La spiritualità cristiana consiste nel procedere lasciandoci guidare dalla gioiosa notizia che c’é speranza. C’é speranza per tutti i poveri, perché sono.

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La spiritualità cristiana consiste nel procedere lasciandoci guidare dalla gioiosa notizia che c’é speranza. C’é speranza per tutti i poveri, perché sono i preferiti da Dio; é di tutti quelli che hanno cuore, perché i poveri sono i primi che hanno un cuore aperto e forte. Dio soffre con loro, ma non si rassegna a vederli continuare a soffrire. José Arregi Testo: Luca 1, 1-4; 4, 14-21. Terza domenica Tempo Ordinario –C-, 27 Gennaio 2013. Commenti e presentazione: M.Asun Gutiérrez Cabriada. Musica: Beethoveen. Triplo Concerto in C, Largo.

Luca 1,1-4 Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. Iniziamo la lettura di Luca. Nel prologo, ci descrive il metodo da lui seguito per scrivere il suo vangelo, partendo dai testimoni e dalla tradizione viva “dei fatti che si sono verificati fra di noi". Offre dati storici e una stupenda riflessione sulla persona e la vita di Gesù. La sua riflessione emana gioia e ottimismo e mostra con chiarezza che il progetto di Gesú é per una liberazione e una fratellanza vere, per tutti. L’autore é orgoglioso di aver avuto la felice idea di scrivere “per te” questo stupendo messaggio.

Luca 4, 14 – 21 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi. Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Nazaret La comunità si riunisce e ascolta la Parola di Dio, spiegata da Gesù. Sarebbe stupendo se anche adesso la Comunità Cristiana si riunisse con tanto entusiasmo per ascoltare la Parola spiegata in modo efficace, toccando i cuori, facendo in modo che sia davvero luce e alimento per il cammino, scoprendo e investigando ciò che OGGI la Parola vuole dire, a ogni persona, nelle situazioni e nelle circostanze concrete della vita.

Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, Nel progetto di Gesù c’é posto solo per la misericordia. In nessun posto suggerisce o raccomanda di piangere per i peccati personali né per la povertà spirituale della società. Annuncia (affinché lo annunciamo) libertà, luce, liberazione, gioia e gratuità. I disegni di Dio sono di accompagnamento, di attenzione, di amore. Dio sta dalla parte dell’uomo. Proclama Buona Notizia, non castigo o vendetta. Sentiamo, come Gesú, la presenza e lo stimolo dello Spirito in noi? Lo lasciamo agire a livello personale, sociale e nella Chiesa....?

e predicare un anno di grazia del Signore. Nel progetto di Gesù c’é una proposta fondamentale: anno di grazia. Si celebrava ogni 49 anni. Si perdonavano tutti i debiti. Gesù inaugura un nuovo “anno di grazia”, pieno di amnistie e di perdono. Un anno che non si chiuderà più. Una fonte che non si secca. Chi crede in Lui é libero e coopera alla liberazione di tutti gli uomini, e lotta per far finire ogni forma di oppressione. “Tutto, prima di Cristo, fu un cammino verso di Lui; Tutto, dopo Cristo, é vivere alla sua sequela” (Andrés Torres Queiruga).

Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». Oggi abbiamo capito il progetto di Gesù? La sua missione non é finita. Uomini poveri, ciechi, schiavi... continuano ad attendere Buone Notizie e segni di liberazione. Una persona mossa dallo Spirito, non solo supera le sue paure e i suoi tentennamenti, ma é capace di liberare e di offrire il suo aiuto a chiunque soffra in qualsiasi modo. Lo Spirito di Gesù ci “unge (ci santifica)” e ci spinge a camminare per la via del Samaritano. Come Gesú.

Gesú. La tua Parola, Signore, é spirito e vita. (Salmo 18) La legge del Signore é perfetta, non é scritta sulle tavole, ma nei cuori, non é raccolta nei codici, ma nelle viscere. E’ il riposo dell’anima, ma ne é pure il pungolo; come l’amore, non devia né si stanca. I comandi del Signore sono giusti e danno gioia al cuore. Sono esperienze che seducono, come una luce stupenda, come un profumo inebriante. Il volere del Signore é puro e luminoso, come la neve e il cristallo, ti ritrovi in lui come in uno specchio. Gli insegnamenti del Signore sono veritieri, si fondano sull’amore e sulla verità. La vertà é amare. Tutti i comandamenti sono uno solo, amare Gesú. Tutti i comandamenti si ritrovano in uno, vivere come Gesù. Tutti i comandamenti hanno un solo nome, Gesú.