per cronologia inversa. Aggiornamento del 25 maggio 2013 MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. titolomigliorato dapubblicato sudataarea 1area 2 CLASSIFICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIAAuditelwww.marcogalleri.it2013strategiadecisioni LE CINQUE FASI DEL MERCATOMoracewww.marcogalleri.it2013strategiamarketing SPIRALE DELL'IMMAGINE AZIENDALEVon Mitschke-Collandewww.marcogalleri.it2013marketingstrategia LA PIRAMIDE DELLAUTOMIGLIORAMENTOideatowww.marcogalleri.it2012strategialeadership DAI VALORI ALLA PRASSI PER VIA DELLUTOPIA/ECCELLENZAideatowww.marcogalleri.it2012strategiadecisioni LA PIRAMIDE DELLINNOVAZIONEideatowww.marcogalleri.it2012strategiadecisioni AFFRONTARE LE DIFFICOLTA' DEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVOKubler, Rosswww.marcogalleri.it2012organizzazionegestione PROCEDURA PER GUADAGNARE TEMPOAllen, Galleriwww.marcogalleri.it2012organizzazionegestione APPRENDIMENTO APPROFONDITOdiversiwww.marcogalleri.it2012comunicazionedidattica LIDENTITA DIMPRESAMelewar e Storriewww.marcogalleri.it2011strategiaorganizzazione ATTEGGIAMENTI NELLE RELAZIONI UMANEideatowww.marcogalleri.it2011organizzazionegestione TIPI DI CLIENTI E TECNICHE DI VENDITABlake e Moutonwww.marcogalleri.it2011marketingnegoziazione CONFRONTO TRA I MODELLI CIPPOLA, TURNER E GALLERICipolla, Turnerwww.marcogalleri.it2010strategiacontrollo VANTAGGI COMPARATI DELLE OPZIONI STRATEGICHE CLASSICHEdiversiwww.marcogalleri.it2009strategiadecisioni SICUREZZA VERSUS ACCRESCIMENTOMaslowwww.marcogalleri.it2009organizzazionegestione GLI IMBUTI DELLA CONOSCENZA E DELLE EMOZIONIideatola prima cassetta degli attrezzi2008strategiadecisioni VINCOLI CHE INFLUENZANO IL PROCESSO RAZIONALEdiversila prima cassetta degli attrezzi2008strategiadecisioni LO SPIEDO DEL DECISOREideatola prima cassetta degli attrezzi2008strategiadecisioni PROCEDURA PER CREARE UN GRUPPO DI LAVORO SULLINNOVAZIONEideatola prima cassetta degli attrezzi2008strategiaorganizzazione QUATTRO MODELLI GESTIONALIdiversila prima cassetta degli attrezzi2008organizzazionegestione INTERVISTE SELETTIVA ED ANALITICAideatocome selezionare un venditore di successo2007organizzazionegestione TEST DI VALUTAZIONE DEL PERSONALEdiversicome selezionare un venditore di successo2007organizzazionegestione CORNICI TEMPORALI DI PROBLEMA, PREVISIONE E DECISIONEFontanail tempo per le decisioni importanti2006organizzazionegestione DUE FORMULE PER LA DETERMINAZIONE DELLE PRIORITAideatoil tempo per le decisioni importanti2006organizzazionedecisioni STRATEGIA VERSUS ETICAdiversitecniche per le decisioni importanti2005strategiadecisioni METODO DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI COMPLESSIdiversitecniche per le decisioni importanti2005strategiadecisioni DOCIMOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONEideatotecniche per le decisioni importanti2005organizzazionecontrollo LA REGOLA AUREA DELLA PIANIFICAZIONEdiversitecniche per le decisioni importanti2005organizzazionegestione ANALISI DELLA CONCORRENZA PER OCCUPATIideatotecniche per le decisioni importanti2005marketinggestione MODULISTICA PER RICERCHE DI MERCATOdiversitecniche per le decisioni importanti2005marketinggestione IL CUBO DELLA QUALITA ORGANIZZATIVAideatowww.marcogalleri.it2003organizzazionestrategia MODELLO STILI GESTIONE TRATTATIVEWiley,Thomas,Morganwww.marcogalleri.it2003marketingnegoziazione

MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. Dall'agosto 2004, Auditel utilizza un metodo di classificazione socio- economica delle famiglie del proprio panel di ascolti, basato su 6 classi. Il sistema fonde: la dimensione socioculturale (scolarità media degli individui dai 24 anni in su, composizione del nucleo familiare) con quella economica (attività lavorativa esercitata, disponibilità di beni/capacità d'acquisto); Attraverso un sistema di doppie lettere sono identificate sei classi. Ne prendo spunto per proporre un modello per la classificazione economico-finanziaria degli italiani, che potrebbe risultare utile per unequa politica tributaria. Similmente il modello può essere utilizzato dalle banche e dalle aziende per laffidamento del credito. UNA CLASSIFICAZIONE SOCIO-ECONOMICA 4

MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. BB - Bassa dimensione economica e sociale: sono famiglie poco numerose, spesso costituite da un solo componente che ha più di 65 anni, con una forte presenza di pensionati e casalinghe. MB - Medio-bassa condizione economica e sociale: famiglie piuttosto numerose, monoreddito, con livelli di istruzione inferiori; professioni prevalenti operai e casalinghe. BA - Bassa dimensione economica ma alta dimensione sociale: sono famiglie abbastanza numerose, principalmente giovani e frequentemente monoreddito, con un livello di istruzione superiore alla media. I POVERI PER AUDITEL 5

MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. AB – Alta dimensione economica ma bassa dimensione sociale: comprende famiglie di soli adulti (per esempio con un figlio già occupato), in cui tutti i membri sono percettori di reddito, ma con una bassa scolarità. MA - Medio alta dimensione economica e sociale: rappresenta la classe media, costituita soprattutto da giovani coppie con figlio, di professione prevalentemente impiegati, con livelli medio alti sia di istruzione che di reddito. AA - Alta dimensione economica e sociale: rappresenta le famiglie più ricche e più colte, composte soprattutto da professionisti, con un'alta presenza di laureati. I RICCHI PER AUDITEL 6

MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. UN MODELLO SOCIO-ECONOMICO? 7 Ho tre obiezioni alla classificazione socio-economica di Auditel. 1.Trascura la relazione tra reddito e patrimonio, cioè esclude la finanza. 2.Contempla due criteri sociali discutibili e ambigui. 3.Non sistematizza esplicitamente il modello. Nelle prossime diapositive vediamo in breve: Le incongruenze dei criteri sociali di Auditel; Un modello economico-finanziario, integrabile con diversi criteri sociologici; La sua semplificazione per costruire modelli pluri- dimensionali.

MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. UN MODELLO SOCIOLOGICO? 8 altamedia bassa NUMEROSITA SCOLARITA bassa media alta Mi pare molto discutibile, direi arbitraria, lassunzione da parte di Auditel dei soli criteri di scolarità media degli individui (dai 24 anni in su) e di composizione del nucleo familiare (numerosità). Per dimostrarlo li pongo nella matrice a lato. A conferma dellincongruenza si noti che dove compaiono AA=professionisti dovrebbero starci anche le BA=giovani famiglie (modello focolarini: colti e prolifici, ma pure pochini...). MA: Coppie di impiegati BB: Anziani soli AA: Professionisti BA: Giovani famiglie MB: Operai e casalinghe AB: Soli adulti

MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. UN MODELLO ECONOMICO-FINANZIARIO 9 altamedia bassa DIMENSIONE ECONOMICA (reddito) DIMENSIONE FINANZIARIA (patrimonio) bassa media alta La dimensione economica di Auditel dovrebbe prevedere lintegrazione tra le dimensioni economica (reddito) e finanziaria (patrimonio), la cui rilevanza sociologica è evidente (ma spesso dimenticata). Ecco un mio modello originale. Si noti che affermato può equivalere a ricco e fluttuante a povero. Si realizza così la mappatura semplificata alla prossima diapositiva. indigente medio decadente emergente povero ricco affermato fluttuante facoltoso

MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. UNINUTLE SEMPLIFICAZIONE 10 altamedia bassa DIMENSIONE ECONOMICA (reddito) DIMENSIONE FINANZIARIA (patrimonio) bassa media alta Per integrare questo modello con la dimensione sociale di Auditel si deve ricorrere a una semplificazione attribuendo una dimensione economico- finanziaria: Bassa a poveri e indigenti; Media a decadenti ed emergenti; Alta a ricchi e facoltosi. In realtà è uno sforzo inutile poiché – come detto - i criteri scolarità e numerosità sono insufficienti. Si noti invece che il modello può essere adottato per laffidamento del credito. indigente medio decadente emergente povero ricco povero facoltoso

MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. NUOVI INSIEMI 11 REDDITO IN K NETTI ANNUI PATRIMONIO IN MILIONI DI Indigenti e precari Medi Proprietari di rendita Semi-poveri Poveri Benestanti che investono Affermati che investono Finanzieri che investono , Proprietari in difficoltà Emergenti Un buon modello deve prevede molti parametri e altrettante dimensioni. Qui accenno solo il fenomeno per cui le due scale sono esponenziali e, come in un diagramma di stato, mostrano nuovi insiemi e sotto-insiemi. Le otto aree talvolta si sovrappongono e costituiscono zone di frontiera, da cui si può scendere o salire. P. es. al variare dei due valori gli emergenti possono affermarsi o finire in semi-povertà.

MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. AREE DI SCAMBIO 12 Indigenti e precari Medi Proprietari + Semi-poveri Poveri Benestanti Affermati Finanzieri Proprietari - Emergenti A A A A A A A A A A A A B B B B B B B B B B B B B B B B C C C C C C C C C C C C C C A sono le sei aree si scambio tra tutte le classi (salvo i Finanzieri) e la classe media. B sono le otto aree tra classi contigue. C sono le sette aree ibride tra i Medi e le classi contigue. Fanno eccezione i Finanzieri. A significa che la classe media è permeabile (entrata e uscita) da tutte le classi, salvo i Finanzieri. Fatte rare eccezioni è verificabile empiricamente. B rappresenta i flussi più probabili. P. es., oltre al caso A i Proprietari –, cioè con difficoltà reddituali, possono superarle (e divenire +) oppure no (e diventare semi-poveri). C mostra il caso più complesso e diffuso: non ci si lasci ingannare dalle superfici del modello. P. es. è il caso di un membro della classe medio- alta, con discreti patrimonio e reddito.

MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. DISTRIBUZIONI ASIMMETRICHE 13 Le superfici delle figure precedenti non sono proporzionali alla numerosità delle classi. Per orientamento si veda il grafico. Questi stentano Questi sopravvivono Questi sperano Questi comandano Le possibili applicazioni di questo modello non si limitano a quelle qui segnalate.

14Marco Galleri 26 maggio 2012 MARCO GALLERI strategia, organizzazione, comunicazione, marketing. Mappa logica dei modelli che ho migliorato o ideato

Grazie per lattenzione dal sito è possibile scaricare molto altro materiale. A chi è interessato invio gratuitamente gli aggiornamenti periodici; è sufficiente inviare una mail a Marco Galleri aprile

ANALISI STRATEGICHE PIANI DAFFARI E OPERATIVI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE SELEZIONE E GESTIONE DEI COLLABORATORI SUCCESSIONE GENERAZIONALE RICERCHE DI MERCATO COSTRUZIONE DELLIMMAGINE CORSI PER IMPRENDITORI MARCO GALLERI strategia organizzazione comunicazione marketing MARCO GALLERI strategia organizzazione comunicazione marketing Il Poggio Sassofortino (GR) tel. & fax mobile Grazie per lattenzione 16