Analisi preliminare delle cause di morte in soggetti di cittadinanza non italiana deceduti nella provincia di Palermo nel periodo 2005 – 2012. Casuccio.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I Tumori a Mineo e Ramacca
Advertisements

Gcm Rilevamento epidemiologico dellabitudine al fumo in Friuli Venezia Giulia: dati preliminari D.Battigelli, C.Carloni, P.Chiuch, F.Gangi, A.Gasparin,
Veronica Fincati Osservatorio Immigrazione Regione Veneto
COME SI STA NEL TERRITORIO PROVINCIALE: valutazioni epidemiologiche
MISURE DI EFFETTO misurare la frequenza o lincidenza di una malattia è solo linizio di un processo epidemiologico Secondo passo: confrontare la frequenza.
L’evoluzione demografica
Centro Nazionale di Epidemiologia,
Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per lorganizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale.
Gruppo di Lavoro Valorizzazione Risorse Umane Lo strumento di rilevazione e analisi descrittiva dei risultati dellindagine ORGANIZZAZIONE AMBIENTE DI LAVORO.
La validazione dei dati PASSI: confronto tra dati misurati e dati riferiti Carlo Alberto Goldoni Direttore Servizio Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento.
L’utilizzo della sorveglianza PASSI in Azienda USL e in Regione
1° Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme 12 gennaio 2008 Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie.
ATLANTE DELLE CONDIZIONI DEMOGRAFICHE E SOCIALI NELLE PROVINCE (RIFERIMENTI )
Susanna Conti 1, Paola Meli 1, Giada Minelli 1, Virgilia Toccaceli 1,
Gemma Gatta e il gruppo di lavoro EUROCARE
LA MORTALITA’ NEI PAZIENTI PSICHIATRICI CHE ACCEDONO AI SERVIZI PSICHIATRICI DI DIAGNOSI E CURA ASL 10 FIRENZE 14 dicembre 2005.
Epidemiologia Studio quantitativo della distribuzione*, dei determinanti e del controllo delle malattie nelle popolazioni * spazio, tempo, persone.
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
Strumenti e Metodi per la prevenzione Demografia Statistica.
INTRODUZIONE alla EPIDEMIOLOGIA
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano
La sfida dellequità in salute e sanità Giuseppe Costa Università Torino e ASL TO3 del Piemonte Centro di riferimento CCM per Salute in Tutte le Politiche.
Proposta di un nuovo indice di distribuzione delle risorse sanitarie Francesco Moscone University of Leicester & University of Cambridge, LSE.
EPIDEMIOLOGIA Studio della distribuzione della salute e delle malattie, sia infettive che cronico-degenerative, nella popolazione e dei fattori che ne.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Sociali e del Servizio Sociale Anno Accademico 2010/2011 Insegnamento:
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI.
Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande aperte a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport.
Prof Gianluca Perseghin
Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande aperte a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport.
DINAMICA DEMOGRAFICA 2012 Popolazione residente al : abitanti Il dato della popolazione è allineato ai risultati del Censimento della.
La dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie cardiovascolari
Impatto sulla salute del modello GIANO: si può misurare ?
Politiche del (non) lavoro Le politiche POLITICHEDISETTORE E le pensioni? Politiche ambientali Politiche trasporti e viabilità Politiche su istruzione.
DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE
CONOSCI IL TUO COMUNE E LA TUA PROVINCIA CON LA STATISTICA PROVINCIA DI RAVENNA Servizio Statistica GLI EFFETTI DELLA CRISI A RAVENNA 23 ottobre 2013.
1. I giovani immigrati e le loro famiglie OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA FAMIGLIA Migrazioni di singoli, ricomposizione e formazione di nuove famiglie Domenico.
Tassi e trend di mortalità dei tumori della mammella in Emilia-Romagna
Le donne immigrate nella regione Emilia-Romagna L accesso nei programmi di screening nellesperienza di Reggio Emilia Corso di formazione del personale.
Che cosa è la salute ? Assenza di malattia ?
Epidemia di morbillo nella provincia di Palermo negli anni C. DAngelo, N. Casuccio, G. Lipari, F. Pinzone, U.O. Complessa di Sanità Pubblica.
“Città di Castello in cifre..” Anno 2005 Comune di Città di Castello Ufficio Statistica.
Alessandra Burgio Roberta Crialesi Paola Di Filippo Lidia Gargiulo
Convegno “Dall’infezione HPV alla gestione del pap test anomalo e delle patologie HPV correlate” Introduzione ai lavori Dott.ssa Fiorenza Cartellà Coordinatore.
Crisi, disoccupazione e salute Angelo d’Errico, Giuseppe Costa SCaDU Servizio di Epidemiologia ASL TO3 Piemonte Dip. Scienze Cliniche e Biomediche Università.
Colesterolo VLDL= Trigliceridi/5
INCIDENTI STRADALI E LAVORO Guido Laffi - Direttore Dipartimento Sanità Pubblica – AUSL Imola Dipartimento Sanità Pubblica 10° salone dell’igiene e sicurezza.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE MULTIFATTORIALI
Demografia d'Italia Con di abitanti (al 1º gennaio 2011)], l'Italia è il quarto paese dell'Unione europea per popolazione (dopo Germania, Francia.
Le dimensioni dello stato di salute in Italia
Perceptions are not reality Survey by IPSOS Mori for the Royal Statistical Society Si sono intervistate circa persone di 14 diversi paesi europei.
Ripartizione geografica dei nuovi nati stranieri in Italia con riferimento al 2007 Fonte: elaborazione su dati Istat Osservatorio Fenomeni Sociali.
LA MEDICINA DI GENERE NELLA PRATICA CLINICA Dott.a Maria Grazia SERRA UNITA’ OPERATIVA COMPLESSA DI MEDICINA AZIENDA OSPEDALIERA“CARDINALE G.PANICO” TRICASE.
LE TENDENZE DEMOGRAFICHE DELLA TOSCANA Anno 2015 SINTESI “Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica”
OSSERVATORIO AMBIENTALE DEL COMUNE DI SOLIGNANO INDAGINE AMBIENTALE - SANITARIA SULLA POPOLAZIONE DI SOLIGNANO Dipartimento di Sanità Pubblica 6 Agosto.
1 1 La condizione femminile in Toscana RAPPORTO CONCLUSIVO Ipsos per PD Job.n Marzo 2016.
Statistica Medica P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera Corso di Laurea per Infermieri I anno Sr. Margherita Bramato.
Dati epidemiologici sul melanoma Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto.
La salute e il ricorso ai Servizi Sanitari degli immigrati Carlo Alberto Goldoni Servizio Epidemiologia AUSL Modena.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Dott. VINCENZO VIGNA MEDICO CHIRURGO già Professore a contratto di Cardiochirurgia D'Urgenza Università degli Studi di Pavia Specialista in Chirurgia.
U.O. Epidemiologia – Registro Tumori ASL Lecce
Andrea Lambertini Servizio Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici Azienda USL di Modena Seminario PASSI: i risultati del Sistema di Sorveglianza nell’Azienda.
Rapporti statistici. Il rapporto statistico: definizione e significato È un quoziente tra due termini di natura statistica (fenomeno collettivo) tra cui.
I risultati degli studi trasversali PASSI 2005 e 2006 STUDIO PASSI 2006 SICUREZZA STRADALE Dr. Stefano Galavotti Dipartimento Sanità Pubblica - AUSL Modena.
Progetto CRMAIS per il miglioramento della sicurezza stradale Centro Regionale Monitoraggio Analisi Incidenti Stradali Progetto CRMAIS per il miglioramento.
Tasso di Mortalità perinatale = N° annuale di nati morti (  28 sett.) + morti nella prima sett. di vita x 1000 N° nati nello stesso anno (nati vivi +
OSSERVATORIO PER IL MONITORAGGIO DELL’INCIDENTALITA’ E PIANIFICAZIONE DEI SERVIZI DI CONTRASTO Relatore: D.ssa Alessandra BUCCI Primo Dirigente della Polizia.
I tumori rari nell’ambito delle malattie rare: analisi epidemiologica nell’ ASL Napoli 1 Centro. Vincenzo Giordano 1, Rosario Lanzetta 2, Angela Russo.
Transcript della presentazione:

Analisi preliminare delle cause di morte in soggetti di cittadinanza non italiana deceduti nella provincia di Palermo nel periodo 2005 – Casuccio Nicolò, Cusimano Rosanna, Mancuso Adriana, Pitarresi Angela, Pinzone Filippo UOC Sanità Pubblica, Epidemiologia e Medicina Preventiva Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo

Periodo: Anni Fonte: RE.N.CA.M. Provincia di Palermo Completezza: 98% rispetto ad ISTAT Selezione: Deceduti di cittadinanza non italiana, con la esclusione dei soggetti residenti nei 15 paesi del nucleo storico della comunità europea, e dei soggetti residenti in Svizzera, USA, Canada, Giappone ed Australia, nonché dei soggetti con cognome italiano. Numero di decessi osservati: 320 Indicatori: Proportionate Mortality Ratio e Mortality Odds Ratio Software statistico: R ( vers ), package stats ed epitools.

Distribuzione per origine geografica

Distribuzione per Sesso, Età e Causa del Decesso

Conclusioni: 1) Si osservano PMR ed OMR significativamente maggiori di 1 per quel che riguarda la mortalità per cause violente (per entrambi i sessi e nelle classi di età e 65 ed oltre, e borderline per gli uomini 0-14 anni). Questo sembra essere il problema più importante da approfondire ( anche in accordo a studi condotti in altri paesi europei). 2) Le malattie Infettive non sembrano costituire un area problematica 3) Per le malattie cardiovascolari sembra esserci un fenomeno di Healthy Immigrants 4) Per i tumori il dato è ambiguo, con indicatori minori di 1 negli uomini, e maggiori di 1 nelle donne (senza essere, però,significativi) 5) Non sono presenti decessi dovuti a Complicanze del parto e delpuerperio