Differenze di genere e multiculturalismo: il caso delle mutilazioni genitali femminili (MGF) Che cosa intendiamo per MGF: clitoridectomia, escissione,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Millennium Developmen Goal 3
Advertisements

EmpowerNet - Risorse per i diritti
Università di Ferrara Corso “Donne, politica, istituzioni” 2013
I social network e la libertà d’espressione in internet
DIRITTO del lavoro dell’Unione Europea
Le filosofie della differenza sessuale
Lezioni d'Autore Le filosofie della differenza sessuale
Mutamenti nella condizione femminile
GENERE E SOCIETA’.
Il genere e le pari opportunità
Roma Settembre Istat Le difficoltà dei giovani nella transizione allo stato adulto L. Quattrociocchi, R. Fraboni, S. F. Allegra, D. Spizzichino,
2 milioni di bambine mutilate ogni anno
Geografia di Genere.
Caratteristiche della fase adolescenziale
Genitori e figli oggi. Figli adulti, adulti come figli.
Settore Pari Opportunità, Politiche di Genere e dei Tempi della Città
Dove sono praticate le MGF Esse sono effettuate, a seconda dell'etnia di appartenenza, in età e per ragioni diverse, sempre prima dell'adolescenza in oltre.
Seminario Integrarsi, convivere, crescere insieme? La scuola bresciana e la sfida dellimmigrazione 19 Ottobre 2007 Aspetti demografici dellimmigrazione.
I diritti dell'uomo e del cittadino
DONNE DI CAPO VERDE Studi di genere Studi migrazione
L’importanza della tutela dell’infanzia
“LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI E’ IL PRESUPPOSTO NECESSARIO ALLA PACE”
Tutela e strumenti in sede penale e civile contro la violenza sulle donne 29 maggio 2008.
LA VIOLENZA SULLE DONNE
COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE Strategia comunitaria in materia di parità tra donne e uomini Priorità
I Diritti dellUomo Classe IV C ERICA a.s. 2007/2008 Prof.ssa Franca Danni.
Sfruttamento minorile.
Mutilazioni Genitali Femminili e donne immigrate. Progetto di formazione per un sostegno integrato alla persona Formazione del personale sociosanitario.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DONNE E DIRITTI CODICI CULTURALI MASCHILI E FEMMINILI DONNE TRA LAVORO E CURA DELLA FAMIGLIA RIVISITAZIONE DEI CODICI VECHI E.
LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Donne e Uomini percorsi condivisi
LA SUBORDINAZIONE DELLA DONNA NEL CORSO DEI SECOLI
Le interviste Antonella Rissotto Laboratorio professionalizzante su “Analisi valutativa di un servizio sociale”
Il multiculturalismo: i termini della questione
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Corso di Laurea Magistrale in Sociologia a.a Prof. Marina Calloni Corso: Diritti e Cittadinanza.
Violenza di genere e conflitti armati: “danni collaterali”
Coord.to Nazionale Donne Immigrate ANOLF
Marco Deriu Università di Parma, Ass. Maschile Plurale Centro Antiviolenza di Pavia Corso di formazione 24 marzo 2011.
Famiglie in viaggio. Alcuni interrogativi Quali sono le difficoltà incontrate dalle persone nell’esperienza migratoria? Come vivono la separazione dai.
Vissuti psicologici e rischi psicopatologici associati alle Mutilazioni Genitali Femminili Trieste 14 novembre 2011 IRCCS Burlo Garofolo S.C. Patologia.
Vissuti psicologici e rischi psicopatologici associati alle Mutilazioni Genitali Femminili Trieste 15 Ottobre 2013 IRCCS Burlo Garofolo S.C. Patologia.
Sociologia della cultura Luca Salmieri
Le ragioni di un fenomeno
• Diritto alla vita (Cor. 16, 58-59)
DICHIARAZIONE D’INTENTI PER LA SENSIBILIZZAZIONE SUL TEMA DELLA PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA’ E DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA.
LA VIOLENZA DI GENERE Leonardo Nepi LUMSA, 23 marzo 2015.
Carta dei Valori, della Cittadinanza e dell'Integrazione
Costituzione italiana Art. 3
I DIRITTI UMANI Che cosa sono i diritti umani
La famiglia: un’istituzione che cambia
Alla radice dei flussi migratori: cause e prospettive Di Maurizio Ambrosini, Università di Genova e Centro studi Medì- Migrazioni nel Mediterraneo.
Scuola classica Cesare Beccarla ( ) Jeremy Bentham ( )
I ROM Sito del Glog apr
Donne sfigurate dall’acido in Bangladesh
Riconciliazione AFRICA giustizia Pace. Riconciliazione AFRICA giustizia Pace.
La società multiculturale Corso di Sociologia delle Relazioni Internazionali.
POLITICA DELLE PARI OPPORTUNITÁ. LA CARTA PER LE PARI OPPORTUNITÁ DIRITTI FONDAMENTALI La Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2000/C 364/01)
Geografia dell’Unione Europea Martedì 15 dicembre 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
Università di Milano-Bicocca Corso di laurea triennale in Sociologia
Il multiculturalismo: i termini della questione Quando, nel mondo occidentale, la differenza diventa un problema: la caduta del muro di Berlino e la fine.
Diritti delle donne e multiculturalismo Il testo fondamentale di riferimento: Susan Moller Okin (Is Multiculturalism Bad for Women?, 1999). Tesi: I sostenitori.
Caritas e Migrantes Immigrazione Dossier Statistico 2013 Dalle discriminazioni ai diritti Rapporto UNAR a cura del Centro Studi e Ricerche IDOS Immigrazione.
IMMIGRAZIONE E PLURALISMO IN EUROPA.
Le proposte del CISMAI per una nuova stagione della protezione e prevenzione dalla violenza sui bambini e sui ragazzi in Italia CISMAI Coordinamento Italiano.
Geografia delle Migrazioni
Differenze di genere e multiculturalismo: il caso delle mutilazioni genitali femminili (MGF) Ovvero: perché diritti delle minoranze e diritti delle donne.
Differenze di genere e multiculturalismo: il caso delle mutilazioni genitali femminili (MGF) Ovvero: perché diritti delle minoranze e diritti delle donne.
Transcript della presentazione:

Differenze di genere e multiculturalismo: il caso delle mutilazioni genitali femminili (MGF) Che cosa intendiamo per MGF: clitoridectomia, escissione, infibulazione. Circa 130 milioni di donne nel mondo sono sessualmente mutilate; ogni anno 2 milioni di bambine subiscono queste mutilazioni (da pochi giorni dalla nascita fino all’adolescenza; più spesso dai 3 agli 8 anni).

I paesi più coinvolti: Somalia, Egitto, Sudan. Le MGF non hanno fondamento religioso, non sono prescritte dalla religione islamica, anche se sono praticate in molti paesi islamici (ma anche in gruppi che si riconoscono nella religione aninimista o in quella cristiana).

Tradizione vecchia di secoli e diretta a certificare la subordinazione sociale della donna. La donna che non ha subito la MG prescritta non è una vera donna, è considerata impura, non può contrarre matrimonio e mettere al mondo dei figli, è emarginata. Le conseguenze sociali di questo stigma nei paesi africani.

Mutilare sessualmente le bambine, in questo contesto, viene considerato una modalità attraverso la quale dare piena espressione all’identità femminile. Le conseguenze mediche, psicologiche e sociali possono essere gravissime. A seguito degli interventi non sono rare infezioni, emorragie, e persino la morte di alcune bambine.

Nei paesi africani la tradizione è radicata, ma nei paesi di migrazione diverse donne cercano di sottrarre le figlie a questa pratica. Il ruolo della famiglia patriarcale nell’imporre la tradizione. Molte mutilazioni avvengono nei paesi di origine, dove le bambine sono portate, dall’Europa, a questo scopo. Ma molte ‘operazioni’ sono realizzate in Europa.

Le proibizioni in Occidente Le prese di posizione di organismi internazionali: OMS, UNICEF, Amnesty International. Le MGF come violazioni dei diritti umani; la condanna internazionale verso queste pratiche. La “Dichiarazione sull’eliminazione della violenza verso le donne” (ONU 1993). Vedi la Dichiarazione di Pecchino del 1995 contro ogni forma di violenza contro le bambine e le donne.

La disciplina giuridica: In Italia esiste una legge del 2006 specificamente contro le MGF (sanzione prevista: reclusione da 4 a 12 anni); in Francia le MGF sono considerata un crimine e possono essere punite con pene che arrivano fino a 15 anni; pene sono previste anche in Svezia e Gran Bretagna (già dagli anni Ottanta).

Le questioni sollevate dalle MGF: Le ragioni contro una specifica criminalizzazione delle MGF (le mutilazioni sono comunque da perseguire in quanto lesioni personali gravi – vedi slide successiva).

1. Necessità di rispettare le tradizioni culturali di altre etnie 1. Necessità di rispettare le tradizioni culturali di altre etnie. Le MGF come ‘reato culturale’ (elemento di identificazione e appartenenza comunitaria). Da qui l’esigenza di un ‘pluralismo normativo’. 2. Inadeguatezza della risposta penale. Non serve la repressione ma la sensibilizzazione a una diversa prospettiva sull’identità femminile.

Le ragioni a favore della specifica incriminazione delle MGF 1. Il rispetto della donna come valore non negoziabile 2. L’ingiustificabilità delle MGF In generale: la punizione (a partire dalle condanne penali) deve essere accompagnata da iniziative culturali finalizzate alla modificazione delle culture di genere.

I ‘diritti polietnici’ sono legati alle minoranze culturali (ad esempio negli USA) ed esprimono il loro rifiuto del principio dell’assimilazione. Oggi occorre dunque “navigare tra la Scilla dell’ugualitarismo e la Cariddi del differenzialismo” (Wieviorka). L’equilibrio difficile. Le circostanze sstoriche delle nuove ondate migratorie modificano il quadro tradizionale dei problemi della cittadinanza.

Le sperimentazioni, anche in Italia, di ‘escissioni simboliche’ in contesti di sanità pubbloica (il caso di Torino)

Riepilogando la questione della relazione tra differenze di genere e multiculturalismo Tensione fra rispetto dei diritti delle donne e preoccupazioni multiculturaliste, finalizzate a proteggere la diversità culturale. Approccio multiculturalista: andare oltre la protezione del diritto del singolo in direzione della protezione dei diritti del gruppo culturale di minoranza.

Nei gruppi le figure maschili sono generalmente più forti e dominanti rispetto a quelle femminili. Il supporto alle culture di gruppo diventa così facilmente un supporto alle loro figure. Da qui la tensione tra protezione del principio dell’eguaglianza morale di uomini e donne (approccio femminista) e multiculturalismo.

Il femminismo contro il patriarcato, ancora dominante in numerosi gruppi culturali (secondo alcune, in forma velata, anche nella cultura occidentale contemporanea). La struttura dei gruppi è fondata sulle differenze di genere (diritti maschili, doveri femminili).

Patriarcato: controllo maschile sulla sessualità e la vita delle donne Patriarcato: controllo maschile sulla sessualità e la vita delle donne. In generale: controllo delle donne da parte degli uomini. Le mutilazioni genitali, ma anche, ad esempio, la poligamia, i matrimoni imposti, i matrimoni in età infantile, la segregazione sessuale, la questione del matrimonio con lo stupratore (che lo proscioglie da ogni accusa) esemplificano queste forme di controllo.

In sintesi: in molti gruppi culturali l’asservimento delle donne agli interessi e ai desideri maschili è dato per scontato. L’approccio multiculturalista può di fatto fungere da supporto a questa pretesa (vedi le riflessioni di Susan Moller Okin)

Riferimenti bibliografici S. Moller Okin, Diritti delle donne e multiculturalismo, Milano, raffaelo Cortina, 2007. A. Facchi, I diritti nell’Europa multiculturale (cap. V), Roma-Bari, Laterza, 2008.