R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ) CORSO ONLINE R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ) (D. Lgs. nr. 81 del 9 Aprile 2008) Istituto Maria Montessori - Divisione Sicurezza sul Lavoro address _ via San Martino, 34 – Montesarchio (BN) phone/fax _ 0824.834153 web _ www.istituto.montessori.it - e-mail _ info@ljdfksadjh.it 1
Capitolo 3 Introduzione ai rischi di natura fisica Istituto Maria Montessori - Divisione Sicurezza sul Lavoro address _ via San Martino, 34 – Montesarchio (BN) phone/fax _ 0824.834153 web _ www.istituto.montessori.it - e-mail _ info@ljdfksadjh.it 2
D. Lgs. 81/08 Il D.Lgs. 81/08 ha riordinato in un unico testo normativo tutte le norme che prescrivevano misure per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e ha introdotto novità rispetto alle vetuste leggi. Vediamo insieme i vari rischi a cui i lavoratori possono andare incontro
Rischio rumore Il rumore è presente in ogni attività dell’uomo, ed è più intenso negli ambienti di lavoro. La salute umana esige da parte del datore di lavoro di valutare il livello, il tipo e la durata dell’esposizione, cercando di diminuire questo particolare fattore di rischio. Una volta valutato il rischio a cui è esposto il lavoratore, i cui limiti sono compresi tra 87 dB(A) per il rumore continuo e 140dB(C) per il rumore di picco, è dovere del datore di lavoro cercare di eliminare alla fonte il rumore o se non possibile ridurlo al minimo.
Quali sono i mezzi di protezione? Tappi modellabili adatti a tutte le orecchie, su misura e pre-modellati Le capsule canalari chiudono l’apertura dei canali uditivi, sono di una sostanza soffice tipo la gomma e un materiale più rigido le mantiene in posizione Le cuffie possono proteggere da rumori forti ad alta frequenza
Rischio chimico Il datore di lavoro deve effettuare una valutazione dell’esposizione ad agenti cancerogeni, tenendo conto dell’utilizzo di questi nel ciclo produttivo. Il primo sussidio sono le schede tecniche che bisogna imparare a leggere,è quindi bene informare e formare i lavoratori. È bene, poi adottare tutti i mezzi necessari per ridurre tali rischi. Prima di tutto è necessario apporre la segnaletica che avverti sui vari pericoli con i cosiddetti cartelli di avvertimento e di prescrizione
I cartelli di avvertimento I cartelli di avvertimento hanno lo scopo di trasmettervi informazioni sulla natura del pericolo e del rischio presentati dagli agenti chimici presenti nella zona e sono di forma triangolare con un disegno nero sul fondo giallo
I cartelli di prescrizione I cartelli di prescrizione, che sono a forma rotonda e recano un disegno bianco su fondo azzurro, hanno lo scopo di imporvi un obbligo
Tutelarsi! La vostra salute è troppo importante e dovete contribuire anche voi a tutelarla e a rispettarle: COME? LEGGETE sempre i sistemi di informazione prima di procedere alle operazioni di manipolazione EVITATE comunque il contatto con qualunque agente chimico. In particolare evitate qualsiasi contatto con la bocca e non mangiate, non bevete e non fumate quando state utilizzando agenti chimici o vi trovate in luoghi ove questi sono impiegati VERIFICATE sempre lo stato di conservazione degli imballaggi e dei recipienti per individuare e tamponare eventuali perdite.
PARTECIPATE attivamente alle riunioni sulla sicurezza e apprendete con chiarezza i risultati della valutazione del rischio dei processi lavorativi in cui siete coinvolti. CONSULTATE in caso di dubbio, i vostri diretti superiori o i responsabili della sicurezza, o rileggete i manuali. CONSERVARE gli agenti chimici soltanto nei loro recipienti o comunque in contenitori idonei muniti di appropriate etichette. OSSERVATE costantemente le norme igieniche personali. LAVORATE CON ATTENZIONE proteggendo il vostro corpo indossando sempre gli opportuni D.P.I.
LEGGETE e rispettate la segnaletica presenti in impianto APPLICATE le procedure di primo intervento in caso di pericolo e avvisate le squadre di primo soccorso. SEGUITE le corrette procedure di smaltimento e lo scarico delle acque contenenti agenti chimici. NON FUMATE in prossimità di agenti infiammabili e ovunque vi sia il divieto.
Sicurezza nell’utilizzo dei videoterminali il datore di lavoro all’atto della valutazione dei rischi deve aver riguardo: ai rischi per la vista e per gli occhi; ai problemi legati alla postura e all’affaticamento fisico e mentale; alle condizioni di igiene ambientale.
Il lavoratore e VDT Il lavoratore che svolge la loro attività per almeno 4 ore di seguito ha diritto ad una interruzione dell’attività mediante pause o cambiamenti di attività. In assenza di disposizioni contrattuali deve essere garantita una pausa di 15 minuti ogni due ore. Il lavoratore prima di essere addetto ai VDT deve essere sottoposto a visita oculistica per verificare l’idoneità. Può richiederela visita oculistica ogni qualvolta ne ravvisi la necessità. È obbligatoria ognidue anni per coloro che sono stati definiti idonei con riserva, e per coloro che anno 50 anni. L’ambiente di lavoro deve essere correttamente illuminato
LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Quando bisogna spostare dei materiali non eccedere nel peso da sollevare,utilizzare per sollevare la forza delle gambe e non della schiena. Piegare le ginocchia per sollevare un peso evitando di chinarsi ad arco e a gambe tese,tenere il peso vicino al corpo.
Non esitare a chiedere aiuto o usare mezzi meccanici per sollevare carichi pesanti. Controllare periodicamente il buono stato degli scaffali ed il suo ancoraggio. Evitare di sovraccaricare con oggetti troppo pesanti o in bilico. Non trasportare oggetti troppo pesanti o voluminosi che non permettono di vedere bene il percorso che si sta facendo
Rischio Vibrazioni I lavoratori devono essere informati e formati circa i rischi di esposizione a vibrazioni meccaniche e quindi conoscere le misure da adottare per ridurre al minimo i rischi. I rschi da vibrazioni meccaniche possono essere di due tipi:
Misure volte a eliminare o ridurre al minimo i rischi
Segnaletica di sicurezza Il datore di lavoro deve prevedere o verificare l'esistenza di una segnaletica di sicurezza e/o di salute sui luoghi di lavoro conforme alle disposizioni del nuovo decreto : quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente limitati con i mezzi di protezione collettiva o con misure, metodi o sistemi di organizzazione del lavoro. I lavoratori devo rispettare la segnaletica ed in particolar modo i cartelli in quanto questi vengono apposti per indicare loro obblighi, rischi e divieti. I cartelli devono essere seguiti come le segnalazioni stradali perché guidano sulla strada della sicurezza. I lavoratori ed i loro rappresentanti devono ricevere una formazione adeguata, sotto forma di istruzioni precise, nel settore della segnaletica di sicurezza impiegata. La formazione verterà in particolare sul significato della segnaletica, soprattutto quando questa implica l'impiego di parole, nonché sui comportamenti generici e specifici da seguire.
un segnale luminoso o acustico; una comunicazione verbale; La definizione di segnaletica di sicurezza e/o di salute individua una segnaletica che fornisce un'indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza, utilizzando, secondo i casi : un cartello; un colore; un segnale luminoso o acustico; una comunicazione verbale; un segnale gestuale. Divieto Prescrizione Attenzione Pericolo Informazioni Istruzioni Salvataggio Soccorso Antincendio
Segnale di divieto: un segnale che vieta un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo; Segnale di avvertimento: un segnale che avverte di un rischio o pericolo; Segnale di prescrizione: un segnale che prescrive un determinato comportamento; Segnale di salvataggio o di soccorso: un segnale che fornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio;
Segnale di informazione: un segnale che fornisce indicazioni diverse da quelle specificate ai punti precedenti; Cartello: un segnale che, mediante combinazione di una forma geometrica, di colori e di un simbolo o pittogramma, fornisce una indicazione determinata, la cui visibilità è garantita da una illuminazione di intensità sufficiente; Cartello supplementare: un cartello impiegato assieme ad un cartello del tipo indicato al punto precedente e che fornisce indicazioni complementari; Colore di sicurezza: un colore al quale è assegnato un significato determinato; Simbolo o pittogramma: un'immagine che rappresenta una situazione o che prescrive un determinato comportamento, impiegata su un cartello o su una superficie luminosa;
Segnale luminoso: un segnale emesso da un dispositivo costituito da materiale trasparente o semitrasparente, che è illuminato dall'interno o dal retro in modo da apparire esso stesso come una superficie luminosa; Segnale acustico: un segnale sonoro in codice emesso e diffuso da un dispositivo ad hoc, senza impiego di voce umana o di sintesi vocale; Comunicazione verbale: un messaggio verbale predeterminato, con impiego di voce umana o di sintesi vocale; Segnale gestuale: un movimento e/o posizione delle braccia e/o delle mani in forma convenzionale per guidare persone che effettuano manovre implicateli un rischio o un pericolo attuale per i lavoratori.
Sanzioni Il d. lgs. 81/08 ha inasprito le sanzioni rispetto al passato, mantenendo l’alternativa tra ammenda ed arresto. Vediamo alcuni esempi: arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da € 4.000 a € 12.000 Se il datore di lavoro omette la valutazione dei rischi e l’adozione del DVR Quando il datore di lavoro non provvede alla nomina del RSPP salvo che non sia egli stesso a coprire la funzione Sanzioni previste per l’uso dei DPI Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da €2.000 a €10.000 se i DPI non sono conformi alle normative comunitarie Sanzioni previste quando si utilizzano videoterminali Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da € 2.000 a € 10.000 in caso di mancata attuazione di misure appropriate per ovviare ai rischi riguardo l’uso dei videoterminali (rischi per la vista e per gli occhi, problemi legati alla postura ed all’affaticamento fisico e mentale)
Sanzioni Le sanzioni previste in caso di obblighi riguardanti gli agenti fisici sono esclusivamente sanzioni penali e solo nei confronti del datore di lavoro, ecco alcuni esempi: Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da € 4.000 a € 12.000: Violazione dell’obbligo di provvedere alla programmazione ed effettuazione della valutazione dei rischi derivanti da esposizione di agenti chimici, con cadenza almeno quadriennale Violazione dell’obbligo di valutare l’esposizione dei lavoratori al rumore Violazione dell’obbligo di valutare, ove necessario, misurare o calcolare i livelli dei campi elettromagnetici Violazioni in materia di esposizione ad agenti chimici pericolosi sui luoghi di lavoro Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da € 2.000 a € 4.000: Violazione degli obblighi imposti in materia di informazione e formazione per i lavoratori esposti ad agenti chimici pericolosi, agenti cancerogeni o mutageni