UTAP VAleggio AREA FORMAZIONE e PROCEDURE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Team di Progetto: Cristiana Armaroli Ettore Turra Andrea Vielmetti
Advertisements

DISTRETTO 2 PERCORSO: IL DISTRETTO RISPONDE 24 MAGGIO 2013 Dott.ssa Giuseppina Carreca.
Lo studio epidemiologico sul Chronic Care Model nella ASL di Arezzo
SIMEU VI Congresso Nazionale, Rimini novembre 2008
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
3 dicembre 1996: Corso di perfezionamento di Emergenza pediatrica e pronto soccorso medico Pediatria di urgenza” organizzato dalla Clinica Pediatrica I.
LA COMUNICAZIONE TRA MEDICO MEDICINA GENERALE E MEDICO DEU
Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per lorganizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale.
Servizio di Pronto Soccorso Responsabile Dott. R. Squatrito
ValutaPASSI Gruppo Tecnico PASSI Nazionale Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro Coordinamento Nazionale,
Urgenze tra l'invisibile e il quotidiano
La gestione informatizzata e integrata dei dati clinici nell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Dott. Roberto Bentivegna Direzione Medica di.
Stato avanzamento lavori
Il bambino il pediatra la scuola Genova 24 marzo 2007 Il sistema di sorveglianza delle malattie infettive nellASL3 Genovese Il bambino il pediatra la scuola.
Dr.ssa Desirè Caselli Dr.ssa Flaviana Tondi
Ricercatore Health Search - SIMG
Chi sono e quanti sono i nostri pazienti: la fenotipizzazione del paziente diabetico tipo 2 nellambulatorio del MMG Tindaro Iraci – Cefalù MMG – Diabetologo.
MILLEGPG uno strumento per migliorare e migliorarsi
©2004, Athos Srl Sperimentazione di percorsi di integrazione nei Nuclei di Cure Primarie di Scandiano 21 novembre 2005.
Salute mentale e cure primarie, un servizio per la comunità: l'esperienza della zona Alta Val d'Elsa Dr.Claudio Lucii Resp.le: U.F.Salute Mentale Adulti.
LS.P.D.C. nel nuovo Piano Sanitario Regionale Galileo Guidi Responsabile Commissione Regionale Governo Clinico in Salute Mentale Arezzo 16 ottobre 2008.
Salute Mentale e Cure Primarie
Sperimentazione dellapplicazione della Riforma della P.A. allambito della valutazione del personale delle Aziende Sanitarie Focus Group Nazionale 20 settembre.
SIMG PE Software della raccolta dati in MG Regione Abruzzo A cura di PIO PAVONE.
Medici che hanno partecipato allindagine. Distribuzione territoriale del campione.
Journal Club Journal Club 2 Dicembre 2010 Il progetto LASER e Sopravvivere alla Sepsi nel Policlinico di Modena M. Miselli P. Marchegiano.
Nuclei di Cure Primarie e Medicina di Associazione
“GIAMBATTISTA ROSSI” DI VERONA
ORGANIZZAZIONI E DECISIONI
“RESPIRARE BENE PER VIVERE SANI” Per combattere il fumo e le malattie respiratorie Bovolone 3 dicembre 2010 Ezio Manzato Ambulatorio per Smettere.
Motivi degli accessi al Pronto Soccorso CSeRMEG
Dott.ssa Maria Laura Lodde
Continuità assistenziale un percorso per capirne le potenzialità
EXPANDED CHRONIC CARE MODEL IN TOSCANA
All’inizio del percorso
AUMENTO NUMERO DI ANZIANI INCREMENTO PATOLOGIE CRONICHE
INTERVENTI PER FAVORIRE LAPPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri Bari Dott. M. Giordano Dott.ssa P. DellAquila Bari 14/06/2008.
Paolo Basaglia Conferenza dei servizi I Programmi Aziendali per il 2004 I Programmi Aziendali per il 2004.
Progetto Consegna diretta farmaci a pazienti cronici
“Osservare per Conoscere”: un’indagine sullo stato di salute della
La risposta dei servizi socio-assistenziali al disagio dei giovani di fronte alle contraddizioni del mondo moderno: esperienze a confronto Terni, 18 dicembre.
RIFONDARE LA MEDICINA GENERALE UN ATTO DI LUNGIMIRANZA POLITICA UN ATTO DI LUNGIMIRANZA POLITICA O UN NUOVO SPAZIO DI CONTRATTAZIONE SINDACALE? O UN NUOVO.
MEDICI DI MEDICINA GENERALE E PEDIATRI DI LIBERA SCELTA
PROVE DI AGGREGAZIONE FUNZIONALE TERRITORIALE
Convegno AIRPI Le malattie retiniche ereditarie
Incontri Pitagorici di Cardiologia 2010
Uno studio promosso e coordinato da:
Presa in carico dei pazienti o linee guida sulle patologie ?
FEDERAZIONE REGIONALE ORDINI DEI MEDICI DELLA LIGURIA PERCORSI DI SALUTE Dialogo tra sanità e sociale nella Liguria che cambia Quali servizi territoriali.
Ricerca collaborativa europea
Legislazione di riferimento, prontuario terapeutico, note AIFA
L’ esperienza della Ricerca clinica in Medicina Generale
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Primo Seminario di Studio
Ferrara Accordo Integrativo Regionale Accordo Integrativo Locale
I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca Progetto biennale rivolto all’accoglienza e all’integrazione.
Candidata: Alice Perfetti
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Presentazione del Modello Sperimentato a cura di Michele Gazzola
NCP : OPPORTUNITA O CONDANNA ? Bologna 28 febbraio 2010.
Azienda Ospedaliera Carlo Poma Customer Satisfaction 2010 Report dati Questionari ambulatoriali: 9169 Rilevazione aprile/dicembre 2010.
Continuità delle cure: la comunicazione tra medici di famiglia, ospedalieri e specialisti Pisa, 12 maggio 2014 Norma Sartori - Pisa 2014.
L’ACCESSO PER DISAGIO SCOLASTICO AL DI LÀ DELLE DISABILITÀ FISICHE E PSICHICHE SILVIO GIONO CALVETTO, RAFFAELLA SANGUINETI, ANTONELLA LACROIX, MIRIAM PONSETTI.
CSeRMEG Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale XXV Congresso Nazionale CSeRMEG Garda, Ottobre 2013 “Il mio dottore non c’è, se c’è non riceve,
1 Palermo giugno 2006 Dott. Rosanna Giaramidaro MCAU e Pronto Soccorso P.O. Ingrassia Direttore Dr. Stefano La Spada IL CODICE ROSANNA.
SERVIZI DI DIAGNOSI E CURA: DEA
Di fronte all’epidemia di Patologie Croniche: un nuovo modello di Cure Primarie Piero Grilli.
PDTA Tumore Mammella nell’AUSL di Bologna
Vissuto delle visite specialistiche a MILANO Preparato per: Da: Pietro Leonardi.
1 PREVENZIONE DEL SUICIDIO DI PAZIENTE IN OSPEDALE Raccomandazione n. 4, Marzo 2008.
ROMA 24 GIUGNO 2016 SPAZIO CONFRONTI Nuovi sistemi di rilevazione dei dati sui flussi turistici. Il caso SPOT in Puglia SPAZIO CONFRONTI Nuovi sistemi.
Transcript della presentazione:

UTAP VAleggio AREA FORMAZIONE e PROCEDURE ACUZIE E CRONICITÀ NELLE CURE PRIMARIE: ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E RICERCA Costermano 28 Ott 2011 XXIII Congresso Nazionale CSeRMEG Epidemiologia dei contatti urgenti in MG Dott.ssa V. Messetti, Dott. M.P. Mazzi SCUOLA REGIONALE FORMAZIONE SPECIFICA IN MG POLO DIDATTICO di VERONA Laboratorio Procedure di Organizzazione dello Studio Medico Generale MG-UTAP VALEGGIO SM Verona MC Cressoni – AM Curatolo- A Dellis – A Fioretta – S Losi – MP Mazzi I Maurelli - G Valle – M Varaschin – U Waise a Cura di Mazzi - Weise

Il Medico di MG fornisce un servizio aperto e senza limitazioni di accesso ai suoi utilizzatori. Il Medico di MG è abitualmente il primo punto di contatto medico con il Servizio Sanitario Il Medico di MG fornisce un servizio aperto e senza limitazioni di accesso ai suoi utilizzatori [3]. Spesso deve anche dare una prima risposta ad un bisogno di salute mai prima valutato da altri. Il Medico di MG è abitualmente il primo punto di contatto medico con il Servizio Sanitario.

Il Medico di Medicina Generale (MG) deve affrontare ogni giorno situazioni che si trovano al di fuori della sua agenda di prenotazioni. Questo carico di pazienti aggiunti, che possiamo chiamare “overbooking”, è dato da assistiti che arrivano in studio senza prenotazione e richiedono spesso di essere visti subito vere e proprie emergenze mediche: attacchi di panico, crisi ipertensive, sintomi importanti, aritmie cardiache, dolore, ecc.; problemi di salute per i quali il paziente ritiene di dover avere una consultazione immediata dal proprio medico di fiducia (febbre, eruzioni cutanee, traumi, etc.); eventi stressanti acuti personali o famigliari, percepiti come necessità di immediata consultazione del Medico curante; ripetizione di ricette per farmaco salvavita, di cui il paziente è rimasto sprovvisto; rilascio di farmaci o certificazioni in assistiti appena dimessi dall’Ospedale o dal Pronto Soccorso; assistiti che non hanno prenotato la consultazione e che vogliono saltare la fila delle prenotazioni.

In uno studio (Giu 2007 – Feb 2008) , presso l’Ospedale Umberto I di Mestre, attraverso un’indagine con somministrazione di questionari, si è visto che: “molti pazienti si recano al Pronto Soccorso (PS) per loro propria scelta consapevole”. I “codici bianchi” vanno al PS per propria scelta, Rocco S., Fusello M., Emergency Care Journal, anno IV numero VI, Dicembre 2008.

Il 4,5% dei pazienti giudicati non urgenti al triage era stato inviato in PS da un medico; nel 64,2% dei pazienti il Medico di MG non era stato cercato. Il 74,6% dei pazienti ha risposto di non essersi rivolto al Medico di famiglia perché “l’attuale problema richiede valutazione in PS…”; il 16,7% perché il problema si era presentato all’infuori degli orari di servizio del suo medico.

Una ricerca inglese svolta più di dieci anni fa, nell’Ospedale di Sheffield, Inghilterra, ha studiato se il potenziare gli ambulatori di Medicina Generale potesse portare a una riduzione delle domande per trattamenti non urgenti rivolte al PS e la conclusione è stata negativa. Will alternative immediate care services reduce demands for non urgent treatment at accident an emergency? P. Coleman, R. Irons, J. Nicholl. Emerg Med J 2001; 18: 482-487.

Nei 3 mesi presi in considerazione, il 61,5 % dei pazienti recatisi nel dipartimento d’urgenza sono stati classificati come codici bianchi. Ad un campione di 150 di questi pazienti, scelti a random, è stato somministrato un questionario in cui si chiedevano le ragioni della decisione di rivolgersi al PS.

Tra le risposte più frequenti: il paziente credeva che ci fosse il bisogno di fare una radiografia, voleva avere il parere di uno specialista, considerava il suo problema un’emergenza, era già stato in PS e aveva trovato un buon servizio.

Nel Sistema delle Cure Primarie e nella sperimentazione delle Unità Territoriali di Assistenza Primaria (UTAP) e delle nuove Aggregazioni Funzionali della Medicina Generale (MG), con apertura degli studi 12 ore su 24, poco ancora si conosce su quantità, tipo, modalità d’accoglimento; strumenti informativi di gestione operativa delle richieste che giungono al di fuori della ordinaria programmazione su appuntamento.

Materiali e Metodi Il sistema di triage “Cignus Agenda” SCUOLA REGIONALE FORMAZIONE SPECIFICA IN MG POLO DIDATTICO di VERONA Laboratorio Procedure di Organizzazione dello Studio Medico Generale Tesi V. Messetti 2010 Materiali e Metodi Il sistema di triage “Cignus Agenda” tirocinio > approccio all UTAP neoformata che andava strutturando il sistema Cignus a > alla mia tesi su tre mesi di CB

Epidemiologia dei contatti urgenti in MG Materiali e Metodi Software Cignus Agenda

Presentazione Dott. Mazzi

Il sistema di triage “Cignus Agenda” ora completato, permette per una qualsiasi medicina di gruppo di produrre dati di monitoraggio continuo in tempo reale Diapo di raccordo dopo il video La mia esperienza sui CB

Codici Bianchi Codici Bianchi: percentuale MEDICO CODICI BIANCHI A 40 UTAP VALEGGIO Apr – Giu 2009 Codici Bianchi MEDICO CODICI BIANCHI A 40 B 20 C 46 D 16 E 13 F 31 G 4 H I 3 Totale 193 Codici Bianchi: percentuale su assistiti del Medico

UTAP VALEGGIO Apr – Giu 2009 Visite Aggiunte MEDICO V. AGGIUNTA A 36 B 23 C 86 D 17 E 27 F 29 G 10 H 41 I 6 Totale 275 Visite Aggiunte: percentuale su assistiti del Medico. 15

Codici Bianchi: sesso 16

Codici Bianchi: età 17

Codici Bianchi: motivi di contatto 18

Codici Bianchi: diagnosi di dimissione (valori %) 19

Codici Bianchi: post destinazione 20

L’UTAP come setting è stata un terreno di Studio nuovo e particolare, essendo unica per tipologia nel territorio dell’ULSS 22. I risultati di conseguenza, non sono attualmente esportabili sic et nubc alle altre forme di organizzazione associativa della Medicina di primo livello del Veneto. Nell'Overbooking di una struttura di MG oltre a tutta la attività ordinaria di segreteria possiamo comprendere varie tipologie di richieste di consultazione per PND (Prestazioni Non Differibili ) : visite aggiunte - PND a MG presente visite aggiunte - PND a MG non presente ( futura attvità di copertura di rete diffusa ) Visite aggiunte – PND x dimissioni dal PS Visite Aggiunte –PND x dimissioni da Ricovero Ospedaliero Conclusioni LIMITE : i risultati descritti non sono attualmente trasferibili sulle altre forme di organizzazione associativa presenti nella medicina di primo livello del Veneto. LIMITE : la Scheda CB usata per la mia esperienza è cartacea, e deve essere ancora perfezionata ed informatizzata. 21

Conclusioni : LIMITE : Il periodo di osservazione per la tesi è stato limitato alle attività di soli tre mesi, Aprile-Giugno 2009. Molti problemi presentati nel servizio CB possono essere definiti pseudo-urgenze, ma altri invece hanno richiesto una risposta clinica immediata.

SVILUPPO il sistema di osservazione delle Attività, attraverso il software CignusAgenda®, può permettere un monitoraggio interno continuo degli accessi finalizzato a dati in tempo reale per scelte operative e strategiche consapevoli. SVILUPPO: informatizzazione Scheda CB e creazione di protocolli condivisi tra i membri del gruppo

grazie