Piano nazionale per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura: ruolo del Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Roma,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UNIONCAMERE EMILIA- ROMAGNA Bologna,15 aprile 2010.
Advertisements

I Servizi in Toscana – Stato organizzativo, criticità e potenzialità
Incontro con gli Organismi indipendenti di valutazione 22 giugno 2010 Luisa Torchia 1.
LOsservatorio regionale contratti pubblici ed Il Prezzario dei Lavori Pubblici della Regione Toscana.
Lofferta sussidiaria negli IP Seminario USP Venezia Jesolo, 11 marzo 2011 Appunti a cura di Arduino Salatin.
Il sistema locale della protezione civile: linee guida, il piano di protezione civile, buone prassi Giornata di studio organizzata dal Comune di Tuscania.
l'alternanza scuola lavoro
Le caratteristiche del Prezzario dei lavori pubblici e le sue Commissioni prezzi.
La sorveglianza sui prodotti biocidi: Il ruolo del Ministero
Progetto Ccm: PASSI Gruppo Tecnico PASSI Nazionale Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro.
Il ruolo delle Regioni e delle Province Autonome nella riforma del Sistan Maria Teresa Coronella Roma, 16 dicembre 2010 Direzione Sistema Statistico Regionale.
INDAGINE Le azioni di coordinamento e supporto delle Regioni Italiane agli Enti Locali per lenergia sostenibile e la protezione del clima Comunità europee.
Iniziative di prevenzione nel comparto agroforestale del Coordinamento delle Regioni e Province Autonome di Marco Masi Roma, 25 Settembre 2008.
Il piano nazionale di prevenzione in agricoltura e silvicoltura
INTRODUZIONE E FINALITÀ DEL D.LGS 81/08
Progetto Sicurezza in cattedra
Gli standard HPH e il sistema di qualità
Le Consigliere di Parità della Provincia di Piacenza
Camera di Commercio di Asti Progetto SVIM Sicurezza e Vigilanza del Mercato Asti, 24 maggio 2012.
Piani di zona: il ruolo della provincia di Bologna.
Strategie e programmi di prevenzione attuate dallINAIL nella Regione Marche Loreto, 17 maggio 2008 Dr. Giuseppe M. MARIOTTI – Direttore Sede prov.le INAIL.
FORUM PROVINCIALE DEL TERZO SETTORE Le funzioni dellEnte Provincia Prato 24 maggio 2011.
PREVENZIONE E MANUTENZIONE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Progetto sperimentale per un sistema di valutazione finalizzato allerogazione di premi e di.
IL PROGETTO LIFE+ GPPINFONET LE ATTIVITA DELLA RETE LIGURE 7 OTTOBRE 2010 FORUM COMPRAVERDE CREMONA- INCONTRO INTERREGIONALE a cura di Nadia Galluzzo-
Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente INCONTRO CON CORRADO CARRUBBA AVVOCATO, COMMISSARIO DI ARPA LAZIO GIA AMMINISTRATORE LOCALE PRINCIPI E SPUNTI DI.
Argomenti 1.Stato dattuazione D. Lgs. 81/08 2. Organizzazione del Sistema delle Regioni per la prevenzione negli ambienti di lavoro, attività dei servizi.
Il Patto per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro Il Patto per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro DPCM 17 Dicembre 2007 (Esecuzione dell'accordo.
Comune di Savona Progetto di riforma PERCORSI ORDINAMENTO DECENTRAMENTO ORGANIZZAZIONE Memo randum.
Testo Unico sulla Sicurezza e Salute
Osservatorio legislativo interregionale Giurisprudenza costituzionale
Art. 1. (Finalità). 1. La presente legge promuove l'agricoltura sociale, nel rispetto dei princìpi previsti dall'articolo 117, secondo comma, lettera m),
Le iniziative di comunicazione intraprese dal gruppo Inail-Ispesl-Regioni ( obiettivi, destinatari, percorso, strumenti e modalità ) A cura di Giuseppe.
Direzione Generale Sanità
LE POLITICHE GIOVANILI La Valle dAosta per i giovani.
Azienda La Costigliola Rovolon (Pd), venerdì 1° giugno 2012
I compiti dell’Organismo di Vigilanza
Maurizio. interno. it I livelli di responsabilità dellICT nella pubblica amministrazione centrale dopo i recenti provvedimenti normativi Chi.
Gli interventi di formazione a sostegno del processo di innovazione Relatore Dr.ssa Anna Rosa Cicala dirigente MIUR Seminario di formazione sui processi.
SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE LNF
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire Licenze e Autorizzazioni per aprire:ATTIVITA.
Struttura, funzioni e compiti degli operatori della rete censuaria
Paolo Stranieri e Laura Beneventi
Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura :Graduazione dei rischi e buone prassi come opportunità strategica della prevenzione Dr. Giancarlo Marano.
“La gestione integrata del rischio nelle strutture sanitarie”
Il contributo dellINAIL al sistema istituzionale della prevenzione in materia di SSL Mercoledi 20 novembre 2013 sala marmori della CCIIAA della Spezia.
La sicurezza nella scuola
LA FORMAZIONE,L’INFORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO PER LA SICUREZZA
Innovazione e federalismo Verso una visione condivisa dell’e- government nell’Italia federale Sessione : “Strumenti per l’attuazione del cambiamento”
ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Milano, 19 marzo 2015 CONVEGNO DI STUDIO E APPROFONDIMENTO HR &SAFETY AT WORK Un.
Sostenere le imprese e ridurre gli oneri amministrativi mantenendo gli standard di tutela: efficacia delle misure e potenziamento della funzione di vigilanza.
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
Prevenzioni incendi (art. 46 ) La prevenzione incendi è la funzione di preminente interesse pubblico, di esclusiva competenza statale, nel rispetto delle.
TA - GCSL 07/04/2015 REVISIONE DEI PROTOCOLLI SANITARI.
Anticorruzione.
1 seminario “Salute e Sicurezza sul Lavoro: trasferimento di innovazione in Europa” IL SISTEMA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DEL LAVORO IN LIGURIA.
Il ciclo della performance
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
bozza - sono graditi suggerimenti 1 Il DDL S1934 … e il ruolo dei genitoriDDL S1934 A cura di Cinzia Olivieri.
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 06 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 2/5 aprile 2008.
LA PIANIFICAZIONE DELLA PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO POLITICHE REGIONALI Dr.ssa Maria Lovison Direzione Regionale per la Prevenzione.
L’esperienza dei controlli nelle aziende agricole dott. ROTA Omar, Coordinatore della Commissione Permanente per la Prevenzione degli infortuni in Agricoltura.
Amministrazione trasparente
Le fonti del turismo.
IL PIANO NAZIONALE : LE PRIORITÀ
Ing. Monica Summa Camera di Commercio di Napoli 1 “ La gestione in sicurezza delle attrezzature: aspetti generali ed applicativi ” Sala Consiglio Camera.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Il punto di vista dell’INAIL Eleonora Mastrominico Coordinatore CONTARP – Direzione Regionale INAIL Lazio.
Testo Unico sulla trasparenza (d.lgs. 33/2013) Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni.
Transcript della presentazione:

Piano nazionale per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura: ruolo del Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Roma, 23 aprile 2013 Nicoletta Cornaggia – Regione Lombardia, Coordinamento Tecnico Interregionale

Il Sistema Istituzionale esamina i problemi applicativi della normativa di salute e sicurezza sul lavoro e formulare proposte per lo sviluppo e il perfezionamento della legislazione vigente; … stabilisce le linee comuni delle politiche nazionali in materia di SSL; individua obiettivi e programmi dell’azione pubblica di miglioramento delle condizioni di SSL; definisce la programmazione annuale in ordine ai settori prioritari di intervento dell’azione di vigilanza, i piani di attività e i progetti operativi a livello nazionale, …

Costituzione Art. 117 … Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: … tutela della salute; COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Il DLgs 81/2008 affida a Regioni e Province Autonome un ruolo evoluto e complesso, promuovendo, regolando e coordinando l’intero Sistema di Prevenzione e sviluppando, tramite le proprie strutture di prevenzione sul territorio, interventi ed iniziative a tutto campo interessanti, oltre che la vigilanza ed il controllo, l’informazione, la formazione e l’assistenza. Questa posizione è esercitata dalle Regioni sia nella definizione di linee di indirizzo, sia con l’elaborazione di specifici documenti, proposte ed iniziative a livello coordinato ed in sinergia con i Ministeri, Enti, Istituti centrali, Associazioni e Parti sociali coinvolte.

COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO La strategia sviluppata dal Coordinamento Tecnico Interregionale nei Luoghi di Lavoro è finalizzata al conseguimento dei seguenti obiettivi generali: rappresentare il Sistema delle Regioni ai tavoli di lavoro istituzionali di attuazione del D.Lgs 81/08 uniformare a livello nazionale le attività di prevenzione da svolgere in coordinamento tra Enti e Parti sociali nell’ambito dei Comitati Regionali di Coordinamento di cui all’art. 7 D.Lgs 81/08 curare il raggiungimento dei livelli di copertura dei LEA e monitorare le attività

Esiti dell’attività coordinata a livello regionale COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Esiti dell’attività coordinata a livello regionale Aziende agricole ispezionate nelle regioni 2009/2011 Percentuale aziende agricole ispezionate nelle regioni 2011

PIANO NAZIONALE PREVENZIONE 2010/2012 PIANO NAZIONALE AGRICOLTURA 2009/2012: obiettivi, azioni, controlli LINEE DI ATTIVITA’ COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Gruppo di Lavoro Sicurezza e Salute in Agricoltura e Selvicoltura

Attività di indirizzo per il 2013 INDICAZIONI AI COMITATI REGIONALI DI COORDINAMENTO PER LA DEFINIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE PER L’ANNO 2013 DELLE ATTIVITÀ DI VIGILANZA AI FINI DEL LORO COORDINAMENTO - a cura del Comitato di Coordinamento art. 5, D.Lgs 81/08 COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Gruppo di Lavoro Sicurezza e Salute in Agricoltura e Selvicoltura

Piano Nazionale Prevenzione 2010/2012 Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n . 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2010-2012 . Rep. atti n. 63/CSR del 29 aprile 2010

Piano Nazionale Agricoltura 2009/2012 Obiettivi Riduzione degli infortuni gravi e mortali Promozione delle misure di prevenzione in agricoltura e selvicoltura Soluzioni tecniche e comportamenti corretti

Controlli

Attività di indirizzo e controllo nelle aziende Agricole COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Sviluppo del sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP) in Agricoltura anagrafe delle aziende agricole Registro Infortuni Mortali e Gravi da macchine agricole Attività di indirizzo e controllo nelle aziende Agricole Azioni di promozione formazione degli operatori AUSL raccolta, diffusione, produzione di linee guida e buone prassi

COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura vede nell’anno 2013 il prosieguo delle attività. Si auspica il miglioramento della programmazione coordinata della vigilanza, raggiungendo: la soglia dell’80% di interventi effettuati in modo coordinato rispetto alla totalità dei controlli previsti (10.000 aziende agricole) una percentuale compresa tra il 3% e il 5 % di interventi effettuati in maniera collegiale contemporanea da più soggetti

Obiettivi del convegno Valorizzare i risultati conseguiti sul piano organizzativo, di intervento, di alleanze, di modifica della realtà lavorativa; Configurare un patto di rilancio, individuando interlocutori, obiettivi, strumenti operativi e organizzativi, e introducendo il collegamento tra qualità del processo e qualità del prodotto; Illustrare alcune priorità ormai mature: macchine agricole: controllo dell’immissione sul mercato revisione delle macchine circolanti su strada abilitazione all’uso dei trattori P.A.N. (uso sostenibile prodotti fitosanitari e sviluppo della lotta integrata) gestione del rischio: sistema aziendale, semplificazione e ruolo pariteticità

Grazie per l’attenzione

… ed altresì, l’implementazione dei Flussi informativi con specifico approfondimento dedicato al settore dell’agricoltura l’avvio collaborazione sistematica con il Ministero competente per l’implementazione dello specifico data base al fine di condividere il patrimonio informativo.