WELFARESANITA CAMBIA IL MODO DI CURARE E PRENDERSI CURA CIVICA TRENTINA PRESENTAZIONEPRESENTAZIONE 23marzo201323marzo2013.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Assessorato alla Solidarietà Sociale
Advertisements

Fabbisogno delle Professioni Sanitarie a.a. 2012/2013
I vantaggi della Formazione per gli Enti Locali
IL PIANO PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO Ufficio di Piano - aprile 2012
La famiglia tra responsabilità educative e precarietà di Luigi Pati
L’esperienza del progetto “Welfare and Health Cooperation in Balkans”
Organizazione servizi sociali - Dott.ssa M.Vittoria Tonelli
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA Verso una nuova forma di affido
9 Circoscrizioni 9 Distretti Sociali 1 U.O. Cittadini senza Territorio
L’istruzione, la crisi ed il mercato del lavoro giovanile
Ministero della salute Direzione generale per i rapporti con lUnione europea e per i rapporti internazionali La salute nella strategia di Lisbona Roma,
Il profilo di salute del Piemonte
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
Corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali.
Seminario di aggiornamento sul codice etico e sulle linee guida di comportamento della Regione Piemonte per gli enti ed istituti no profit LA RELAZIONE.
Analisi del fenomeno delle povertà in Casentino
Lezione 20 Rapporto welfare e famiglia: modelli interpretativi.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 6 – Ulteriori misure anticrisi a cura di Antonio Mastrovincenzo Martedi.
Tavolo C- Qualità della vita e inclusione sociale: una «prima» sintesi di proposte e discussioni 6 marzo 2013.
Trasparenza e rendicontazione in sanità
Diritto sanitario e dell’assistenza sociale Prof. Alessandra Pioggia
SISTEMA SANITARIO ITALIANO CARATTERISTICHE UNIVERSALE SOLIDALE OMS (2000): ITALIA II SISTEMA SANITARIO MIGLIORE DEL MONDO COME EFFICIENZA DI SPESA E ACCESSO.
1 Prendersi cura della comunità: lesperienza della Provincia di Bologna Lizzano in Belvedere 24, 25 marzo 2009.
Legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16
Le persone con disabilità al tempo della crisi
PAR PAR POLITICHE INTEGRATE REGIONALI PER LE PERSONE ANZIANE Assessore Regionale al Welfare.
I target per lItalia allinterno della Strategia 2020 e la situazione attuale rispetto a Occupazione, Povertà, Istruzione Egidio Riva Università Cattolica.
CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dellAutismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo PALMA MONICA.
SCELTE STRATEGICHE Assemblea dei Sindaci giugno 2012 Allegato 4 Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2.
Seminario Più servizi per la prima infanzia per un' Italia che cresce: sviluppo del sistema integrato dei servizi socio educativi. Azioni e prospettive.
Processi di sussidiarizzazione
LE POLITICHE GIOVANILI La Valle dAosta per i giovani.
La società della salute COMUNITA MONTANA DEL MUGELLO CHE COSA E: definizione DALLA SANITA (diagnosi- cura- riabilitazione) gli obiettivi della politica.
LE FUNZIONI DEL BENESSERE
Le politiche di inclusione sociale in Trentino Trento, Facoltà di Economia, 17 maggio 2007.
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
Associazione Nazionale Famiglie Numerose – Proposte del Consiglio piemontese dellassociazione Proposte per le Famiglie Numerose Associazione Nazionale.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
1 Corso Formazione in ambito sociale Sistemi e Modelli di WELFARE.
______________________________________ _ __________________________________________ Giovanni Calvini Presidente Confindustria Genova 26 settembre 2012.
Le sfide attuali del governo del territorio -bilanci comunali sotto pressione - modello di capitalismo municipale (partecipate) - scenari di federalismo.
Conferenza Integrating Cities Milano, 5-6 novembre 2007 A scuola con le mamme Fondazione Franco Verga - C.O.I. A cura di Maria Paola Colombo Svevo.
D.ssa Maria Pompea Bernardi Commissario Straordinario
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.
Trieste, 7 novembre 2014 Dr. Nadio Delai Costruiamo il futuro di Trieste: Innovazione e Welfare.
Progetto TelePAT Implementazione del Telelavoro nella Provincia Autonoma di Trento Formazione per telelavoratori/trici Aprile/Maggio 2013 Paola Borz Servizio.
1 Lezione Introduttiva Prof. Alessandro Scaletti.
Medicina di Comunità Presentazione del Corso
Le azioni di sistema ed il percorso formativo Dr. Stefano Gaspari.
Gli scenari evolutivi delle politiche sociali:  Le politiche sociali si evolvono con l’evoluzione dei sistemi socio-economici e di governo  La nascita.
Giornate in Famiglia Lido di Rosolina Mare 21 – 22 Maggio 2011 “POLESINE: DISTRETTO FAMIGLIA” Relatore: Michele Malfer Resp. del Distretto Famiglia della.
PROMOZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI
L ’Unità di terapia semi-intensiva in Lombardia: proposta di rete G. Bosio, W. Casali, A. Pietra.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Tre Regioni leader in Europa
1Forum PA-sanità-sociale, LAURA PELLEGRINI Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali La centralità del territorio, la cooperazione interistituzionale,
Riforma dell’ASSISTENZA
Piano di Zona 2006 – 2008 dell‘Ambito del Ciriacese PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI.
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Provincia di Ravenna Il Benessere Equo Sostenibile nella provincia di Ravenna anno 2015 Provincia di Ravenna – Servizio Statistica Roberta Cuffiani 3 dicembre.
In un contesto di difficoltà e crisi come quello attuale, il PSR diventa uno strumento importante per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del.
Sintesi lavori della Sessione 5 Le politiche e i servizi per l’accoglienza Un decennio di contrasto alla istituzionalizzazione di bambini e adolescenti.
Le cooperative per lo sviluppo in Toscana Presentazione documento Strategico Biblioteca delle Oblate Firenze, 13 Maggio 2014.
EMILIA ROMAGNA 5 STELLE REDDITO DI CITTADINANZA NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
LA FAMIGLIA SVILUPPA …ENERGIE RINNOVABILI…. Il Contesto Territoriale del Consorzio Monviso Solidale Istituito il Comprende 58 Comuni Con una.
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
Transcript della presentazione:

WELFARESANITA CAMBIA IL MODO DI CURARE E PRENDERSI CURA CIVICA TRENTINA PRESENTAZIONEPRESENTAZIONE 23marzo201323marzo2013

0 LE CIFRE. Bilancio PAT MARZO MARZO 2013 Totale di uscite ml. Welfare: 321 ml. 100 ml. in conto capitale 221 ml. spesa corrente di cui 14 ml. emigrati e coop int. 75 ml. pol. lavoro 16 ml. pers. x gest. serv. 214 ml. x assistenza (110 provv. Inv) Sanità: ml. 96 ml. in conto capitale ml. spesa corrente

1 LA CRISI. Fattore di cambiamento delle politiche? 23 MARZO MARZO 2013 La scarsità delle risorse può determinare due possibilità di orientamento delle politiche: incrementare il ruolo del Pubblico nella produzione e nella gestione dei servizi; ricercare lo sviluppo del sistema socio-sanitario in senso sussidiario.

2 LA CRISI. Fattore di cambiamento delle politiche? 23 MARZO MARZO 2013 Opzione A. La soluzione Pubblica. rapido e diretto controllo della spesa; maggiori costi di produzione e gestione dei servizi; tendenziale diminuzione e standardizzazione delle prestazioni e dei servizi garantiti;

3 LA CRISI. Fattore di cambiamento delle politiche? 23 MARZO MARZO 2013 Opzione B. La soluzione sussidiaria. indiretto controllo della spesa; minori costi di produzione e gestione dei servizi; maggiore capacità di variazione e personalizzazione delle prestazioni e dei servizi;

4 La vera risorsa strategica del Trentino è loriginale propensione sociale dei trentini che individualmente, ma ancor più associandosi, hanno (da sempre) la volontà e la capacità di essere protagonisti nella vita delle comunità di appartenenza e nellaffronto dei bisogni comuni. I protagonisti del sistema sussidiario Nel tempo questa qualità ha generato una società ricca di cooperative, associazioni (terzo settore), volontariato, realtà informali di auto-mutuo-aiuto (quarto settore).

5 Alcuni dati Il trentino è da diversi anni al primo posto in Italia per persone con più di 14 anni che svolgono volontariamente attività sociali (dati Istat 2011): 1° Trento 20,6 persone; 2° Bolzano20,3; 3° Veneto14,9; la media nazionale 10,0.

La sfida europea. I nostri limiti a. la denatalità; TN Italia indice di natalità ,259,45 TNEu indice di natalità ,1510,6 FRGB 12,912,7 6

La sfida europea. I nostri limiti b. linvecchiamento della popolazione; TN Italia indice di vecchiaia ,5143,9 TNEu indice di vecchiaia ,8108,6 7

La sfida europea. I nostri limiti c. la fragilità della struttura sociale: fragilità e precarietà dei legami familiari; precarietà del lavoro; ritardo nellemancipazione delle giovani generazioni. 8

Gli squilibri del sistema socio-sanitario attuale. il sistema che non riesce ad offrire le stesse opportunità dintervento e di servizio sociale in tutta la provincia; si è generata unalta propensione allemigrazione ospedaliera per la ricerca di assistenza sanitaria specialistica maggiormente qualificata o accessibile più velocemente; per assicurare le necessarie economie di scala e sostenere la qualità della specializzazione si è diminuita la distribuzione territoriale dei servizi e con questo la prossimità e laccessibilità dei servizi. 9

Le possibili linee dintervento. PREVENIRE 10 Welfare: aggredire le cause strutturali che favoriscono lemergere delle situazioni di bisogno e i problemi sociali ( povertà, solitudine, marginalità e disagio sociale, squilibrio demografico ). politiche per la conciliazione; politiche fiscali e tariffarie favorevoli per i nuclei familiari con figli; politiche per la casa che tengano conto delle esigenze delle famiglie numerose sviluppo delle forme di auto-mutuo-aiuto familiare; programmi di formazione e selezione delle assistenti familiari

Le possibili linee dintervento. PREVENIRE 11 Sanità: Incrementare le risorse destinate ai programmi sanitari di prevenzione e promozione della salute programmi di diagnosi precoce per popolazione a rischio campagne e progetti per la diffusione di stili di vita più salutari politiche ambientali

Le possibili linee dintervento. INNOVARE CONTENENDO I COSTI 12 Sanità: utilizzare le nuove tecnologie disponibili, in particolare quelle che consentono lesecuzione in remoto di procedure diagnostiche e riabilitative, per realizzare una nuova distribuzione territoriale dei servizi sanitari.

Le possibili linee dintervento. INNOVARE CONTENENDO I COSTI 13 Welfare: adottare interventi di cura e assistenza sempre più personalizzati evitando gli sprechi della standardizzazione.

GRAZIE CIVICA TRENTINA PRESENTAZIONEPRESENTAZIONE 23marzo201323marzo2013