Il grappolo d'uva regalato ( la gioia della condivisione )
Un giorno un contadino bussò alla porta di un convento. Quando il fratello portinaio aprì la porta, si trovò davanti un uomo con un meraviglioso grappolo d’ uva. “Prenda, fratello, questo grappolo d’uva”, gli disse il buon uomo, “è il primo che ho colto dalla mia vigna, ed è il più bello di tutti. È per lei. Voglio esprimerle la gratitudine per il favore ricevuto qualche tempo fa, quando ero nel bisogno”.
Il fratello si illuminò, meravigliato che proprio per lui era quel regalo. Disse fra sé: “Come posso mangiare questo splendido grappolo d’uva, senza pensare al mio superiore?”. Lo mise in un cestino e lo portò al superiore. Questi, vedendo quella meraviglia e sentendo che il fratello aveva pensato al suo superiore, ne fu commosso, oltre che riconoscente e intimamente felice. Ma, ammirando sul suo tavolo quel magnifico dono, pensò: “Credo valga proprio la pena che faccia felice il confratello malato, che trascorre il suo tempo nel grigiore dell’infermeria. Anche se ha un po’ di diabete, quest’uva non potrà fargli che bene”. Così, presentandogli quella grazia di Dio, gli disse: “Fratello, vedendo quest’uva, ho pensato a te. Credo che ti farà proprio bene, anche perché te la offro con tutto il cuore”.
L’ infermo abbozzò un sorriso che voleva indicare la sua grande gioia per l’attenzione che il superiore gli aveva riservato. “Ma come posso gustare da solo”, pensò l’ ammalato, la dolcezza di quest’uva?”. “E’ un’occasione per esprimere concretamente la mia riconoscenza al fratello cuoco, che non manca mai di attenzioni nei miei confronti”. Pian piano arrivò in cucina, recando con sé il cestino. Gli porse il grappolo e il cuoco non seppe dir nulla, sorpreso da questo squisito gesto di carità, mentre l’anziano si allontanava più felice di lui.
impreziosito dalla carità dei suoi fratelli. “E chi pensa al fratello portinaio, costretto a restare a lungo, solo, in quello stanzino buio della portineria”, disse fra sé il fratello cuoco. E, tra un da fare e l’altro, si affrettò verso l’ingresso, convinto di far felice il portinaio con quella sorpresa. “Prendi, fratello, quest’uva. E’ il migliore grappolo che sia maturato nella vigna del nostro vicino”. Il portinaio, che… non doveva saper niente di quell’uva, sorrise e , riconoscente, benedisse Dio, perché aveva riavuto quel dono, ma molto più gradito, perché impreziosito dalla carità dei suoi fratelli.
Ricorda che… “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere”.