IDEE PER MIGLIORARE LA NOSTRA SCUOLA

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Transcript della presentazione:

IDEE PER MIGLIORARE LA NOSTRA SCUOLA PROGETTO EDUCAZIONE ALL’IMPRENDITORIALITA’ Area di Progetto IDEE PER MIGLIORARE LA NOSTRA SCUOLA analisi dei dati del questionario delle classi prime a.s. 2000/2001 ITCG ARGENTIA GORGONZOLA FEBBRAIO/MARZO 2001

CREDITI Direzione e coordinazione: Prof.ssa Penna Silvana.   Organizzazione e segreteria: Eusebio Gaia, Gherghetta Elena, Legnani Luca, Locatelli Massimo, Pilotta Emanuele. Veste grafica: Antonelli Francesco, Bregoli Michela, Lochis Cristina, Lupi Simona, Stasi Federico. Tabulazione, analisi e commento dati: Asperti Monica, Besana Debora, Bottani Silvia, Brambilla Sonia, Caloni Glenda, Camperonico Valentina, De Furia Stefania, Libertella Donatella, Lochis Cristina, Lotti Marta, Lupi Simona, Miccoli Luca, Mondonico Viviana, Scalcinati Jessica, Scirè Jennifer, Zito Silvana. Idee e suggerimenti: Tutti. Si ringrazia: il Preside Prof. Bruno Belletti, le Prof.sse Borea, Vadalà e Fumagalli, il Prof. Amoia e il personale non docente per la cortese disponibilità.

Premessa Lo scorso a.s., nell’ambito del progetto “Educazione all’imprenditorialità”, abbiamo scelto di affrontare come tematica da sviluppare nell’area di progetto di 4^ e 5^: “Idee per migliorare la nostra scuola”. Da un lato, ci interessa capire le motivazioni alla base della scelta del nostro Istituto e, dall’altro, ci interessa porci come obiettivo d’informare correttamente gli/le studenti/esse delle scuole medie sulle opportunità, i servizi e il percorso formativo dell’Argentia. In questa ottica, abbiamo ritenuto opportuno analizzare questo questionario che ci è sembrato molto valido per la conoscenza del nostro “target”. I committenti del questionario sono: il Consultorio Adolescenti di Bussero e il “Progetto Giovani” di Gorgonzola che hanno proposto questa indagine per i/le giovani di 14/15 anni. Il questionario qui riproposto è stato compilato dai/lle ragazzi/e delle prime del nostro Istituto.

Premessa Metodologica Il questionario è composto di 26 domande, da noi raggruppate, ai fini dell’analisi, in tre aree: area generale (domande 1 – 11), area scuola (12 – 17) ed area metodo (18 – 26). Abbiamo tabulato le risposte per ogni classe, raggruppandole poi successivamente per indirizzo: geometri, periti aziendali, ragionieri. La scelta è stata dettata dal fatto che questo ci avrebbe permesso di considerare le risposte anche dal punto di vista della suddivisione per sesso. Infatti l’indirizzo “geometri” è a frequenza quasi esclusivamente maschile, quello “periti” quasi esclusivamente femminile e quello “ragionieri” è, invece, misto. Le domande prevedevano due tipologie di risposte: a) quelle in cui l’una escludeva l’altra (es. si/no) b) quelle in cui l’intervistato/a poteva indicare più opzioni (es. quali sono i tuoi hobbies?) Dopo la tabulazione, abbiamo costruito dei grafici a canne d’organo in cui, per ogni risposta riportata sull’asse delle ascisse, abbiamo indicato, sull’asse delle ordinate, il numero delle risposte per i tre indirizzi e, poi, in azzurro, il totale a livello d’istituto. Quindi, in questi grafici, la “torre” più alta esprime la/le risposta/e con più alta frequenza. Per le domande del tipo a), sono state evidenziate in percentuale, in un grafico a torta, le risposte date; infatti, in quest’ultimo caso il numero delle risposte è pari al numero degli/lle intervistati/e e la % è idonea a esprimere in sintesi la situazione.

Il Questionario Per un’analisi accurata dei risultati clicca sull’icona che aprirà l’elaborato di Excel, il quale contiene tutti i dati analitici.

Area Generale analisi continua… L’area generale (domande dalla 1 alla 11) indaga le abitudini e gli interessi dei/lle giovani adolescenti. Molte delle risposte alle varie domande sono multiple; infatti a molte, eccezion fatta per la 5, la 6, la 7 e la 10, la maggioranza degli intervistati (181 studenti, di cui 77 maschi e 104 femmine), ha indicato almeno due risposte.   Analizzando la prima domanda, si può notare che la frequenza maggiore delle risposte (quasi 2/3) sia in corrispondenza di casa e punto di ritrovo in strada, ma hanno una certa importanza anche oratorio e centro sportivo come luoghi di aggregazione; mentre i luoghi meno frequentati sono i centri sociali, probabilmente perché sono poco diffusi sul territorio, le discoteche e i bar. Cosa fanno i/le giovani a casa? Lo possiamo evincere da alcuni dei quesiti successivi. Amano ascoltare musica (domanda nr. 2), giocare al computer o playstation (d. nr. 2), guardare la televisione, da 2 a 3 ore al giorno (d. nr.3). Tra gli hobbies assume una certa rilevanza anche fare sport (d. nr.2). Lo pratica più di metà degli intervistati, ma non tutti presso un centro sportivo. Tra i programmi televisivi scelgono preferibilmente film (pochi però annoveravano il “cinema” tra gli hobbies) e telefilm; in misura minore, programmi sportivi e spettacoli musicali. Non sono seguiti notiziari d’informazione e rubriche culturali e scientifiche (domanda 4). continua…

Area Generale analisi Infatti alla domanda nr 5, il 73% afferma di seguire i telegiornali qualche volta e il 4% mai. Analogamente, poco diffusa nei/lle ragazzi/e è la lettura di giornali, non li legge il 71%, mentre le risposte si invertono rispetto alla lettura dei libri, dove il 71% dichiara di leggerne (domande 6 e 7). Analizzando i tipi di letture preferite, la frequenza maggiore di risposte si ha per i romanzi gialli, le riviste e i romanzi d’avventura; mentre tra quelle meno praticate si confermano ancora “attualità” e “pubblicazioni scientifiche”. Importanti sono le biblioteche comunali per il reperimento dei libri da leggere. Nella domanda nr. 10 scopriamo che l’87% degli alunni sa utilizzare il computer. Questo strumento viene utilizzato soprattutto per giocare e per la videoscrittura. Possiamo dire che le letture impegnative, l’uso del computer per scopi di programmazione e l’attualità sono attività ancora poco praticate dai/lle giovani alunni/e. Facendo un confronto tra maschi e femmine si può notare che, al contrario di quello che si potrebbe pensare, ci sono più ragazzi che ragazze che nel tempo libero preferiscono stare a casa e più ragazze che ragazzi che preferiscono ritrovarsi in strada.   Abbozzando una possibile interpretazione, è evidente l’importanza della socializzazione (strada, oratorio, centri sportivi), presumibilmente all’interno di un gruppo, attraverso il quale i/le ragazzi/e cercano di costruirsi un’identità adolescenziale. Sono ancora preferite le attività vissute come svago e divertimento a quelle più impegnative in termini di sacrificio e di sforzo.

Area Generale Dove trascorri abitualmente il tuo tempo libero? Quali sono i tuoi hobby? Quante ore al giorno trascorri guardando la TV? Quale tipo di programmi TV preferisci? Segui il telegiornale? Leggi il giornale? Leggi libri? Dove recuperi i libri che leggi? Che tipo di letture preferisci? Sai usare il computer? Per quali scopi utilizzi il computer?

-1- Area Generale

-2- Area Generale

-3- Area Generale

-4- Area Generale

-5- Area Generale

-6- Area Generale

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Area Scuola analisi L’area scuola (domande dalla 12 alla 17) riguarda il giudizio dello/a studente/essa circa la scuola media inferiore e le motivazione della sua scelta rispetto al percorso successivo intrapreso. Dall’analisi dei dati emerge che il 78% degli iscritti valuta l’esperienza scolastica alle medie buona (67%) o ottima (11%), il 21% così così e l’1% negativa. E’ interessante notare che questo giudizio è stato determinato da diverse variabili, ma quelle che hanno influito in modo significativo sono il rapporto con i compagni e con gli insegnanti, quindi la componente dei rapporti umani è l’elemento fondamentale nell’attribuzione del giudizio sull’esperienza scolastica. Le prospettive di lavoro e le attitudini per questo tipo di scuola sono alla base della scelta di questo istituto, come percorso d’ istruzione secondaria, seguiti dall’orientamento della scuola media e, solo a distanza, dalla comodità. Sono soprattutto i consigli dei genitori o di parenti e degli insegnanti ad aver indirizzato gli/le studenti/esse verso tale scelta, tuttavia una buona parte afferma di aver deciso autonomamente. Il 22% degli iscritti avrebbe voluto frequentare un’altra scuola, ma è stato sconsigliato dai genitori, ciò costituisce senza dubbio un rischio per il successo formativo; il restante 78% è realmente convinto del percorso appena intrapreso. L’ottenimento di un diploma associato alle maggiori possibilità di trovare un lavoro sono le principali aspettative che gli/le alunni/e ripongono nella scuola superiore, ma anche il raggiungimento di una buona preparazione tecnica è uno degli obiettivi da perseguire.

Area Scuola Come giudichi la tua esperienza della Scuola Media? Quali dei seguenti fattori hanno determinato il tuo giudizio? Per quali motivi hai scelto questo istituto? Chi ti ha consigliato nella scelta di questa scuola? C'è qualche altra scuola che avresti voluto frequentare...? Quali aspettative riponi nella Scuola Superiore?

-12- Area Scuola

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Area Metodo analisi continua… Analizzando le risposte alle domanda dalla nr. 18 alla 26, si traggono delle informazioni sul metodo di studio e di lavoro. Alla domanda “Come ti comporti durante una spiegazione in classe?”, la metà circa degli/lle intervistati/e risponde che sta attento solo se riesce a capire l’argomento; e altrettanti o stanno attenti solo per brevi periodi di tempo o, in qualche misura, si distraggono. Una minoranza (42 intervistati/e) riesce a stare sempre attento, ma non sempre prende appunti. Solo 22 dichiarano di riuscire a prendere sempre appunti e 92 li prendono spesso, il 36% raramente e il restante 1% mai. Al terzo quesito: “Se durante la spiegazione qualcosa non ti è chiaro...”, una grande maggioranza afferma di chiedere spiegazioni all’insegnante e/o ad un compagno, mentre la minoranza cerca chiarimenti a casa da solo o con l’aiuto di qualcuno; 3 dichiarano di rinunciare. Emerge dunque che quasi nessuno si arrende di fronte a un concetto non capito, ma, anche se in misura minima, qualcuno lo fa. “Quando l’insegnante interroga un compagno...” nelle risposte poco più della metà dice di prestare attenzione e alcuni prendono anche nota delle domande; gli altri seguono distrattamente o fanno altro. Il 68% degli studenti afferma di dedicare allo studio due ore al giorno, il 23% più di tre ore e il restante 9% dedica solo un’ora. continua…

Area Metodo analisi Il 75% organizza un piano di lavoro, contro il 25% che non lo fa. La maggior parte degli alunni decide di studiare tutti i giorni per il giorno dopo (65%); il 16% tutti i giorni per verificare cosa hanno appreso la mattina, la parte restante si divide in coloro che studiano prima di una verifica (13%) e infine coloro che studiano quando sono liberi (6%). Per quanto riguarda il metodo di studio a casa, la maggioranza afferma di sottolineare i concetti fondamentali, di ripetere ad alta voce e di eseguire gli esercizi assegnati; pochi preparano schemi, alcuni si limitano a leggere il testo e/o gli appunti, una minima parte ripete con qualcuno o esegue degli esercizi di approfondimento. Infine, all’ultima domanda: “Se durante lo studio a casa qualcosa non ti è chiaro...” la maggioranza afferma di rivolgersi all’insegnante, ai familiari o a qualcuno che può dargli aiuto come amici; alcuni cercano informazioni su altri libri o studiano a memoria e solo pochi si arrendono smettendo di studiare. Siamo giunte alle seguenti conclusioni: mentre una buona parte degli studenti o delle studentesse ha già acquisito un metodo di studio e di lavoro valido, esiste ancora una buona fetta, pensiamo stimabile intorno al 25/30%, che non ha acquisito un metodo e assume un atteggiamento di superficialità, quando non di svogliatezza e/o estraneità, rispetto al proprio processo di apprendimento.

Area Metodo Come ti comporti durante una spiegazione in classe? Durante una spiegazione riesci a prendere appunti? Se durante una spiegazione qualcosa non ti è chiaro… Quando l'insegnante interroga un compagno… Quante ore al giorno studi? Organizzi un piano di lavoro? Quando decidi di studiare? Come studi? Se durante lo studio a casa qualcosa non ti è chiaro

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