1 Il donatore ed il ricevente nel nuovo Piano Regionale Sangue e Plasma Florio Ghinelli Presidente AVIS Provinciale di Ferrara AVIS nel Sistema Trasfusionale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Advertisements

Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
TAV.1 Foto n.1 Foto n.2 SCALINATA DI ACCESSO ALL’EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO DALLA CORTE DELLE CASCINE DEL QUIQUIO Foto n.3 Foto n.4.
II° Circolo Orta Nova (FG)
/ fax
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
1 DECRETO LEGISLATIVO 626/94 19 SETTEMBRE 1994 MODIFICHE ED INTEGRAZIONI DECRETO LEGISLATIVO 242/96 19 MARZO 1996 CORSO DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN.
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI
Centro Nazionale Trapianti Attivitàdonazione al 30 aprile 2004* al 30 aprile 2004* FONTE DATI: Dati Report CIR.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
1 la competenza alfabetica della popolazione italiana CEDE distribuzione percentuale per livelli.
1 Tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei territori colpiti dagli eventi sismici.
DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE
1 PROGRAMMARE SIGNIFICA COORDINARE LINTERVENTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AL FINE DI CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI STABILITI NELLA FASE DI DEFINIZIONE.
PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE I controlli di primo livello in azione Un caso pratico Programma Interreg IV C Progetto B3 Regions Regione Piemonte.
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
IL SISTEMA TRASFUSIONALE TRA NECESSITA’ E DISPONIBILITA’
Torino - 16 febbraio Il successo passa dal porta a porta 1 Giuseppe Gamba Vicepresidente della Provincia di Torino Assessore allo Sviluppo Sostenibile.
La partita è molto combattuta perché le due squadre tentano di vincere fino all'ultimo minuto. Era l'ultima giornata del campionato e il risultato era.
Assemblea regionale AVIS
Forlimpopoli – 27 ottobre 2007
Piano sangue plasma regionale 2005/2007 stato dellarte, opportunità e criticità Piano sangue plasma regionale 2005/2007 stato dellarte, opportunità e criticità
Regionale Emilia-Romagna
Il piano sangue regionale Il sistema sangue in Emilia-Romagna Castrocaro, 1 e 2 Ottobre 2005 Paolo Zucchelli Responsabile del Centro Regionale.
Programmazione 2010 Paolo Zucchelli
XIV Convegno Organizzativo AVIS Provinciale Guiglia, Sabato 4 Dicembre 2010 Le prospettive della raccolta del sangue in Provincia di Modena Esiti dei questionari.
Promuovere la salute del donatore relazioni e rapporti affettivi Florio Ghinelli U.O.Malattie Infettive AVIS provinciale di Ferrara Bologna, 27 novembre.
Giornata di studio Il Sistema trasfusionale : attualità e prospettive Recoaro Terme (VI) 5-Aprile 2008.
19 Lezione 21/5/04 Composizione dell'immagine 1 COMPOSIZIONE DELLIMMAGINE.
Settimana: 3-7 marzo Orariolunedimartedi Mercoledi 5 Giovedi 6 Venerdi lezione intro alla fis mod DR lezione intro alla fis mod DR.
2 3 4 RISERVATEZZA INTEGRITA DISPONIBILITA 5 6.
Melfi, 1 aprile 2011 – MediaShow 1 Social Network: possibilità di uso consapevole nella didattica Uso, consapevolezza, opportunità, proposte Caterina Policaro.
Nuove frontiere della medicina trasfusionale: il contributo Avis
Q UESTIONI ETICHE E BIOETICHE DELLA DIFESA DELLA VITA NELL AGIRE SANITARIO 1 Casa di Cura Villa San Giuseppe Ascoli Piceno 12 e 13 dicembre 2011.
MACCHINARI SICURI WORKSHOP FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
ISOIVA (LOCALE) TO ISOIVA (WEB) RIPARTIZIONE INFORMATICA UFFICIO APPLICATIVI AMMINISTRATIVI 13/04/2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA 1.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
Normativa Italiana sulla Donazione del Sangue
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
Le unità di raccolta gestite dallAVIS in VENETO: attività e problemi alla luce della L. R. 22/2002 in tema di autorizzazioni ed accreditamento Venezia.
TECNOLOGIE DELLINFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Materiale di supporto alla didattica.
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
Bando Arti Sceniche. Per poter procedere è indispensabile aprire il testo del Bando 2ROL - Richieste On Line.
REGIONE EMILIA ROMAGNA Progetti finalizzati alla modernizzazione
PO FSE Basilicata RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE 2012 VI riunione del Comitato di Sorveglianza Matera, 13 giugno 2013.
1 Questionario di soddisfazione ATA - a. sc. 2008/09 Il questionario è stato somministrato nel mese di aprile Sono stati restituiti 29 questionari.
LE SAI LE TABELLINE? Mettiti alla prova!.
1 Questionario di soddisfazione del servizio scolastico Anno scolastico 2011/2012 Istogramma- risposte famiglie.
Piano delle attività Anno scolastico 2012/13 Anno scolastico 2012/13.
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Bando di Residenza Cap Scheda ENTE 3ROL - Richieste On Line.
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
-17 Aspettative economiche – Europa Settembre 2013 Indicatore > +20 Indicatore 0 a +20 Indicatore 0 a -20 Indicatore < -20 Unione Europea Totale: +6 Indicatore.
+21 Aspettative economiche – Europa Dicembre 2013 Indicatore > +20 Indicatore 0 a +20 Indicatore 0 a -20 Indicatore < -20 Unione Europea Totale: +14 Indicatore.
© GfK 2012 | Title of presentation | DD. Month
Un’analisi dei dati del triennio
Mercato del lavoro e condizione giovanile: la crisi si acuisce
Dove siamo L’ Italia: una crisi nella crisi Vladimiro Giacché (presidente Centro Europa Ricerche) 20 giugno 2014.
lun mar mer gio ven SAB DOM FEBBRAIO.
Guida alla lettura del Piano 26 gennaio 2015 Piano delle Performance
LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO TRASFUSIONALE Desenzano d/G
Seminario “Itinerari di qualità per la mobilità ciclistica” Brescia 22 settembre 2014 Settimana Europea della Mobilità Seminario “Itinerari di qualità.
1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali.
Attività 2010, l’innovazione come metodo Simona Carli Direttore Centro Regionale Sangue.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
nuovo strumento di comunicazione e di relazione
Transcript della presentazione:

1 Il donatore ed il ricevente nel nuovo Piano Regionale Sangue e Plasma Florio Ghinelli Presidente AVIS Provinciale di Ferrara AVIS nel Sistema Trasfusionale UNA SFIDA DA VINCERE Bologna, sabato 30 novembre 2013

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12 UNITA DI RACCOLTA DEL SANGUE E DEGLI EMOCOMPONENTI REQUISITI MINIMI SPECIFICI 1. REQUISITI STRUTTURALI 2. REQUISITI TECNOLOGICI 3. REQUISITI ORGANIZZATIVI

13 Dgr giugno 2011 Recepimento dellaccordo Stato-Regioni

14 Regione Emilia-Romagna PIANO REGIONALE SANGUE e PLASMA Durante i primi anni di vigenza del piano sono state promulgate a livello nazionale nuove normative che hanno fortemente sottolineato la necessità delladeguamento del sistema trasfusionale a standard europei

15 Linee di indirizzo del processo di pianificazione 1) Adeguamento istituzionale alle Aree Vaste PIANO SANGUE e PLASMA Regionale

16 2 ) Ridefinizione dei compiti e delle strutture di indirizzo e coordinamento e della rete delle Strutture Trasfusionali: 1.Centro Regionale Sangue; 2.Consulta tecnica permanente per il Sistema Trasfusionale Regionale; 3.Comitato Esecutivo Regionale; 4.Comitato di programma sangue e plasma di Area Vasta; 5.SIMT e loro articolazioni; 6.UDR e loro articolazioni; 7.COBUS.

17 Piano Sangue e Plasma Regionale OBIETTIVI e FINALITA a) garantire, mediante unattività di programmazione, coordinamento ed indirizzo del sistema sangue regionale, i livelli di autosufficienza regionale di sangue, di emocomponenti e di plasmaderivati e concorrere al raggiungimento dellautosufficienza nazionale.

18 NUMERO UNITA' DI SANGUE RACCOLTEGRC TRASFUSI I° sem 2013 I° sem 2012 Δ (**) I° sem 2013 I° sem 2012 Δ (**) assoluto % % Piacenza , ,5 Parma , ,5 Reggio Emilia , ,8 Modena , ,0 Bologna IOR ,9 BO - S.Orsola , ,5 Bologna AUSL , ,5 Ferrara , ,7 Forli , ,8 Cesena , ,5 Rimini , ,1 Ravenna , ,9 Pievesestina TOTALE , ,4 Tabella II : Numero unit à di sangue raccolte e globuli rossi trasfusi per Servizio Trasfusionale e totale regionale. Confronto (assoluto e percentuale) primo semestre 2013 con primo semestre (**) Il delta assoluto si ottiene come differenza tra il valore del primo semestre 2013 ed il valore del primo semestre 2012; il delta percentuale si ottiene rapportando il delta assoluto al valore del primo semestre 2012 moltiplicato per 100.

19 NUMERO UNITA' DI SANGUE RACCOLTE GRC TRASFUSIGRC eliminati per scadenza (*) I° sem 2013 I° sem 2012 Δ (**) I° sem 2013 I° sem 2012 Δ (**) I° sem 2013 I° sem 2012 Δ (**) assol uto % % N.% % ass olut o % AVEN , , , , ,7 AVEC , ,62410,63930, ,7 AVR , ,91840,62640, ,3 Emoteca CRS ,6 TOTALE , , , , ,8 Tabella IV : Numero unità di sangue raccolte ed eliminate per scadenza (valore assoluto e percentuale di eliminazione sulle raccolte), globuli rossi trasfusi per Area Vasta. Confronto (assoluto e percentuale) primo semestre 2013 con primo semestre (*) Le percentuali di eliminazione per scadenza si ottengono come rapporto tra il numero di unità eliminate per scadenza ed il numero di unità raccolte moltiplicato per 100; presso BO IOR e Pievesestina non viene effettuata raccolta di unità omologhe.Per Pievesestina la percentuale di eliminazione per scadenza è ottenuta rapportando le unità eliminate per scadenza al totale di unità raccolte in Area Vasta Romagna. (**) Il delta assoluto si ottiene come differenza tra il valore del primo semestre 2013 ed il valore del primo semestre 2012; il delta percentuale si ottiene rapportando il delta assoluto al valore del primo semestre 2012 moltiplicato per 100.

20

21

22

23 b) garantire un elevato livello di sicurezza del sistema trasfusionale, del sangue, degli emocomponenti e dei plasmaderivati nel rispetto delle indicazioni regionali, nazionali ed europee di riferimento

24 c ) garantire, in tutti gli ambiti interessati, lapplicazione dei requisiti minimi previsti dallAccordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 per ladeguamento della rete trasfusionale ai criteri di accreditamento previsti entro la scadenza del 31 dicembre 2014

25 d) promuovere strumenti di valutazione di corretto utilizzo di sangue, emocomponenti e plasmaderivati attraverso le definizione di criteri di appropriatezza e lo sviluppo di adeguate metodologie organizzative (standard di Medicina Trasfusionale SIMTI)

26 e) promuovere strumenti di miglioramento della qualità secondo le indicazioni regionali, nazionali ed europee di riferimento

27 f) promuovere progetti di miglioramento di cooperazione internazionale, anche attraverso un impegno razionale delle risorse sangue e plasmaderivati

28 g) realizzare la standardizzazione delle procedure trasfusionali che garantiscano lapplicazione delle innovazioni scientifiche e tecnologiche in materia di medicina trasfusionale delle procedure trasfusionali che garantiscano lapplicazione delle innovazioni scientifiche e tecnologiche in materia di medicina trasfusionale

29 h) realizzare la centralizzazione delle attività produttive e garantire una equilibrata distribuzione delle sedi di raccolta, nonché valorizzare le competenze specifiche di medicina trasfusionale, in capo ai Servizi Trasfusionali aziendali finalizzate alla tutela della salute del paziente trasfuso

30 i) sviluppare la rete informativa regionale del sistema sangue e plasma al fine di garantire un elevato livello di sicurezza informatica

31 j) sostenere le associazioni e le federazioni di donatori di sangue nella promozione e nello sviluppo della donazione volontaria non retribuita, periodica, programmata e organizzata di sangue, di emocomponenti, di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche, nonché la di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche, nonché la promozione della salute dei donatori promozione della salute dei donatori

32 k) definire adeguati piani di formazione e di mantenimento di formazione e di mantenimento della professionalità e della professionalità e degli aspetti organizzativi degli aspetti organizzativi in ambito di Medicina Trasfusionale in ambito di Medicina Trasfusionale l) promuovere progetti di ricerca

33 m) definire i finanziamenti che permettono di sviluppare la programmazione regionale relativa alla donazione di sangue, emocomponenti e plasmaderivati tesi a sostenere gli obiettivi e le finalità del Piano Sangue e Plasma

34 E necessario prevedere un importante riordino, insieme alle Associazioni e Federazioni del Volontariato che garantisca un equilibrio tra il decentramento delle attività di raccolta e le esigenze di standard qualitativi adeguati alla normativa e compatibili con i criteri di sostenibilità economica oggi non eludibili

35 Si pone inoltre come non più rimandabile la programmazione della raccolta in stretta dipendenza con le specifiche necessità del paziente da trasfondere al fine di ottenere il migliore prodotto trasfusionale, adeguato per quantità e qualità, evitando ogni spreco

36 Piano Sangue e Plasma Regionale Sicurezza della donazione Sicurezza della donazione Sicurezza della trasfusione Sicurezza della trasfusione Verifica appropriatezza uso del sangue Verifica appropriatezza uso del sangue