La realizzazione di un’ortofoto della Regione Abruzzo
Le fasi di realizzazione vestizione scansione ripresa aerofotogrammetrica orientamento interno triangolazione aerea inserimento dei GCP ortorettifica mosaico taglio
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Ripresa aerea della Regione Abruzzo Anno 2001-2002 (1° - 2° lotto) Anno 2004 -2005 (2° - 3° lotto) Scala dei fotogrammi 1:13000 Quota media di volo 2000 m Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Scansione delle diapositive con scanner fotogrammetrico risoluzione ottica 14 µm (1600 dpi) risoluzione radiometrica B/N 8bits (256 livelli di grigio) Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Fotogramma della città di L’Aquila Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Creazione di un blocco di lavoro Definizione delle caratteristiche del blocco (come il sistema di riferimento, la quota media del volo) Importazione delle immagini scansionate (mediamente un blocco è formato da 150 immagini circa) Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Esempio di un progetto Pyramid layers Orientamento interno Orientamentoesterno Creazione di un DTM Orthoresampling Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Pyramid layers: attraverso un particolare algoritmo permette di ridurre i tempi di calcolo preservando i contenuti dell’immagine Orientamento Interno: definisce la geometria interna della camera nell’istante in cui l’immagine viene scattata. Effettuando l’orientamento interno si passa dal sistema di coordinate pixel al sistema di coordinate immagine Sistema di coordinate pixel Sistema di coordinate immagine Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo La geometria interna della camera è definita dalle seguenti variabili: PUNTO PRINCIPALE (dato dall’intersezione della retta passante per il centro di presa e perpendicolare al piano focale con il piano stesso) LUNGHEZZA FOCALE (distanza che separa il punto principale dal centro di presa) MARCHE FIDUCIALI (punti di riferimento fissati su ogni immagine) DISTORSIONE DELLE LENTI PIANO IMMAGINE o PIANO FOCALE CENTRO DI PRESA LUNGHEZZA FOCALE PUNTO PRINCIPALE MARCHE FIDUCIALI Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Esempio di attribuzione delle marche fiduciali nella fase di orientamento interno Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Esempio di attribuzione dei GCP nella fase di orientamento esterno Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Orientamento esterno: definisce la posizione e l’orientamento angolare della camera. Per definire l’orientamento esterno bisogna definire le coordinate del centro di presa nel sistema “terra” (Xo, Yo, Zo) e le variabili rotazionali (, , k) che descrivono la relazione tra il sistema di coordinate “terra” ed il sistema di coordinate immagine. Nel nostro caso, poiché la ripresa aerea non è servita con sistemi GPS inerziali, questi parametri dell’orientamento esterno non sono disponibili e vengono stimati in fase di triangolazione aerea. Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Triangolazione aerea : stabilisce una relazione matematica tra le immagini, la camera e la terra. Per effettuare la triangolazione vengono segnati i punti con coordinate note (Ground Control Points) su ogni immagine, vengono segnati o generati automaticamente i TIE points, punti dalle coordinate ignote, riconosciuti su due o più immagini che si sovrappongono. Dopo aver effettuato la triangolazione aerea è possibile aggiornare tutti i parametri dell’orientamento esterno per migliorare un’eventuale ulteriore triangolazione. La qualità della triangolazione aerea può essere controllata dai valori di RMSE stampati su un report. Mediamente gli scarti residui sui GCP sono: -in planimetria < 0.5 m -in altimetria < 0.7 m RMSE di qualità generale planimetrica del blocco è mediamente < 0.7 m Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Generazione del modello digitale del terreno (DTM): è possibile ricostruire il profilo del terreno operando un processo stereografico sulle coppie di immagini, restituisce TIN, DEM, file ASCII e 3DShape Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Orthoresampling: è il processo di georeferenziazione, ovvero di creazione dell’ortofoto di ogni immagine. La risoluzione geometrica di un’ortofoto è pari a 50 cm Visualizzazione in 3D di un’ortofoto relativa alla zona della riserva regionale dei Calanchi di Atri (TE) Visualizzazione in 3D di un’ortofoto sovrapposta al DEM Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo L’Aquila Pescara Ortofoto viste in 3D Chieti Teramo Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo Mosaico: in questa fase vengono “incollate” le ortoimmagini fino alla completa copertura della sezione di lavoro. Mediante delle cutlines vengono selezionate manualmente le aree da utilizzare nel mosaico per ciascuna ortoimmagine. Una volta completato il mosaico si procede con il taglio della sezione. Mosaico delle ortoimmagini della città di Chieti Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo In questo esempio si riporta l’ortofoto 1:10000 di Pescara secondo il taglio ED1950 pronta per la fase di vestizione Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo
Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo La Vestizione dell’ortofotocarta è stata impostata sulla base dell’ortofoto del 1982. Sull’immagine sono state caricate: Curve di livello, Punti quotati e Annotazioni derivanti dalla Carta Tecnica scala 1:5.000 (anno 2000) opportunamente sfoltiti; Punti trigonometrici derivanti dalla rete plano altimetrica della Regione Abruzzo. Il Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo