IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Il garante della Costituzione Egli è il punto nel quale si collegano tutti i fili che compongono la vita costituzionale ( G. Zagrebelsky). Egli è garanzia del buon funzionamento globale del sistema costituzionale dello Stato. Egli è chiamato a svolgere due compiti. controllo contro gli abusi svolti dagli altri organi; l’attivazione, contro la loro inerzia. Egli in caso di maggioranze parlamentari stabili modera la vita politica. Egli in caso di maggioranze parlamentari instabili richiama al dovere e mette in moto gli organi costituzionali .
Il rappresentante dell’unità nazionale Se per politica si intende quella dei partiti la funzione del P. d. R. non è politica Se per politica si intende cura dei supremi interessi pubblici la funzione del P. d. R. è altamente politica
Elezione e durata È eletto dal Parlamento in seduta comune in più tre rappresentanti delle regioni ( uno solo della Valle d’Aosta). Deve avere compiuto 50 anni di età e godere dei diritti civili e politici. Le votazioni sono a scrutinio segreto e nelle prime tre votazioni è richiesta la maggioranza qualificata ( quorum con almeno i 2/3 degli aventi diritto); dalla quarta in poi basta la maggioranza assoluta ( quorum della metà più uno degli aventi diritto). Presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione a Camere unite. È rieleggibile
Il Presidente della Repubblica È il Capo dello Stato (art. 87 Cost.) Rappresenta l’unità nazionale Promulga le leggi Scioglie anticipatamente le Camere Nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e ciascun ministro Emana i decreti del Governo Comanda le Forze armate Presiede il Consiglio Superiore della Magistratura Nomina 5 giudici della Corte costituzionale Può concedere la grazia Viene eletto dal Parlamento in seduta comune Integrato da rappresentanti delle Regioni
I POTERI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA RISPETTO AL PARLAMENTO Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione. Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti. dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere. può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. presta giuramento di fedeltà alla Repubblica Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere. Può inviare messaggi alle Camere
I poteri del Presidente rispetto alla Magistratura Presiede il Consiglio superiore della magistratura. Può concedere grazia e commutare le pene.
Le funzioni del Presidente rispetto al Governo Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo. Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
Indice le elezioni e i referendum. Le funzioni del Presidente della Repubblica rispetto al corpo elettorale Indice le elezioni e i referendum.
I decreti e la controfirma del P.d.R. I decreti sono atti del P. d. R. firmati da lui e controfirmati dal un Ministro. La controfirma è una conseguenza della irresponsabilità del Presidente che trasferisce la responsabilità ai membri del Governo. Il Presidente non deve interferire con la libertà del Governo e viceversa. Si tratta di atti SOSTANZIALMENTE PRESIDENZIALI: la decisione è sola del Presidente ( vedi la nomina dei senatori a vita o dei giudici costituzionali. ATTI SOSTANZALMENTE GOVERNATIVI : la cui decisione e responsabilità ricade sul Governo e il compito del Presidente è quello di controllo
Altre funzioni del Presidente della Repubblica Conferisce le onorificenze della Repubblica. Presiede il Consiglio supremo di difesa. Ha il comando delle Forze armate. Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
ELEZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Legislatura Eletti Durata votazioni Elezione Giuramento Scadenza del mandato I Luigi Einaudi dal 10 all'11 maggio 1948 (4 scrutini) Eletto l'11 maggio 1948 con 518 voti (maggioranza 451) 12 maggio 1948 11 maggio 1955 II Giovanni Gronchi dal 28 al 29 aprile 1955 Eletto il 29 aprile 1955 con 658 voti (maggioranza 422) 11 maggio 1962 III Antonio Segni dal 2 al 6 maggio 1962 (9 scrutini) Eletto il 6 maggio 1962 con 443 voti (maggioranza 428) 11 maggio 1969 dimissioni: 6 dicembre 1964 IV Giuseppe Saragat dal 16 al 28 dicembre 1964 (21 scrutini Eletto il 28 dicembre 1964 con 646 voti (maggioranza 482) 29 dicembre 1964 29 dicembre 1971 V Giovanni Leone dal 9 al 24 dicembre 1971 (23 scrutini) Eletto il 24 dicembre 1971 con 518 voti (maggioranza 505) 29 dicembre 1978 15 giugno 1978 VII Alessandro Pertini dal 29 giugno all'8 luglio 1978 (16 scrutini) Eletto l'8 luglio 1978 con 832 voti (maggioranza 506) 9 luglio 1978 9 luglio 1985 29 giugno 1985
ELEZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Legislatura Eletti Durata votazioni Elezione Giuramento Scadenza del mandato IX Francesco Cossiga 24 giugno 1985 (1 scrutinio) Eletto il 24 giugno 1985 con 752 voti (maggioranza 674) 3 luglio 1985 3 luglio 1992 dimissioni: 28 aprile 1992 XI Oscar Luigi Scalfaro dal 13 maggio al 25 maggio 1992 (16 scrutini) Eletto il 25 maggio 1992 con 672 voti (maggioranza 508) 28 maggio 1992 28 maggio 1999 15 maggio 19991 XIII Carlo Azeglio Ciampi 13 maggio 1999 Eletto il 13 maggio 1999 con 707 voti 18 maggio 1999 18 maggio 2006 15 maggio 20062 XV Giorgio Napolitano dall’8 al 10 maggio 2006 (4 scrutini) Eletto il 10 maggio 2006 con 543 voti (maggioranza assoluta dei componenti l’Assemblea 505) 15 maggio 2006 15 maggio 2013