IL BRUTTO ANATROCCOLO “RISCRITTO IN VERSI” CLASSE PRIMA B SCUOLA “P. GALLUPPI” ANNO SCOL. 2011-2012 INS. MARIA STEFANIA POLITI
Dalle uova di una covata nacque un giorno una bella nidiata di anatroccoli gialli e carini tutti perfetti senza difetti. Solo uno, l’ultimo nato, Era bruttino, goffo e sgraziato. Mamma anatra, cuore di mamma, Canto anche a lui la ninna nanna Lo strinse al cuore, lo coccolò e come tutti gli altri lo curò. ! .
Ma larga la foglia, stretta la via La storia non finisce qua in armonia. Anche se mamma tanto l’amava C’era pur sempre chi lo detestava: In fattoria tutti gli animali Lo cacciavano via Nel cammino verso il laghetto I fratelli non lo volevano appresso Vattene via- gli dicevano- tu sei diverso
Stanco ed avvilito dalle continue minacce Se ne andò lontano Senza lasciar tracce. Nel canneto si nascose e lì resto fino a quando l’inverno passò
Venne la primavera e nello stagno Vide alcuni splendidi cigni che facevano il bagno Con ammirazione li guardava Ed avvicinarsi non osava L’avreste mai pensato voi che gli dicessero: Vieni con noi? E’ qui che devi stare Sei un cigno anche tu Non ti allontanare
Grande fu la sua sorpresa Si riflesse nello stagno Era vero, era diventato un cigno!