La tosse: inquadramento diagnostico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
VISITA IMMUNOALLERGOLOGICA:
Advertisements

L’ ASMA BRONCHIALE NEL PROGETTO EDUCATIVO D’ ISTITUTO Roma, 8 Febbraio 2003 Definizione di asma, sintomatologia, diagnosi, azione dei farmaci comunemente.
APPARATO RESPIRATORIO
POLMONE Unità Strutturali
GESTIONE DEL BAMBINO CON TOSSE CRONICA
La gestione del bambino con asma acuto
Esistono tre categorie di fattori di rischio dell’ asma bronchiale:
Struttura Complessa di Pneumologia Direttore: Dott. Marco Confalonieri
UNIVERSITA DEL TEMPO LIBERO Agrate Brianza MEDICINA Dr Loris Stucchi.
BRONCHIOLITE ACUTA Definizione
LA RESISTENZA DELLE VIE AEREE
MALATTIE OSTRUTTIVE.
MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO Manifestazioni extra-esofagee
Respirazione La respirazione è la funzione biologica che
Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno
ASMA BRONCHIALE.
Polmoniti Acquisite in Comunità Definizione
INFEZIONI DELLE ALTE VIE RESPIRATORIE
Aspetti terapeutici e Linee Guida dell’Asma
Dr.S.VITALE U.O.Pneumologia P.O.Milazzo
“High lights sull’Asma Bronchiale: patologia sempre attuale”
BPCO ed ASMA BRONCHIALE
PERCORSI DIAGNOSTICI DELL’ASMA BRONCHIALE
Percorsi diagnostico-terapeutici nella BPCO secondo linee guida
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Clinica di Malattie dell’Apparato Respiratorio Direttore Prof.L.M.Fabbri Scuola di Specializzazione.
Dalla rinite all’asma CASO CLINICO
CASO CLINICO SESSIONE I
CASO CLINICO SESSIONE I
CORSO DI FORMAZIONE Nycomed Modena, 6-7/8-9 Settembre 2011
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’ DELLA BPCO(*)
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
Ka: Progetto Mondiale Asma – NIH, OMS 1998 LINEE GUIDA OMS Patologia causata da una flogosi cronica delle vie aeree, presente anche in assenza di sintomatologia.
ASMA PROFESSIONALE.
Sintomi solitamente NON presenti nella rinite allergica
Modalità di presentazione dellasma Calvani M Jr Corso SIMRI Roma, febbraio 2003 Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini Divisione Pediatrica Ambulatorio.
Livelli di gravità, modalità terapeutiche Stefano Miceli Sopo
Francesco Macrì “Fattori di Rischio”.
Modalità di presentazione dell’asma bronchiale
LA STORIA NATURALE DEL PAZIENTE CON SINTOMI ATIPICI
ASMA IN PEDIATRIA.
Le polmoniti in età pediatrica
L’Ecografia nella diagnosi del Reflusso Gastroesofageo
I probemi respiratori in età pediatrica:
IL TRATTAMENTO SINTOMATICO DELLA TOSSE Di quale tosse stiamo parlando? Varie situazioni non sempre uniformabili Le definizioni negli Studi Clinici Tosse.
Cenni di Anatomia e Fisiologia
PATOLOGIA CHIRURGICA DEL MEDIASTINO
Urgenze ed Emergenze Respiratorie
POLIPOSI NASALE ALLERGICI NON ALLERGICI 380 pz. 30.6% 69.3%
PERCORSI INTEGRATI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI IN PEDIATRIA
prove broncodinamiche
Montelukast, una molecola buona per tutte le stagioni?
CORSO PER PERSONALE NON MEDICO
Pneumopatie ostruttive
Quali sono le funzioni dell’apparato respiratorio?
Definizione di asma bronchiale L’asma (dal greco asthma: mancanza del respiro) ₩ una malattia cronica dell’apparato respiratorio, che si manifesta con.
Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree l’infiammazione cronica porta all’aumento dell’iperreattività bronchiale, con episodi ricorrenti di respiro.
La respirazione.
APPARATO RESPIRATORIO
VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
Semeiotica dell’apparato respiratorio
MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO G.E.R.D. MICHELE LOSPALLTI.
ASMA BRONCHIALE INFANTILE
Otite: definizione Otite media acuta (OMA): presenza di liquido nella cavità dell’orecchio medio associata a sintomi di infezione ( febbre, dolore, drenaggio.
DIAGNOSI E TERAPIA DELL’ASMA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio in Scienze delle Attività Motorie e Sportive La.
Fisiologia dell’apparato respiratorio
SINTOMI RILEVATI DA MMG Hai mai avuto attacchi di respiro sibilante? Hai tosse secca, specialmente notturna? Hai tosse o sibili dopo esercizio fisico?
Tubercolosi Malattia infettiva causata dal Mycobacterium tuberculosis o dal Mycobacterium bovis.
Transcript della presentazione:

La tosse: inquadramento diagnostico Mario La Rosa,Direttore Dipartimento di Pediatria, Direttore Scuola di Specializzazione

La tosse rappresenta il sintomo principale di molte affezioni polmonari e puo’ essere una malattia di per se’, se e’ persistente e non associata ad altri sintomi o patologie.

In ordine di frequenza costituisce: la terza causa di ricorso al pediatra edil 10-38% dei sintomi dei pazienti di un ambulatorio pneumologico

Ogni colpo di tosse e’ conseguenza di un complesso arco riflesso che si compone di: - una via afferente (i recettori per la tosse) - elaborazione a livello del SNC - una via efferente (nervo vago)

Recettori sono presenti anche al di fuori dell’albero respiratorio, a livello del faringe ma anche a livello dello stomaco, dei seni paranasali, orecchio esterno, diaframma, pleura, pericardio.

I recettori della tosse sono sensibili a stimoli chimici quali gas e fumi (le parti piu distali) mentre le parti piu’ prossimali (laringe e trachea) sono sensibili soprattutto a stimoli meccanici

FISIOPATOLOGIA Fase inspiratoria (contrazione dei m.abduttori delle cartilagini aritenoidee) Fase compressiva (a glottide chiusa) Fase espulsiva NB: La chiusura della glottide e la fase espulsiva possono ripeteri diverse volte in assenza della fase inspiratoria

Complicanze della tosse e localizzazione In seguito all’attivita’ muscolare si possono generare pressioni intratoraciche di 300 mmHg e vel.espiratorie fino a 28 km al secondo SNC: Sincope Ap.Respiratorio: Pneumotorace,Pneumomediastino - enfisema sottocutaneo, Emoftoe, broncocostrizione Ap.cardiovascolare: aritmie, emorragie sottocongiuntivali, nasali, perdita di coscienza Ap.muscolare: rottura dei m.intercostali e dei retti addominali, stiramento. Ap scheletrico: frattura costale, vertebrale

La valutazione del bambino con tosse Anamnesi Esame clinico Esami di laboratorio

Anamnesi

La tosse Tosse acuta Tosse cronica

Tosse acuta Se l’insorgenza della tosse e’ recente essa e’ principalmente legata ad infezioni delle alte o basse vie respiratorie quali le comuni malattie da raffreddamento, la laringite acuta, la tracheite acuta, la bronchite acuta, le allergopatie ma anche di irritanti chimici, patologie dell’orecchio, corpi estranei, pericardite acuta, pleurite, pneumotorace, embolia polmonare

Tosse cronica La tosse insorta da oltre 3 settimane, resistente ai trattamenti sintomatici.

Le caratteristiche della tosse sono molto variabili e spesso di grande aiuto per determinare le cause che ne sono alla base.

Si definisce tosse “secca” quella accompagnata da secrezioni scarse o nulle,tosse“grassa” quella accompagnata da produzione di muco e/o espettorazione

Abbaiante: tosse secca o irritativa Abbaiante: tosse secca o irritativa. In età pediatrica e’ caratteristica del morbilo e delle tracheiti. Convulsa: e’ una tosse violenta e parossistica seguita da una rumorosa inspirazione. Si identifica con la pertosse. Intermittente: tosse secca e breve di carattere irritativo frequentemente ripetuta. Parossistica: tosse violenta e frequente con attacchi ripetuti. Produttiva: caratterizzata dalla presenza di secrezione ed espettorazione

Quadri clinici di tosse produttiva Emottisi franca Fibrosi cistica Bronchiectasie Tubercolosi Escreato purulento Patologia suppurativa Escreato con sangue Aspirazione corpo estraneo Escreato chiaro persistente Asma

Quadri clinici di tosse Tosse produttiva Bronchite Asma Fibrosi Tosse secca, simil “croup” Tracheite, laringo-tracheite corpo estraneo in regione glottidea o sottoglottidea Parossistica Mycoplasma, pertosse, chlamydia, Fibrosi cistica Corpo estraneo Notturna Infezioni basse vie aeree Reazione allergica, Asma, Refluso gastroesofageo Da sforzo Broncospasmo Bronchiectasie Fibrosi cistica A scomparsa notturna Tosse abituale psicogena Ipersecrezionale bronchiale

Esame obiettivo

Diagnosi differenziale

Cause di tosse persistente nella prima infanzia Anomalie congenite malformazioni laringee, fistola tracheo-bronchiale angiomi laringei anello vascolare GER cardiopatie displasia broncoalveolare Infezioni Virali (RSV, CMV, Rhinovirus) Clamydia Batteriche (Pertosse) Fibrosi cistica

Cause di tosse persistente in eta’ prescolare Compromissione tracheale (esterna e interna) Infezioni Virali Mycoplasma Batteriche (Pertosse) Fibrosi cistica Sinusite Corpo estraneo Asma ed iper-reattivita’ bronchiale GER Post Nasal drip (scolo retrofaringeo) (rinite allergica, vasomotoria, post-infettiva, sinusite cronica) Bronchiectasie (deficit ciliare, immunodeficit) Fumo passivo

Table III Laboratory Evaluation common serological studies of infectious causes IgE level esophagogram, milk scan bronchoscopy, Chest CT or MRI Heart 2D-echo assay for immune function quantifying sweat chloride

CAUSE DELLA TOSSE CRONICA Asma Rinorrea posteriore GERD Bronchiectasie Collasso tracheobronchiale Questo studio condotto su 78 pazienti non fumatori è finalizzato a individuare le cause della tosse cronica. La formulazione della diagnosi è stata effettuata tenendo conto, oltre che delle indagini diagnostiche, anche della risposta allo specifico trattamento terapeutico. Palombini CP, et al. Chest 1999; 116: 279-284

asma

Definizione di asma L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree in cui hanno un ruolo molte cellule ed elementi cellulari L’infiammazione cronica determina un aumento associato dell’iperresponsività bronchiale, che porta ad episodi ricorrenti di respiro sibilante, dispnea, costrizione del torace e tosse, specialmente di notte o nelle prime ore del mattino Questi episodi sono solitamente associati a broncoostruzione generalizzata ma variabile, spesso reversibile spontaneamente o in seguito al trattamento

E’ Asma? Episodi ricorrenti di respiro sibilante Tosse notturna Tosse o respiro sibilante in seguito a sforzo Tosse,respiro sibilante o senso di costrizione toracica dopo esposizione ad allergeni o inquinanti aerei Le malattie da raffreddamento “vanno al petto” o richiedono più di 10 giorni per la guarigione

Diagnosi di Asma Inizio dei sintomi, durata, frequenza e pattern Possibile presenza di componenti allergici Fattori ambientali aggravanti compreso i cambiamenti dello stile di vita Storia clinica del management e della terapia praticata Storia familiare

”Qualsiasi bambino, indipendentemente dall’eta’ che presenta tosse ricorrente o 3 o piu’ episodi di fischio e/o dispnea deve essere considerato potenzialmente asmatico”.

Stein R, et al: Lancet 1999.

Nei bambini della prima infanzia un trial terapeutico con broncodilatatori puo’ essere usato per stabilire la diagnosi. Una significativa riduzione dei sintomi e’ fortemente suggestiva per la diagnosi di cough like asthma.

QUINDI…. Molti bambini con tosse o fischio nella stagione invernale o dopo sforzo fisico hanno asma.

Asma e prove di funzionalità respiratoria Spirometria basale (curva flusso-volume) Picco di flusso espiratorio (PEF) Test di provocazione bronchiale Test di reversibilita’bronchiale

Reflusso gastroesofageo L’universo dei pazienti con MRGE è paragonabile a un iceberg, di cui una gran parte rimane sommersa e quindi risulta di difficile riscontro e quantificazione sia da parte del MMG che dallo specialista. Solo una piccola parte dei pazienti (la punta dell’iceberg) viene adeguatamente inquadrata, generalmente quando il quadro clinico si presenta già aggravato, se non addirittura compromesso. La maggior parte dei pazienti che presentano sintomi occasionali e che non fa ricorso al medico tende ad autoprescriversi una terapia (antiacidi): in questi soggetti l’intensità dei sintomi è tale da non interferire con la conduzione di una vita normale e quasi mai sarà necessario un controllo clinico-strumentale. Una parte di pazienti che presentano sintomi più consistenti ricorre al MMG (terapia con antiacidi o con H2-antagonisti o con modifiche dello stile di vita) che si riserva una valutazione diagnostica solo per i pazienti che non rispondono alla terapia.

RGE Sintomi cronici e complicanze Sintomi frequenti senza complicanze Sintomi lievi e saltuari L’universo dei pazienti con MRGE è paragonabile a un iceberg, di cui una gran parte rimane sommersa e quindi risulta di difficile riscontro e quantificazione sia da parte del MMG che dallo specialista. Solo una piccola parte dei pazienti (la punta dell’iceberg) viene adeguatamente inquadrata, generalmente quando il quadro clinico si presenta già aggravato, se non addirittura compromesso. La maggior parte dei pazienti che presentano sintomi occasionali e che non fa ricorso al medico tende ad autoprescriversi una terapia (antiacidi): in questi soggetti l’intensità dei sintomi è tale da non interferire con la conduzione di una vita normale e quasi mai sarà necessario un controllo clinico-strumentale. Una parte di pazienti che presentano sintomi più consistenti ricorre al MMG (terapia con antiacidi o con H2-antagonisti o con modifiche dello stile di vita) che si riserva una valutazione diagnostica solo per i pazienti che non rispondono alla terapia.

Gastroesophageal reflux (GER) 1. Silent GER is common in infants with daily wheezing or cough - 64% (54 0f 84) had positive esophageal PH studies in wheezing infants - 44% (24 of 54) had no gastrointestinal symptoms suggestive of GER 2. Controlling GER improves morbidity and decrease the need for daily asthma medications Pediatr Pulmonol. 1999,28:181~186

MANIFESTAZIONI PNEUMOLOGICHE MRGE MANIFESTAZIONI PNEUMOLOGICHE asma Bronchite cronica Tosse cronica MRGE Tra i sintomi atipici pneumologici, quelli certamente più caratteristici sono: asma, bronchite, polmoniti e tosse cronica. polmoniti

Laringite posteriore: Tipico quadro di laringite da reflusso: Si noti la congestione e l’edema delle aritenoidi e della commissura posteriore. Laringite posteriore: congestione ed edema delle aritenoidi e della commissura posteriore

PATOGENETICHE DELL’ASMA PRINCIPALI IPOTESI PATOGENETICHE DELL’ASMA MICROASPIRAZIONE BRONCO-COSTRIZIONE RIFLESSA AUMENTO IPERREATTIVITA’ BRONCHIALE STIMOLAZIONE DEI RECETTORI LARINGEI Per quanto riguarda la patologia asmatica, sembra attualmente che la GERD possa agire come fattore scatenante o aggravante l’asma a eziopatogenesi non allergica. Sono stati ipotizzati diversi meccanismi nell’induzione dell’asma. La microaspirazione di refluito gastrico può determinare broncocostrizione. Altri meccanismi più complessi sono rappresentati dall’induzione di riflessi vagali a partenza esofagea da parte del refluito gastrico con secondaria broncocostrizione oppure si può verificare un’abnorme reattività bronchiale a mediatori dell’infiammazione liberati da neuroni sensoriali esofagei dopo stimolazione acida.

Conclusioni (1) Conclusioni (1) Il sospetto di MRGE è una situazione comune nella pratica ORL o pneumologica e pertanto deve essere sempre posto il sospetto specie nei casi non rispondente alla terapia scelta Conclusioni (1)

Tra i sintomi atipici, i più suggestivi sono: Conclusioni (2) Tra i sintomi atipici, i più suggestivi sono: globo faringeo raucedine – vellichio tosse dispnea

METODICHE DIAGNOSTICHE . METODICHE DIAGNOSTICHE  Radiologia  Endoscopia  Manometria  pH-metria  Scintigrafia Esistono diverse metodiche di diagnosi strumentale per la malattia da reflusso: L’esame radiologico: poco sensibile per evidenziare lesioni mucose fini. L’endoscopia: esame più sensibile e specifico per documentare l’esofagite. La manometria: utile per documentare una ipotonia del LES. La pHmetria: esame più sensibile e specifico per la diagnosi di MRGE. La scintigrafia: permette di valutare l’esistenza di reflusso, il tempo di svuotamento dello stomaco e la presenza di inalazione di materiale refluito dal tubo digerente alle vie aeree.

Antibiotico o no? Quale antibiotico? E’ asma? Rx torace? Lo mando all’otorino? Antibiotico o no? Quale antibiotico? E’ asma? Rx torace? Che stress ..ragazzi!