CEREAL DOCKS SPA Nuova Energia dall’Agricoltura Una sfida da Cogliere?

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Transcript della presentazione:

CEREAL DOCKS SPA Nuova Energia dall’Agricoltura Una sfida da Cogliere? Relatore: Dott. Maurizio De Maria

Storia della Cereal Docks SpA 1983 Aurora: raccolta - essiccazione cereali 1991 Cereal Docks srl: inizia la produzione soia integrale tostata 2000 Cereal Docks SPA: impianto di estrazione di olio da semioleosi (1000 TM/giorno semi soia)

Storia della Cereal Docks SpA 2002centro di raccolta e stoccaggio a Portogruaro(VE): magazzino di 14.000 mq (100.000 TM tra cereali e semioleosi)

I numeri di Cereal Docks 200.000 TM capacità di stoccaggio complessiva 540.000 TM materie prime lavorate nel 2005 Soia: viene trasformato circa il 35% del raccolto nazionale(180.000 TM) Mais: progetto “Cereali Sicuri”(es. basso contenuto in aflatossine) L’azienda Cereal Docks, quindi, si è sviluppata nelle aree di maggior produzione di cereali e di semioleosi a stretto contatto con gli agricoltori.

Diversificare le produzioni verso destinazioni non alimentari Con l’entrata dei 10 nuovi stati membri(UE): a) 10 milioni n° di agricoltori b) 30% aumento dei terreni coltivabili Liberalizzazione dei mercati e riduzione dei dazi Difficoltà per le colture tradizionali Necessità di trovare alternative sostenibili

Diversificare le produzioni verso destinazioni non alimentari Nuove destinazioni delle colture tradizionali e/o nuove colture Crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale dei processi produttivi (già a partire dai campi): Importanza agronomica (rotazioni colturali) Importanza tecniche low-input Produzione materie prime rinnovabili

Riconsiderare il ruolo del settore primario: L’Agricoltura diventa il punto centrale di una nuova Politica Energetica Riconsiderare il ruolo del settore primario: alimentare Materie prime Scopi energetici zootecnico

Ragioni principali che spingono l’agricoltura alla produzione di materie prime per produrre energia Ragioni di natura ambientale (protocollo di Kyoto) Il prezzo del petrolio continua a salire (> 70$/barile) Il prezzo delle materie agricole sono in calo a) liberalizzazione dei mercati b) riduzione del sostegno di prezzo alle produzioni agricole(disaccoppiamento)

È in questa ottica che si concentrano i programmi futuri della Cereal Docks. La nostra azienda vuole sfruttare, infatti, il forte radicamento nel territorio per proporre al settore primario dei contratti di filiera per la produzione di semioleosi che possono essere destinati alla produzione di Biodiesel ed Energia elettrica. L’azienda coinvolge circa 3.000 produttori(privati, consorzi, cooperative) interessando gran parte del territorio del Veneto e del Friuli Obiettivo: sviluppare un mercato dell’energia verde puntando sui biocarburanti e sull’energia elettrica coinvolgendo il settore primario

Cereal Docks: Programmi Futuri Un impianto di produzione di biodiesel (1° semestre 2007) Tre impianti di cogenerazione per una produzione tot. di 18 MWe alimentati ad olio vegetale per la produzione combinata di E. elettrica E. termica (2° semestre 2007)

Analisi Quantitativa per 1 ha di soia Produzione Tonn/ha % grassi % grassi estraibili Resa in olio Kg/ha 4,5 20 19 850

Analisi Quantitativa per 1 ha di colza Produzione Tonn/ha % grassi % grassi estraibili Resa in olio Kg/ha 3,5 43-44 40 1400

Biodiesel - Prospettive Legge 81/2006: dal 1° luglio c’è l’obbligo delle imprese petrolifere a miscelare l’1% di biocarburanti nel diesel. La quota crescerà dell’ 1% ogni anno fino al 2010 per arrivare al 5% dovrà derivare da materie agricole nazionali Impatto sull’agricoltura nazionale è interessante: (consumo diesel nel 2005 pari a 24 milioni di tonn) ANNO 2006 2007 2008 2009 2010 % biodiesel 1 2 3 4 5 tonn biodiesel 240.000 480.000 720.000 960.000 1.200.000 ha terreno

Biodiesel - Prospettive Progetto finanziaria 2007: Obiettivi indicativi nazionali Entro il 31/12/2008: 2,5% Entro il 31/12/2010: 5,0% Dal 1° gennaio 2007: tutti coloro che immettono in consumo benzina e gasolio hanno l’obbligo l’anno successivo di immettere una quota minima (2,5%) di biocarburanti Anno 2007?

Progetto finanziaria 2007 Entro 6 mesi dalla entrata in vigore della legge dovranno essere dettati: “Criteri, condizioni e modalità per l’attuazione dell’obbligo…secondo obiettivi di sviluppo delle filiere agroenergetiche” dando priorità ai progetti pluriennali ad alta intensità occupazionale e maggiori benefici ambientali. Il decreto stabilirà anche le sanzioni

Progetto finanziaria 2007 Contingente viene elevato a 250.000 ton (a cui bisogna aggiungere le quote fondi antitrust e le quote non utilizzate l’anno precedente) Sul biodiesel viene messa nel 2007 un’accisa pari al 20% (rispetto a quella del gasolio) Entro 3 mesi dalla entrata in vigore della legge saranno stabiliti: criteri per l’assegnazione delle quote che dovranno tenere “in particolare conto dell’intensità di occupazione generata e dei benefici ambientali”

Biodiesel - Prospettive Fattori che ci preoccupano sono la scarsità di materia prima agricola nazionale: la disponibilità è insufficiente a soddisfare gli obblighi di legge La possibilità dei biocarburanti di competere con i carburanti fossili è legata anche al mondo agricolo al quale va destinata una parte dei benefici, affinché l’agricoltore trovi una effettiva convenienza nella scelta di produrre materie prime vegetali per la filiera energetica(no food).

Incentivare le filiere agricole nazionali Prima filiera per la produzione di biodiesel da soia Nel mese di luglio è stato firmato il primo accordo di filiera per la produzione di biodiesel da soia per iniziativa di Confagricoltura Bologna. L’accordo interessa circa 2-3.000 ettari tra le province di Bologna e Ferrara Per una produzione finale di biodiesel di circa 1000 tonnellate

Filiera per la produzione di biodiesel da colza (Regioni del Veneto e del Friuli) Cereal Docks con la collaborazione: 1)maggiori associazioni agricole(Confagricoltura, C.I.A, …) 2)operatori del settore agricolo(consorzi agrari, cooperative, centri di raccolta ….) 3)operatori del settore del trasporto pubblico(es. az. municipalizzate) Intende sviluppare la produzione di semioleosi in Italia, in maniera concreta, stipulando dei contratti vantaggiosi per le imprese agricole che sono in sofferenza negli ultimi anni. Inoltre, il prodotto agricolo a fini energetici, del tutto analogo a quello alimentare, è sempre stato pagato meno, ma con il recente sviluppo del mercato dei biocombustibili i semioleosi hanno raggiunto un prezzo che ne rende la coltivazione competitiva(anche fuori dal set aside)

Accordi di filiera SOIA COLZA Superfici interessate 2.000-3.000 ha (Bologna e Ferrara) COLZA (Veneto e Friuli) Superfici interessate 2.000-3.000 ha 8.000-10.000 ha Prezzi garantiti 210 euro/ton 240 euro/ton Controvalore agricolo 2 milioni 8,4 milioni euro Produzione finale biodiesel 1000-1500 ton 10.000-14.000 ton 15.000 ton biocarburante prodotto a partire da coltivazioni nazionali a disposizione delle industrie petrolifere

Ruolo delle istituzioni Cereal Docks per favorire una fase di sperimentazione dell’accordo di filiera si è impegnata a supportare la costituzione della filiera della soia e del colza anche in assenza del contingentamento da parte del ministero (Finanziaria 2006). Le istituzioni dovrebbero fare delle scelte politiche che possono favorire lo sviluppo dei biocombustibili: Aumentare la quota di defiscalizzazione del biodiesel Favorire le intese di filiera nazionale Istituire dei “certificati verdi” per gli agricoltori Incentivare l’utilizzo dei biocombustibili da parte delle flotte municipalizzate (autobus, corriere)

Nuova Energia dall’Agricoltura Una sfida da Cogliere? SI