FONDAZIONE VILLA GHIGI

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Transcript della presentazione:

FONDAZIONE VILLA GHIGI Bologna è una città ricca di alberi. Li incontriamo tutti i giorni ma raramente ci fermiamo ad osservarli e in genere sappiamo poco di loro. Questa piccola chiave, pensata soprattutto per le scuole, nasce con l’obiettivo di chiamare per nome i cinquanta tipi di alberi più comuni in città individuati sulla base di un approfondito inventario che l’amministrazione sta portando a termine nelle aree a verde pubblico. Al momento sono state schedate quasi 65.000 piante appartenenti ad oltre 250 specie diverse; di queste alcune sono molto frequenti, altre estremamente rare con il risultato che è sufficiente riconoscerne le 50 più comuni per riuscire a dare un nome a più del 95% degli esemplari incontrati. La chiave si basa sull’osservazione delle foglie che va iniziata sul campo per valutarne consistenza e profumo e soprattutto per scoprirne la disposizione lungo il rametto. Potrà essere utile raccogliere qualche campione, disegnarlo, provare ad elencarne e descriverne le diverse caratteristiche tra le quali particolare importanza rivestono la forma, la nervatura, il margine, il rapporto tra lunghezza e larghezza della lamina. Fatto questo, siete ormai pronti ad aprire la chiave; ogni pagina vi permetterà di scegliere tra due o più caratteristiche alternative (saranno evidenziate passando con il mouse sopra le immagini) che vi guideranno fino all’identificazione della specie o, in alcuni casi ritenuti utili per semplificare la chiave, del genere di appartenenza. Alcune informazioni. Per cambiare pagina occorre cliccare sull’immagine che corrisponde maggiormente alla foglia che volete identificare. Individuata la pianta sarà possibile accedere a una scheda di approfondimento (l’alberino in basso a destra) e conoscere la sua posizione nella classifica dei 50 alberi più comuni di Bologna (l’ovale in alto a destra). I due disegni in basso a sinistra vi permetteranno di tornare all’inizio della guida (la casetta) o all’ultima schermata aperta (la freccia). E’ possibile che la vostra foglia provenga da una pianta poco comune e quindi questa chiave non potrà aiutarvi. Buon lavoro FONDAZIONE VILLA GHIGI Che albero sei? Una semplice chiave per riconoscere attraverso le foglie le cinquanta specie arboree più comuni degli spazi a verde pubblico di Bologna

Foglie Una grande diversità Una raccolta di foglie diverse. Quelle della fila più alta sono modificate in aghi o squame e provengono da piante sempreverdi. Quelle al centro sono composte da più foglioline mentre quelle in basso sono semplici. Per procedere nell’identificazione occorre fare particolare attenzione alla differenza tra foglie semplici e composte e tra foglie a nervatura palmata e pennata

foglie squamiformi Colore e profumo Gli alberi con le foglie a squame sono spesso difficili da identificare. Per riconoscere le tre specie più comuni è utile osservare la disposizione delle squame lungo i rametti, la loro colorazione e il loro odore.

foglie ad ago Aghi isolati o riuniti in gruppi Le foglie sono trasformate in sottili aghi. E’ una caratteristica utile a diminuire la perdita di umidità ed è comune nelle piante dei climi più freddi e secchi. Per identificarle è importante osservare la lunghezza e la consistenza degli aghi e soprattutto valutare se sono inseriti lungo il ramo isolati, a coppie o a ciuffetti

Foglie composte pennate e doppiamente pennate Foglie alterne e opposte Le foglie composte pennate sono piuttosto frequenti. Per procedere nella loro identificazione è importante osservare soprattutto la disposizione lungo il rametto (alterna o opposta) e la forma e il margine delle foglioline. Le foglie composte doppiamente pennate sono invece molto più rare e la loro identificazione non presenta particolari problemi

Foglie composte doppiamente pennate Caratteristiche delle foglioline Le foglie doppiamente composte non sono molto comuni. Le due più frequenti si riconoscono facilmente esaminando il numero e le dimensioni delle foglioline sia di primo che di secondo ordine.

Foglie composte pennate a inserzione alterna e margine seghettato Attenzione all’odore Si tratta di foglie di grandi dimensioni facilmente confondibili soprattutto negli individui giovani. Entrambe sono caratterizzate da un odore intenso ma profondamente diverso e questo è probabilmente il più sicuro elemento di riconoscimento

Foglie composte pennate a inserzione alterna e margine intero Dimensioni e numero delle foglioline Per procedere nella identificazione è importante osservare soprattutto la forma e il numero delle foglioline che formano la foglia composta.

Foglie composte pennate a inserzione opposta Dimensioni e numero delle foglioline Anche in questo caso per procedere nella identificazione è soprattutto importante osservare la forma e il numero delle foglioline che formano la foglia composta. Le due foglie in basso sono piuttosto simili e in effetti appartengono a uno stesso genere vegetale.

Foglie semplici a nervatura palmata Alterne o opposte L’elemento da prendere in considerazione per poter procedere nella classificazione è la disposizione delle foglie ed è quindi indispensabile osservare un intero rametto.

Foglie semplici a nervatura palmata e inserzione opposta Lobi appuntiti o arrotondati Si tratta di foglie molto simili appartenenti tutte a diverse specie di un medesimo genere vegetale. Per riuscire a procedere nella classificazione è utile esaminare la lunghezza del picciolo e la forma della lamina che può essere caratterizzata da rientranze più o meno profonde e lobi appuntiti o arrotondati

Foglie semplici a nervatura palmata e inserzione alterna Margine lobato o intero e seghettato Per riuscire a procedere nella classificazione è necessario esaminare il margine della lamina che può presentare profonde rientranze (lobato), o essere intero o seghettato

Foglie semplici a nervatura palmata inserzione alterna e margine lobato Caratteristiche tattili Per procedere nella classificazione è utile soffermarsi sulla consistenza e rugosità della foglia e sulle caratteristiche della pagina inferiore. Alcune delle specie qui considerate presentano infatti una notevole variabilità e possono avere, anche su uno stesso ramo, foglie diverse per quanto riguarda la forma e l’andamento del margine.

Foglie semplici a nervatura palmata inserzione alterna e margine intero o seghettato Margine fogliare E’ utile soffermarsi sul margine fogliare e sulle caratteristiche della pagina inferiore. Alcune delle specie qui considerate presentano infatti una notevole variabilità e possono avere, anche su uno stesso ramo, foglie diverse per quanto riguarda la forma.

Foglie semplici a nervatura pennata Foglie caduche e sempreverdi Le foglie sempreverdi sono più rigide e coriacee e spesso appaiono lucide perché protette da una pellicola protettiva. Tra le foglie caduche alcune provenienti da varietà ornamentali, presentano anche in primavera ed estate una colorazione rossa dovuta alla abbondanza di pigmenti che nascondono la presenza della clorofilla.

Foglie semplici sempreverdi a nervatura pennata Colorazione della pagina inferiore Per procedere nella classificazione è utile osservare la colorazione della pagina inferiore della foglia

Foglie semplici caducifoglie a nervatura pennata Disposizione alterna o opposta Il carattere preso in considerazione è, ancora una volta, la disposizione delle foglie lungo il rametto. Per distinguere le foglie alterne da quelle opposte è meglio non osservare la punta dei rami dove le foglie sono molto ravvicinate e la disposizione meno evidente. E’ inoltre utile non soffermarsi a guardare una sola coppia di foglie anche perché, come nell’immagine a fianco, le foglie opposte possono essere a volte non proprio alla stessa altezza ma un po’ sfasate.

Foglie semplici caducifoglie a nervatura pennata e inserzione alterna Margine intero, seghettato o lobato Per procedere nell’identificazione è importante prendere in considerazione il margine, ovvero il contorno della foglia, che può essere intero, seghettato o può presentare profonde rientranze (lobato).

Foglie semplici caducifoglie a nervatura pennata inserzione alterna e margine seghettato Foglie allungate o arrotondate Per procedere nel percorso di identificazione è importante prendere in considerazione la forma della foglia e in particolare il rapporto esistente tra lunghezza e larghezza della lamina. Sotto questo aspetto le foglie vengono suddivise in due categorie: foglie con lamina lunga almeno una volta e mezza la lunghezza e foglie con lamina lunga meno di una volta e mezza la lunghezza. Per procedere ad una valutazione accurata è importante misurare più foglie della stessa specie e considerare il dato medio. Per usare il misuratore clicca qui.

Foglie semplici caducifoglie a nervatura pennata inserzione alterna e margine lobato Caratteristiche tattili Per procedere nella classificazione è utile soffermarsi sulla consistenza e rugosità della foglia e sulle caratteristiche della pagina inferiore. Alcune delle specie qui considerate presentano infatti una notevole eterofillia e possono avere, anche su uno stesso ramo, foglie diverse per quanto riguarda la forma e l’andamento del margine.

Foglie semplici caducifoglie a nervatura pennata, inserzione alterna, margine seghettato e lunghezza inferiore a una volta e mezza la larghezza Forma della lamina: a cuore, tondeggiante, triangolare, ovale Per procedere nella identificazione si considera la forma della lamina che può essere a forma di cuore (appuntita e rientrante all’attaccatura del picciolo), ovale, arrotondata e a forma di triangolo o rombo

Foglie semplici caducifoglie a nervatura pennata, inserzione alterna, margine seghettato, lunghezza inferiore a una volta e mezza la larghezza e forma a cuore Consistenza della foglia e presenza di peluria Si tratta di foglie spesso caratterizzate da una notevole variabilità in relazione alla forma e al tipo di margine. Può essere quindi utile prendere in considerazione le caratteristiche tattili, in particolare la ruvidità e la presenza di peluria

Foglie semplici caducifoglie a nervatura pennata, inserzione alterna, margine seghettato, lunghezza inferiore a una volta e mezza la larghezza e forma triangolare Consistenza della foglia e presenza di peluria Si tratta di foglie che spesso presentano una certa variabilità in relazione alla forma. Può essere quindi utile prendere in considerazione l’andamento del margine e le caratteristiche tattili, in particolare la ruvidità e la presenza di peluria nella pagina inferiore.

Foglie semplici caducifoglie a nervatura pennata, inserzione alterna, margine seghettato, lunghezza inferiore a una volta e mezza la larghezza e forma ovale Margine e lunghezza del picciolo Si tratta di foglie che spesso presentano una certa variabilità in relazione alla forma. Può essere quindi utile prendere in considerazione l’andamento del margine, la lunghezza del picciolo oltre alle caratteristiche tattili, in particolare la ruvidità e la presenza di peluria nella pagina inferiore.

Foglie semplici caducifoglie a nervatura pennata, inserzione alterna, margine seghettato, lunghezza superiore a una volta e mezza la larghezza Tipo di nervatura Per procedere nell’identificazione può essere utile prendere in considerazione in particolare l’andamento delle nervature, più o meno parallele, e le caratteristiche tattili, in particolare la ruvidità e la presenza di peluria nella pagina inferiore.

Ippocastano Aesculus hippocastanum 5 5 cm

Gingko Gingko Biloba 41 5 cm

Pino Genere Pinus 12 5 cm

Cedro Genere Cedrus 13 5 cm

Tasso Taxus baccata 43 5 cm

Abete Generi Abies e Picea 32 5 cm

Cipresso comune Cupressus sempervirens 23 5 cm

Cipresso dell’Arizona Cupressus arizonica 36 5 cm

Tuia Genere Thuja 42 5 cm

Spino di Giuda Gleditsia triacanthos 30 5 cm

Acacia di Costantinopoli Albizzia julibrissin 46 5 cm

Acero americano Acer negundo 16 5 cm

Frassino Genere Fraxinus 3 5 cm

Orniello Fraxinus ornus 20 5 cm

Ailanto Ailanthus altissima 29 5 cm

Noce nero Juglans nigra 33 5 cm

Noce comune Juglans regia 37 5 cm

Robinia Robinia pseudoacacia 14 5 cm

Sofora Sophora japonica 15 5 cm

Acero campestre Acer campestris 7 5 cm

Acero montano Acer pseudoplatans 18 5 cm

Acero riccio Acer platanoides 24 5 cm

Acero saccarino Acer saccharinum 25 5 cm

Pioppo bianco Popolus alba 9 5 cm

Gelso Genere Morus 21 5 cm

Gelso della Cina Broussonetia papirifera 39 5 cm

Platano Platanus acerifolia 4 5 cm

Fico Ficus carica 44 5 cm

Tiglio Genere Tilia 2 5 cm

Albero di Giuda Cercis siliquastrum 17 5 cm

Mirabolano rosso Prunus cerasifera pissardi 10 5 cm

Magnolia Magnolia grandiflora 35 5 cm

Leccio Quercus ilex 22 5 cm

Ligustro Genere Ligustrum 34 5 cm

Lagestremia Lagerstroemia indica 47 5 cm

Caco Diospirus kaki 45 5 cm

Biancospino Genere Crataegus 31 5 cm

Quercia Genere Quercus 8 5 cm

Olmo Genere Ulmus 11 5 cm

Pioppo nero Popolus nigra 6 5 cm

Susino Prunus domestica 26 5 cm

Melo Genere Malus 38 5 cm

Pero Pyrus communis 40 5 cm

Ontano napoletano Alnus cordata 28 5 cm

Salice bianco Salix alba 48 5 cm

Carpino Genere Ostria e Carpinus 19 5 cm

Bagolaro Celtis australis 1 5 cm

Ciliegio Prunus avium 27 5 cm

Liquidambar Liquidambar Styraciflua 50 5 cm

Alloro Laurus nobilis 49 5 cm