La cultura delle Pòleis A mantenere saldo il vincolo di appartenenza fra le varie stirpi greche,oltre alla lingua e la religione,contribuirono anche alcune istituzioni comuni a tutte le pòleis,come le feste religiose e infine i giochi sportivi pubblici.
Giochi Olimpici: I Giochi olimpici antichi, chiamati anche Panellenici, furono delle celebrazioni atletiche e religiose, svolte ad Agosto nel santuario di Zeus a Olimpia, nel Peloponneso. Le prime olimpiadi si svolsero nel 776 a.C. E rappresentano il primo evento documentato dalla storia greca.
I Giochi si tenevano ogni quattro anni e il periodo tra le due celebrazioni divenne noto come Olimpiade. Per tutta la durata dei giochi venivano sospese le ostilità in tutta la Grecia. La partecipazione era riservata ai cittadini greci maschi liberi. La necessità di dedicare molto tempo agli allenamenti permetteva solo ai membri delle classi più facoltose di prendere in considerazione la partecipazione.
A differenza dei Giochi olimpici moderni, solamente uomini che parlavano greco potevano partecipare alle celebrazioni. Si consideravano giochi "internazionali" poiché i partecipanti provenivano dalle varie città stato della Grecia, ed anche dalle colonie.
Dopo quasi 15 secoli di interruzione, nel 1896 Pierre de Coubertin ristabilì i giochi olimpici modernizzando molte delle loro regole (potevano partecipare atleti di tutto il mondo, le olimpiadi si svolgevano in nazioni sempre diverse e dal 1900 potevano partecipare anche le donne, per esempio).
Le competizioni in cui gli atleti si misuravano erano: Stadion (gare di corsa); Dolicos (corsa di resistenza); Pugilato; Lotta; Pancrazio; Pentathlon (salto in lungo, tiro del giavellotto, lancio del disco, corsa, lotta); Hoplitodromos (corsa con le armi); Gare equestri (Corsa dei carri| e dei cavalli);
Religione: Per religione della Grecia antica in questa voce si intende l'insieme di credenze, miti, rituali, culti misterici, teologie e pratiche teurgiche e spirituali professate nella Grecia Antica, sotto forma di religione pubblica, filosofica o iniziatica.
La religione greca è comunemente conosciuta soprattutto per mezzo dei miti che ne compongono la mitologia. Fin dall'avvio del suo studio nel corso del Rinascimento, infatti, e per tutto il XIX secolo, la religione greca è stata considerata essenzialmente come mitologia
La vita religiosa dei greci,non si esauriva nel culto degli dei del Pantheon, ma esisteva anche una serie di antichi riti popolari,praticati prevalentemente in privati o in piccoli gruppi,con i quali si veneravano le divinità spesso legate al mondo contadino. In Grecia la mitologia si intrecciava con tutti gli aspetti della vita: ogni città era consacrata a un dio o a un gruppo di dei, per i quali i cittadini costruivano templi
Filosofia: accanto a una visione del mondo strettamente legata alla religiosità e al mondo degli dèi, i greci iniziarono ben presto a indagare ogni aspetto della vita sociale e individuale attraverso l'elaborazione di un pensiero basato sulla religione: nacque così la filosofia. La prima corrente filosofica, che si può far risalire nell' VII secolo a.C.,si occupò di tematiche legate alla realtà che ci circonda,alla natura e alle origini del mondo. Egli sosteneva che il principio da cui derivano tutte le cose non dipende dalla divinità, o da un fenomeno soprannaturale, ma da un elemento naturale: l'acqua. Discepolo di Talente fu Anassimandro, che non solo indagò l'origine del cosmo, ma si interessò anche di matematica e astronomia, realizzando le prima carte geografiche. Platone Socrate Aristotele
Lavoro realizzato da: Ciurlia Ilenia; Ciurlia Federico; Natale Chiara. Classe: I B-BS