Il Progetto P.I.P.P.I. nei SIAST 4 e 5 di Firenze
Il Progetto ci ha permesso di approcciare un’ ottica nuova: come operatori abbiamo imparato a “lavorare per progetti” coinvolgendo direttamente il bambino e la famiglia
Un’ottica nuova: come referente cittadina ho imparato ad accompagnare tutti i processi che P.I.P.P.I. ha attivato cercando di assicurare connessione tra il livello politico, il livello istituzionale, il livello operativo e il Gruppo Scientifico
alcuni dati statistici al 31/12/2011 I Quartieri 4 e 5, alcuni dati statistici al 31/12/2011 Quartiere 4 Quartiere 5 Tot. residenti 68.047 107.365 Minori 0/18 9.896 15.172 Stranieri 7.581 17.653 Quartiere 4 Quartiere 5 % minori su popolazione compl. 14,54 14,13 % stranieri su popolazione compl. 11,14 16,44 Numero medio componenti di famiglia 2,15 2,05 Indice di vecchiaia 215.46 211,43
Il SIAST 4 e SIAST 5, i numeri della tutela minorile al 31/12/2011 Siast 4 Siast 5 Bambini e ragazzi seguiti con l’autorità giudiziaria minorile e ordinaria (materia civile e amministrativa) 86 273 Affidamenti intrafamiliari 8 9 Affidamenti eterofamiliari 10 36 Servizio Educativo Domiciliare 95 198 Servizi semiresidenziali 24 68 Servizi residenziali 8 23
Pippi nella città di Firenze 2 ÈQUIPE MULTIDISCPINARI nel TERRITORIO AOC Area Minori e Famiglia AA.SS. responsabili dei casi Psicologo o Neuropsichiatra infantile (se necessario) I membri della famiglia target Educatore / insegnanti Operatore del centro affidi Pediatra di libera scelta ed altro ancora … GRUPPO TERRITORIALE Dirigente Servizio Minori e Accoglienza PO Coordinamento Professionale SIAST Resp. SIAST 5 e referente territoriale Firenze Responsabile SIAST 1/4 Responsabile UF Servizio Salute Mentale Infanzia e Adolescenza Responsabile Servizio Interventi Minori e famiglia Dirigente Direzione Istruzione Figure del Privato Sociale e del Terzo Settore Pippi nella città di Firenze
Le équipe multidisciplinari e la famiglia - coinvolgimento diretto e trasparente del bambino e della sua famiglia - utilizzo di un linguaggio semplice e comprensibile un framework per l’assessment che mette in evidenza gli elementi di disfunzionalità e le risorse situate nella relazione bambino – genitori – ambiente circostante
t0 t1 t2 Monitoraggio (e Riprogettazione) Progettazione Progetto Quadro Monitoraggio (e Riprogettazione) Progettazione Valutazione dell’efficacia g t0 t1 t2 T2
L’ottica della domiciliarità e dell’integrazione dei servizi le buone pratiche dell’integrazione socio sanitaria: l’esperienza dei Moduli Operativi Multidisciplinari Salute Mentale Infanzia e Adolescenza Il CentroAffidi con la sua storia ultratrentennale l’attivazione del servizio educativo domiciliare per minori e giovani disabili e per le loro famiglie fin dai primi anni novanta con il pieno coinvolgimento delle scuole
I dispositivi attivati: Sostegno Educativo al bambino e alla famiglia Famiglie d’appoggio Laboratori per i bambini Gruppi per I genitori
I laboratori
Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015, - l’affermazione in ogni processo di valutazione ed intervento della centralità del bambino e dei suoi diritti; - la necessità di completare i processi di innovazione organizzativa informativa e tecnologica dei percorsi di valutazione, presa in carico e monitoraggio dei minori e dei nuclei, sia di livello locale che regionale introducendo meccanismi e metodologie che consentano di effettuare la valutazione di esito e di efficacia degli interventi, nonché il controllo della spesa sociale; - puntare sulla diversificazione dei servizi e sullo sviluppo della solidarietà di prossimità e sulla sussidiarietà; - investire in percorsi formativi multidisciplinari ed integrati, rivolti a sostenere le competenze degli operatori in relazione alle diverse fasi ed ambiti dei percorsi di tutela, protezione e cura