Odisseo vuol dire 'l'odiato', come è spiegato nell'Odissea. Odisseo venne chiamato Ulisse dai Romani. Fu uno degli eroi greci che prese parte alla guerra di Troia. Era figlio di Laerte e di Anticlea. Era il re di Itaca, marito di Penelope, dalla quale ebbe un figlio, Telemaco. Egli prese parte alla guerra perché era stato uno dei tanti pretendenti (forse addirittura il primo) alla mano di Elena.
Elena e Menelao Secondo la tradizione fu proprio Ulisse a suggerire al padre di Elena come fare per scegliere lo sposo per la figlia. Odisseo fece questa proposta: tutti i pretendenti dovevano riunirsi davanti ad Elena e lei stessa doveva scegliere il marito. Tutti gli altri contendenti si sarebbero impegnati a rispettare la sua scelta e a combattere contro chi avesse tentato di portare via Elena allo sposo prescelto. Fu proprio per questo che, quando Elena venne rapita da Paride, Ulisse partecipò alla spedizione greca contro Troia.
Ulisse aveva saputo da un oracolo che, se fosse partito per la guerra, sarebbe tornato ad Itaca solo dopo vent’anni. L’oracolo aveva previsto che Odisseo avrebbe combattuto per dieci anni e poi avrebbe passato altri dieci anni per mare, lungo la via del ritorno.
Quando Agamennone andò a Itaca per invitarlo a partire per la guerra contro Troia, Ulisse si finse pazzo: si mise in testa uno strano copricapo e cominciò ad arare i campi, con un abbigliamento e un atteggiamento indegni di un re. Seminava sale in un campo di sabbia con un aratro trascinato da un bue e un asino, per farsi credere pazzo ed evitare così la partenza per Troia. Per smascherarlo qualcuno mise il figlioletto Telemaco davanti l'aratro. Ulisse, allora, per evitare una tragedia, fu costretto a smettere di fingere di essere pazzo e a partire.
In seguito Ulisse andò a cercare Achille nel rifugio dove si era nascosto vestito da donna, per sfuggire alla guerra. Ne scoprì la vera identità facendogli vedere delle armi, davanti alle quali Achille tradì la sua indole di guerriero.
Durante l'assedio di Troia Ulisse si distinse per il suo coraggio, la sua prudenza e la sua eloquenza. Dopo la morte di Achille Ulisse partecipò alla sfida per avere le armi dell'eroe: vinse la gara e potè così avere in premio le armi di Achille. Secondo alcune fonti fu di Ulisse sua l’idea di costruire un cavallo di legno per ingannare i Troiani e vincere la guerra. Ulisse è stato uno degli eroi greci che si fece rinchiudere nel ventre del cavallo per entrare nella città.
Il mito del cavallo di Troia L'eroe, che aveva avuto tanta parte nella conquista della città nemica, anziché venir ricompensato dagli dei e dagli uomini dovette attraversare pericoli e difficoltà di ogni tipo durante il suo viaggio di ritorno ad Itaca. Il mito del cavallo di Troia Filmati Parte 1 Parte 2