Accordi commerciali fissazione di norme che regolano gli scambi commerciali Definizione: Tipologie: 1)Accordi bilaterali 2)Accordi multilaterali Accordi regionali Accordi globali Anni ’50 CEE (Unione Doganale) EFTA (Zona di libero scambio) NAFTA ( Zona di libero scambio) (Canada - Usa) GATT(General Agreement on tarriffs and trade - 116 Paesi) Sviluppati In via di sviluppo Centro Europa
UNIONE DOGANALE LIBERA CIRCOLAZIONE Abbattimento barriere interne Tariffa esterna comune Abbattimento delle barriere esterne Zona di libero scambio Tariffe esterne differenziate
Effetti dell’Unione Doganale Creazione di commercio : aumentano i flussi commerciali tra i Paesi che formano l’Unione Paese A Paese B S S PA PA a b a’ e b’ c’ f T d’ PB D c d D Effetto creazione Se non c’è Unione Doganale Il Paese A importa la quantità cd dal Paese B ad un prezzo che è proprio pari a PA per effetto della Tariffa (PA = PB + T T = PA - PB) Paese A: dom > off Paese B: off > dom
Se si crea Unione Doganale Niente Tariffa per effetto dell’U.D. - All’interno del Paese A, essendo PB < PA, la dom si riduce e quindi il prezzo - All’interno del Paese B, per effetto di un aum della dom, il prezzo PB finché si raggiunge un nuovo equilibrio (PA = PB) in corrispondenza del quale la quantità import. è a’ b’ > a b ed i tratti a’e fb’ rappresentano la creazione di commercio Paese A: dom > off Paese B: off > dom
Se non c’è Unione Doganale Diversione di commercio: si crea una diversione dei flussi commerciali a danno dei Paesi che non fanno parte dell’U.D. Paese A Paese B Paese C S S S PA a b PB c d PC a’ b’ D D D Se non c’è Unione Doganale Il Paese A deficitario, essendo PC < PB < PA, importa dal Paese C la quantità a’b’ ottenendo una entrata più alta per effetto della Tariffa (T = PA - PC); mentre non importa nulla dal Paese B PaeseA: dom > off Paese B e C: off > dom
Se si crea Unione Doganale tra il Paese A e il Paese B (Abbattimento barriere tariffarie) I prezzi PA e PB tenderanno ad allinearsi fino ad ottenere PA = PB il Paese A importa esclusiva- mente dal Paese B e non più dal Paese C (effetto di diversione); la quantità importata è cd > a’b’ (effetto di creazione) Paese A: dom > off Paese B e C: off > dom
CODICE DI COMPORTAMENTO GATT CODICE DI COMPORTAMENTO Negoziato nel 1947 come: Basso profilo per diversi anni Maggiore rilevanza negli anni ’80 Cos’ è e come funziona? Serie di regole commerciali: le parti si impegnano ad osservare run REGIME INTERNAZIONALE Quadro di riferimento per i partner commerciali nel contesto del commercio internazionali Istituzione Quadro di regole (Bene Pubblico) Riduce i costi di transazione Migliora la trasparenza
GATT PRINCIPI (Clausola della nazione più favorita) Non discriminazione tra le parti contraenti (Clausola della nazione più favorita) Unioni doganali Eccezioni: Zone di libero scambio 2)Trattamento nazionale dei beni importati (Divieto di trattamenti discriminatori) Tassazione differenziata Vincoli burocratici Ispezione AUMENTO DEI COSTI
Distorcono il mercato: 3) Adozione delle TARIFFE come unico strumento per proteggere il mercato Trasparenza del mercato Favoriscono: Riduzione degli spazi per misure protezionistiche Barriere non tariffarie Distorcono il mercato: Sussidi alla produzione Sussidi alle esportazioni Dal 1947 ad oggi vi sono stati 7 “Round” di negoziati Ultimo negoziato: URUGUAY ROUND 1986 – 1994 Prossimo 2000 ?????
Eccezioni presenti nel settore “Agricoltura” Agricoltura nel GATT Premessa: difficoltà di inserimento dell’agricoltura nel GATT Motivazioni: - Diffusione di barriere non tariffarie - Lunghi e difficili contenziosi commerciali Eccezioni presenti nel settore “Agricoltura” GATT Possibilità di adottare alcune forme partico- lari di “Barriere non tariffarie” (Fuori dall’Accordo), ad esempio: Prelievi variabili Sussidi alle esportazioni PAC Sussidi alla produzione Tutela della salute Misure sanitarie
Compiti e funzioni dei “panel”: - esame dei reclami difficoltà di inserimento dell’agricoltura nell’Accordo Tutto ciò è causa di forti controversie commerciali che portano ad una: Esistono delle difficoltà operative nel ritrovare delle SOLUZIONI BILATERALI Per risolvere tale “empasse” si è previsto di istituire nell’ambito del GATT alcuni PANEL DI ESPERTI INDIPENDENTI Compiti e funzioni dei “panel”: - esame dei reclami - individuazione delle soluzioni
Alcuni panel settoriali 1) PANEL ZUCCHERO: USA Quote all’importazione Introduzione tariffe in sostituzione delle Quote 2) PANEL SEMI OLEOSI: Politiche CEE Aiuti alla trasformazione Prezzi agricoli Aumento della produzione Reclamo degli USA soluzione: Accordo di Blair – House (1992) (Decoupling)
L’ACCORDO GATT IN AGRICOLTURA (1994) Uruguay Round L’ACCORDO GATT IN AGRICOLTURA (1994) Libero accesso ai mercati attraverso l’applicazione di due strumenti: TARIFFA EQUIVALENTE (TE): Sostituisce tutte le restri- zioni all’importazione (prelievi, contingentamenti ecc) TE = Pi – Pm (periodo base 1986-1988) Le TE aggregate devono ridursi del 36% in 6 anni SOGLIA MINIMA DI ACCESSO Import. > = al 3% del consumo interno (base 1986-1988) Su questo contingentamento si applica una riduzione della TE del 32%
2) Riduzione del sostegno interno - 20% dell’ AMS in 6 anni AMS = (Pj – Pm) * Qj AMS = indicatore di sostegno interno. Politiche di offerta di SSA Aiuti diretti sganciati dai livelli di produzione Non entrano nell’AMS gli strumenti di sostegno disaccoppiati (scatola verde) ovvero:
3) Riduzione delle esportazioni sussidiate -36% della spesa di bilancio rispetto alla spesa media del periodo 1986-90 a favore delle esportazioni sussidiate; -21% del volume delle esportazioni sussidiate. Implicazioni dell’accordo Sostanziale aggiustamento strutturale ed organizzativo delle aziende e del settore finalizzato al raggiungimento di adeguati livelli di competitività.
Strumenti attivabili dagli Stati nazionali per difendere il settore agroalimentare Obiettivo: sostegno e stabilizzazione dei redditi agricoli Limitando le import. Favorendo le esport. Sussidi alla produzione: contributi a fondo perduto, esenzioni \ sconti sulle tariffe energetiche Dazi doganali: ammontare fisso aggiunto al valore del bene Quote: restrizioni dirette sulla quantità da import. Sussidi alle esportazioni: restituzioni alle esportazioni Prelievi variabili: sorta di dazio variabili sulle import. Barriere tecniche: standard, norme sull’etichettatura, certificazione
Dazi doganali Meccanismo di funzionamento ed effetti dazio Pi Prezzo interno del bene import. PW D Volume delle import. O A B C D Pw = Prezzo mondiale Pi = Prezzo interno del bene import. gravato da dazio Senza dazio: prezzo è PW Produz. è OA import. è AD Con dazio: Prezzo aum da PW Pi Produz. aum da OA OB import. si riducono da AD BC
Prelievo variabile Meccanismo di funzionamento ed effetti Pi Prezzo interno del bene import PW Volume delle import D O A B C D Pw = Prezzo mondiale Pi = Prezzo interno in seguito all’applicazione del prelievo variabile Senza prelievo: prezzo è PW Produz. è OA import. è AD Con prelievo: Prezzo aum da PW Pi Produz. aum da OA OB import. si riducono da AD BC
Il dazio alle barriere è fisso Quale è la differenza? Il dazio alle barriere è fisso Il prelievo variabile (Pi - Pw) varia in funzione della variazione del prezzo interno e del prezzo di equilibrio mondiale
Restituzione alle esportazioni Meccanismo di funzionamento ed effetti Sussidio D S Pi Quantità prodotta Volume delle export PW O A B C D Pw = Prezzo mondiale Pi = Prezzo a cui il bene viene export. in seguito all’applicazione del sussidio Senza sussidio: prezzo è PW produz. è OC export. è BC Con sussidio: Prezzo aum da PW Pi produz. aum da OC OD export. aum da BC AD
Deficiency Payment Sostegno alla produzione evitando in parte o in tutto la perdita del consumatore deficiency Payment= ( Ps- Pw)* unità prodotte /vendute D S Ps R PW PW O A B C Pw = Prezzo mondiale in assenza di protezione Ps = Prezzo garantito per R = Ricavo “obiettivo” unità di prodotto Al prezzo PW: produz. è OA quantità dom è OC quantità import è AC Al prezzo Ps: produz. aum da OA OB quantità dom è OC (p. mercato non varia) q. import rid da AC BC