Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09 e 06/10/2007
2 …dal Piano di Zona della Comunità Montana Val Pellice Si è concluso liter di programmazione partecipata con i seguenti soggetti: A.S.L. 10 – Provincia di TO Scuole – Centro per lImpiego Cooperazione Sociale Volontariato e Associazionismo Autorità giudiziaria, OO.SS.,Aziende …..
3 STRATEGIA OPERATIVA: Partecipazione di ciascun attore in autonomia e responsabilità I servizi sono stati ripensati: non come sportelli di erogazione, ma sistema di ricostruzione e intersezione di cittadinanza sociale Modello di sviluppo basato su nuove forme di integrazione Territorio pensato come unazione corale
4 LETTURA DEL TERRITORIO La lettura della complessità del territorio ha evidenziato: I servizi e i percorsi di solidarietà esistenti La sua cultura di emarginazione e inclusione Le sue modalità partecipative
5 Obiettivi raggiunti con il PdZ Riscoperto limpegno che richiede il lavoro integrato Migliore conoscenza del territorio Siamo diventati tutti più competenti E stato costruito un metodo di lavoro condiviso Abbiamo imparato a programmare in modo partecipato Protagonisti sono stati tutti i portatori di interesse con le loro risorse
6 Obiettivi raggiunti con il PdZ (2) Siamo partiti dalla programmazione per arrivare alla progettazione Investimento in sviluppo di cultura e prassi operative
7 I TAVOLI DI LAVORO MINORI POLITICHE GIOVANILI ADULTI IN DIFFICOLTÀ DISABILI ANZIANI
8 MINORI: obiettivi di sistema Favorire e sostenere la prevenzione e la tutela della salute Sostenere e valorizzare la genitorialità Favorire e sostenere la crescita sociale, psicologica e lintegrazione di tutti i minori nel rispetto delle loro esigenze e peculiarità
9 MINORI: progetti Interventi di tutela della salute mediante azioni di controllo e prevenzione sistematici. Assicurare la priorità e la continuità di cura ai minori disabili tramite le prestazioni specialistiche sanitarie Costituzione di un gruppo di lavoro che progetti e sperimenti azioni volte a garantire controlli di salute per adolescenti
10 MINORI: progetti Sensibilizzazione alla conoscenza di sé e dellaltro Gruppi auto mutuo aiuto per la sensibilizzazione alla genitorialità consapevole Consiglio comunale dei ragazzi Attività estive estate ragazzi organizzate dai Comuni Animazione interculturale Centro delle bambine, dei bambini e dei genitori Pre e post-scuola
11 POLITICHE GIOVANILI: obiettivi di sistema Favorire e facilitare laccesso alle informazioni Promuovere il protagonismo giovanile Sostegno alla cittadinanza attiva
12 POLITICHE GIOVANILI: progetti Messa in rete degli spazi aggregativi presenti Attivazione di accordi/protocolli con le società sportive per abbassare i costi delle attività. Progettazione attività mirate alla prevenzione dellabuso dellalcol e per una guida consapevole. Sostegno e impulso alle consulte giovanili già presenti sul territorio Attività di prevenzione con la scuola es.Bullismo
13 ADULTI IN DIFFICOLTA: obiettivi di sistema Promuovere azioni di contrasto alla povertà Garantire il diritto alla casa Contrastare lisolamento Promuovere lintegrazione interculturale dei cittadini stranieri Promuovere lautonomia delle donne in difficoltà Promuovere il reinserimento sociale attraverso il lavoro Regole condivise tra i Comuni per lerogazione di servizi a domanda individuale Garantire un sistema di trasporti che consenta laccessibilità ai servizi sanitari
14 ADULTI IN DIFFICOLTA: progetti Banco alimentare Inserimenti lavorativi Gruppo Locale aziende Sportello di mediazione interculturale Interventi di sostegno abitativo in situazioni di forte svantaggio sociale ed in presenza di problemi socio-sanitari Sostegno alla locazione Corso per il conseguimento della licenza media Corso permanente di alfabetizzazione per adulti stranieri Attivazione di forme di collaborazione tra i Comuni per applicare lISEE secondo criteri comuni Servizio di accompagnamento e trasporto verso le strutture socio-sanitarie Collaborazione e integrazione con il SerT e il Servizio di Salute Mentale
15 DISABILI: obiettivi di sistema Potenziamento presa in carico integrata tra Servizi Sociali e Servizi Sanitari in tutte le fasi della vita della persona disabile Potenziare gli inserimenti lavorativi/borse lavoro/tirocini Garantire il diritto alla domiciliarità delle persone disabili Migliorare lintegrazione scolastica Promozione di attività integrate nel contesto sociale
16 DISABILI: progetti Inserimento dei Pediatri di Libera Scelta (P.L.S.) /Medici di Medicina Generale (M.M.G.) nel progetto educativo delle persone disabili Potenziamento presa in carico integrata tra Servizi Sociali e Servizio di Salute Mentale Continuita della presa in carico sanitaria al raggiungimento della maggiore eta Promozione di attività integrate nelle attività sportive e del tempo libero Potenziamento e diversificazione dei ricoveri di sollievo Inserimenti lavorativi/borse lavoro/tirocini Interventi per la domiciliarità: assegni di cura e/o progetti complessi, assistenza domiciliare
17 ANZIANI: obiettivi di sistema Mantenere gli attuali servizi per la domiciliarità Incrementare le forme di aiuto economico finalizzate al mantenimento a domicilio Supportare il bisogno di residenzialità Potenziare servizi di supporto per laccompagnamento di persone c/o centri sanitari Mantenere e potenziare gli strumenti di informazione e di accesso ai servizi
18 ANZIANI: progetti Interventi per la DOMICILIARITÀ promozione di un servizio di TRASPORTO/ACCOMPAGNAMENTO a favore della popolazione anziana e non incremento di POSTI CONVENZIONATI PER NON AUTOSUFFICIENTI Percorsi di CONTINUITÀ ASSISTENZIALE ospedale-domicilio /struttura residenziale/presidio ospedaliero SPORTELLO INFORMATIVO UNICO sui Servizi a favore della popolazione anziana, che provveda anche alla messa in rete dei servizi esistenti in Val Pellice. Analisi del fabbisogno di interventi di RIABILITAZIONE
19 Obiettivo finale: Passare dalle INFORMAZIONI alla CONSAPEVOLEZZA e alla RESPONSABILITA per arrivare alla messa in RETE delle RESPONSABILITA Costruire un progetto condiviso di welfare di comunità