1 www.bolognaprocess.i t Il punto sul Processo di Bologna Maria Sticchi Damiani Accademia Nazionale di Danza 18 dicembre 2009.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ismene Tramontano – Ricercatrice Isfol Reference Point Qualità IFP
Advertisements

Il Diploma Supplement Carla Salvaterra Incontro di approfondimento sul processo di Bologna Roma maggio t.
ECTS: il catalogo dellofferta formativa Maria Sticchi Damiani Parte II A Conservatorio di Musica N. Paganini Genova, 2 maggio
Incontro con le consulte nazionali degli studenti delle istituzioni AFAM LAquila Conservatorio di Musica A. Casella Alvaro Lopes Ferreira 1.
L’istruzione, la crisi ed il mercato del lavoro giovanile
METODOLOGIE PER LA VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE Unità formativa 9.1 Politiche nazionali ed europee per la validazione delle competenze acquisite nella.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
t IL PROCESSO DI BOLOGNA: Introduzione Giuseppe Ronsisvalle Università di Catania.
LEUROPA DELLISTRUZIONE: Strumenti e Potenzialità di Sviluppo Marina Rozera - Agenzia Nazionale Programma Leonardo da Vinci.
Vicenza, 3 dicembre 2010 CERTIFICARE le COMPETENZE VERSO un SISTEMA VENETO COERENTE con le LINEE EUROPEE e NAZIONALI A cura di Laura Doddis – Assistenza.
Qualifications Framework: le prospettive in Europa ed in Italia Marzia Foroni Bologna Expert Bologna, 27 e 28 maggio 2009.
1 t IL PROCESSO DI BOLOGNA: q uadro di riferimento europeo per la riforma delluniversità italiana.
Corsi di studio congiunti ed il Programma Erasmus Mundus
Trasparenza dei corsi di studio Maria Sticchi Damiani febbraio
Internazionalizzare il corpo studentesco - Mobilità in entrata Riconoscimento dei titoli di studio Carlo Finocchietti.
1 t Internazionalizzare il corpo studentesco: Mobilità Marzia Foroni e Maria Sticchi Damiani Roma, 4 marzo 2011.
1 t Mobilità e riconoscimento crediti: aspetti tecnici Maria Sticchi Damiani 2 dicembre 2010 Accademia di Belle Arti di Napoli.
Limpatto di Erasmus Mundus sulle strategie di internazionalizzazione degli atenei Seminario Programmi congiunti: gli aspetti amministrativi Bologna, 11.
I corsi ERASMUS MUNDUS Maria Sticchi Damiani Padova, 16 dicembre 2005.
IL SISTEMA DI CREDITI EUROPEO Maria Sticchi Damiani LAquila, novembre t.
ATTIVITÀ F.O. PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA anno scolastico A. LAVORO AI PROGETTI B. DIPARTIMENTO PER IL SOSTEGNO ALLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA.
La Raccomandazione europea per la garanzia di qualità dellIstruzione e Formazione Professionale Roma, 29 ottobre 2009 Giorgio Allulli - Isfol Coordinatore.
La valutazione della qualità dellofferta formativa territoriale Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei.
Università degli Studi di Macerata Bilancio sociale dellesercizio 2009.
Definiscono quali sono i risultati dellapprendimento (learning outcomes) comuni a tutti i laureati di un corso di studio I risultati dellapprendimento.
Qualcosa cambia nella scuola ?
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
1 t Cosa significa mettere lapprendimento al centro del sistema? Presentazione del toolkit di ESU (European Students Union) ed EI.
Verso un sistema europeo delle qualificazioni e dei crediti
Corsi congiunti e mobilità internazionale Il Comunicato di Bucarest e la Strategia per la Mobilità 22 maggio 2012 Seconda Università di Napoli Daniele.
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
La strategia europea per il 2020 un impegno per la scuola italiana
Obbligo di istruzione – linee guida Decreto 22 agosto 2007 Decreto 22 agosto 2007 Liceo Ginnasio Statale Mario Cutelli - Catania Collegio Docenti 27/02/08.
1 t Dal processo di Bologna allinternazionalizzazione delle Università Maria Sticchi Damiani 2 marzo 2011 Università Politecnica delle.
e delle Politiche Sociali
Il Diploma Supplement Carla Salvaterra
1 t La costruzione dello Spazio Europeo dellIstruzione Superiore Maria Sticchi Damiani 2 dicembre 2010 Accademia di Belle Arti di.
Il portafoglio Europass
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
ECTS e DS: come ottenere il label europeo
1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Roma, 28 maggio 2005 Prospettive del Processo di Bologna Daniela Giacobazzi D.A.U. – Ufficio.
1 t La mobilità degli studenti ed il riconoscimento Università di Trento 7 aprile 2010 Carla Salvaterra
Internazionalizzazione e Statuti Offerta didattica e Processo di Bologna Giunio Luzzatto (CARED Università di Genova)
IL PROCESSO DI BOLOGNA Quadro generale di riferimento Maria Sticchi Damiani Università di Lecce, 10 maggio 2005.
IL DIPLOMA SUPPLEMENT NEL PROCESSO DI BOLOGNA
Incontro “Processo di Bologna” (L’Aquila novembre 2005) Giunio Luzzatto La nuova architettura dell’istruzione superiore europea (European Higher.
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
IL PROCESSO DI BOLOGNA Quadro generale di riferimento Maria Sticchi Damiani Giornata Erasmus 2005.
Nei corsi congiunti: Linee guida ENQA progetto Tuning progetto EMNEM
La qualità nell’istruzione superiore europea Carla Salvaterra Incontro di approfondimento sul processo di Bologna Roma maggio
11 t Il punto sul Processo di Bologna Maria Sticchi Damiani Università di Genova 20 novembre 2009.
Incontro “Processo di Bologna” (Roma 27/28 maggio 2005) Giunio Luzzatto La nuova architettura dell’istruzione superiore europea (European Higher Education.
MOBILITA’ E RICONOSCIMENTO ACCADEMICO: PROCEDURE ECTS Maria Sticchi Damiani.
LE PROSPETTIVE DEL PROCESSO DI BOLOGNA in Europa e in Italia Maria Sticchi Damiani Trieste 15 dicembre 2007.
La nuova Guida ECTS Maria Sticchi Damiani
INDICATORI SOCIALI E VALUTATIVI
IL SISTEMA DI CREDITI EUROPEO Maria Sticchi Damiani 27 maggio t.
L’assicurazione di qualità nel Quadro del Processo di Bologna Carla Salvaterra Trieste 15 dicembre 2007.
MOBILITA’ STUDENTESCA E RICONOSCIMENTO DEI PERIODI DI STUDIO ALL’ESTERO Maria Sticchi Damiani L’Aquila, novembre t.
1 t Convegno La dimensione sociale dell’istruzione superiore Roma 12 novembre, 2008 La dimensione sociale: esperienze europee e esperienze.
Per una dimensione internazionale della formazione I.P.S.A.R. “LE STREGHE” Istituto Professionale per Servizi Alberghieri e Ristorativi.
L’Istruzione Raffaele Lagravinese. Argomenti trattati Il Sistema d’istruzione italiano. Confronto Internazionale Il Sistema d’istruzione nelle regioni.
1 «EUROPASS (il Portafoglio di documenti per la trasparenza dei titoli e delle competenze): IL SUPPLEMENTO AL DIPLOMA» Ferrara, 23 novembre 2015 Ismene.
1 t IL PROCESSO DI BOLOGNA: q uadro di riferimento europeo per la riforma dell’università italiana.
ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA La progettazione dei nuovi corsi di studio e i processi di convergenza dei sistemi educativi europei Carla.
1 Il Processo di Bologna e la progettazione di corsi di studio di qualità Maria Sticchi Damiani 28 maggio t.
Venezia, 9, 16 e 23 ottobre 2008 Incontro di aggiornamento sulla LA RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI DIDATTICI.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’AQUILA Area Promozione,Sviluppo e Gestione Qualità La didattica dell’Ateneo alla luce delle nuove normative 13 marzo 2008 La.
Autovalutazione d’Istituto DPR 28 marzo 2013, n. 80 regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.
Transcript della presentazione:

1 t Il punto sul Processo di Bologna Maria Sticchi Damiani Accademia Nazionale di Danza 18 dicembre 2009

2 PROCESSO DI BOLOGNA Processo di convergenza dei sistemi di istruzione superiore iniziato nel 1999 cui partecipano volontariamente i Governi di 46 paesi europei Obiettivo generale Costruire entro il 2010 uno Spazio Europeo dellIstruzione Superiore, al fine di accrescere loccupabilità e la mobilità dei cittadini europei e promuovere listruzione superiore europea nel mondo.

3 1.Principi comuni 2.Azioni e strumenti comuni 3. Politiche comuni Dove siamo oggi? Lo Spazio Europeo dellIstruzione Superiore è stato costruito dai Ministri, con il contributo dellUnione Europea, di altre organizzazioni internazionali, dei rappresentanti di Istituzioni e studenti, attraverso lelaborazione di:

4 1. Principi comuni La centralità del soggetto che apprende I corsi di studio nei tre cicli si basano su: i risultati di apprendimento I risultati di apprendimento descrivono quanto uno studente medio, in possesso di adeguata formazione iniziale, dovrebbe conoscere, comprendere ed essere in grado di fare al termine di un processo di apprendimento (conoscenze ed abilità). Si possono riferire ad interi corsi di studio di primo, secondo e terzo ciclo o a singole unità didattiche. i tempi di apprendimento (crediti ECTS) I crediti quantificano il tempo di cui uno studente medio a tempo pieno avrà prevedibilmente bisogno per svolgere tutte le attività di apprendimento necessarie al raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi.

5 Si definisce un nuovo paradigma per la progettazione dei corsi di studio, basato su: i risultati di apprendimento piuttosto che gli input disciplinari i tempi di apprendimento (crediti) piuttosto che le ore di insegnamento i risultati di apprendimento intesi anche come abilità e non solo come conoscenze

6 2. Azioni e strumenti comuni: A. Un sistema di titoli basato su tre cicli:Quadro dei titoli dello Spazio europeo dellistruzione superiore(2005) Sistema dei crediti ECTS, Diploma Supplement B. Assicurazione interna ed esterna della qualità dei corsi di studio: Standard e Linee guida per lassicurazione della qualità nello Spazio europeo dellistruzione superiore (2005) C. Riconoscimento dei titoli e dei periodi di studio: Convenzione di Lisbona per il riconoscimento dei titoli e dei periodi di studio" (1997)

7 A. Un sistema di titoli basato su tre cicli Creazione di un Quadro europeo Durata dei corsi di studio Primo ciclo: da 180 a 240 crediti Secondo ciclo: da 90 a 120 crediti Terzo ciclo: 3-4 anni Risultati generali di apprendimento per ciascun ciclo (Dublin Descriptors) basati su cinque elementi: Conoscenze e capacità di comprensione Utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione Capacità di trarre conclusioni Abilità comunicative Capacità di apprendere

Esempio: Descrittori per i titoli di primo ciclo I titoli di primo ciclo possono essere conferiti a studenti che: abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi a un livello che, fondato su adeguate basi di istruzione secondaria, sia caratterizzato dalluso di libri di testo avanzati e includa anche la conoscenza di alcuni temi davanguardia nel proprio campo di studi; siano capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, e possiedano competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi; abbiano la capacità di raccogliere ed interpretare i dati (normalmente allinterno del proprio campo di studio) ritenuti utili a trarre proprie conclusioni, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi; sappiano comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti; Abbiano sviluppato le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.

Esempio: Un descrittore nei tre cicli Capacit à di trarre conclusioni – Progressione delle competenze Primo ciclo abbiano la capacità di raccogliere ed interpretare i dati (normalmente all interno del proprio campo di studio) ritenuti utili a trarre proprie conclusioni …... Secondo ciclo Abbiano la capacità di integrare le conoscenze, di gestire la complessità, e di trarre proprie conclusioni anche sulla base di informazioni limitate o incomplete, ……. Terzo ciclo Siano capaci di analisi e valutazioni critiche, nonchè della sintesi di idee nuove e complesse.

10 Prima fase: Introduzione di riforme strutturali, completata in quasi tutti i paesi, inclusa lItalia; elaborazione di un quadro nazionale dei titoli, compatibile con quello europeo, in corso nella maggior parte dei paesi, inclusa lItalia. Seconda fase: Applicazione dei nuovi principi alla progettazione ed erogazione dei corsi di studio nelle istituzioni, che richiederà il tempo necessario per attuare profondi cambiamenti culturali nella maggior parte dei paesi, inclusa lItalia. A.Un sistema di titoli basato su tre cicli Realizzazione nei paesi partecipanti

11 Istituzioni forti, diverse, adeguatamente finanziate, autonome e affidabili Studenti consapevoli e partecipi lo spazio Europeo dellIstruzione Superiore non può essere realizzato in tutti i paesi partecipanti senza il coinvolgimento profondo di: I ministri sono consapevoli che A. Un sistema di titoli basato su tre cicli

12 Elaborazione di una metodologia comune per la progettazione di corsi di studio di qualità. Introduzione del concetto di competenze (generali e specifiche dellarea disciplinare) La risposta delle istituzioni – Il Progetto Tuning A. Un sistema di titoli basato su tre cicli Definizione di punti di riferimento comuni, in termini di competenze, per i tre cicli in un numero sempre più ampio di aree disciplinari.

Il termine qualità esprime la condizione di adeguatezza di un percorso di formazione rispetto alle esigenze che si propone di soddisfare rilevanza degli obiettivi, ovvero dei profili culturali e professionali individuati (fitness of purpose) adeguatezza dei percorsi di formazione per il raggiungimento dei profili culturali e professionali definiti (fitness for purpose) B. A ssicurazione interna ed esterna della qualità dei corsi di studio Si elaborano definizioni comuni:

Un sistema di assicurazione di qualità consente di perseguire e mantenere la condizione di adeguatezza (qualità) descritta sopra. Comprende anche azioni di valutazione interna ed esterna. La valutazione interna ed esterna serve a verificare la rilevanza degli obiettivi, lefficacia dei processi e delle azioni messe in atto per raggiungerli, lefficacia dei risultati. Induce ad azioni di miglioramento interno ed ha anche la funzione di comunicare allinterno e allesterno la qualità del percorso formativo. B. Assicurazione di Qualità

Laccreditamento è una forma di verifica della qualità di un percorso formativo rispetto a parametri stabiliti esternamente e certifica la sua corrispondenza rispetto a dei requisiti minimi prefissati. B. Assicurazione di Qualità

Standards e Linee guida per lassicurazione della qualità nello spazio europeo dellistruzione superiore Per lassicurazione interna della qualità sono necessari: 1. una strategia, politiche e procedure pubbliche 2. meccanismi di approvazione, controllo e revisione dei corsi di studio 3. criteri e regole per laccertamento del profitto 4. sistemi di promozione della competenza dei docenti 5. risorse e supporto adeguati per lapprendimento 6. sistemi di raccolta di informazioni sullefficacia dei corsi 7. sistemi perché linformazione sui corsi sia trasparente e pubblica B. Assicurazione di Qualità

Per lassicurazione esterna della qualità sono necessari: 1.valorizzazione dei criteri e procedure interne 2.pubblicazione degli scopi e delle procedure prima di sviluppare i processi di QA 3.criteri pubblici ed espliciti applicati in modo coerente 4.processi disegnati in modo da raggiungere gli obiettivi 5.rapporti sui corsi valutati pubblicati, scritti in modo chiaro e accessibile 6.raccomandazioni di miglioramento attraverso procedure predeterminate e applicate coerentemente 7.revisioni cicliche con procedure pubblicate in anticipo 8.analisi strutturali del sistema di educazione superiore B. Assicurazione di Qualità

Per le agenzie di assicurazione della qualità sono necessari: Utilizzazione dei criteri e processi di assicurazione esterna (elencati sopra) Base legale e stato ufficiale Attivit à regolare Risorse Obiettivi chiari ed espliciti Indipendenza Criteri, procedure e processi usati devono essere predefiniti e pubblici Esistenza di procedure di accountability delle agenzie B - Assicurazione di Qualità

Registro europeo delle Agenzie Creazione da parte del gruppo E4 (EUA, ENQA, EURASHE, ESU) di un Registro europeo per laccreditamento delle Agenzie di assicurazione della qualità che aderiscono ai criteri del documento ENQA. Il Registro è auto-finanziato, indipendente, trasparente e liscrizione delle Agenzie è volontaria B - Assicurazione di Qualità

C - Riconoscimento dei titoli e dei periodi di studio - Convenzione di Lisbona (1997) Diritto ad un equo riconoscimento Non discriminazione Criteri trasparenti, coerenti, affidabili Adeguata informazione sul titolo e sui sistemi nazionali Durata ragionevole del procedimento Possibilità di appello Rifiuto motivato in caso di differenza sostanziale I principi

C - Riconoscimento dei titoli e dei periodi di studio - Convenzione di Lisbona (1997) Sulla base di questi principi lonere della prova è spostato dallo studente o dal laureato che fa richiesta di riconoscimento allistituzione che intende eventualmente respingere tale richiesta.

C - Riconoscimento dei titoli di studio Accesso a studi di livello più avanzato e al dottorato Uso del titolo accademico del paese di origine Accesso al mercato del lavoro nazionale Gli effetti

C - Riconoscimento dei periodi di studio Esistenza di un accordo tra i 2 atenei (learning agreement) Adeguata certificazione del periodo di studio effettuato allestero (utile il sistema ECTS)

24 3. Politiche comuni: Mobilità – Elemento caratterizzante dello Spazio europeo dellistruzione superiore: mobilità di studenti, laureati, docenti e personale amministrativo Occupabilità – Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze, abilità e competenze che consentano loro di cogliere le opportunità offerte dal mercato del lavoro: dialogo con i datori di lavoro. Dimensione sociale - Equità nella partecipazione allistruzione superiore in Europa (accesso, svolgimento e conclusione degli studi), indipendentemente dal background economico e sociale degli studenti: garanzia di condizioni economiche e di ambienti di apprendimento adeguati. Apprendimento permanente – Offerta di istruzione diversificata e flessibile, disponibile in tempi e luoghi diversi. Riconoscimento dellapprendimento pregresso acquisito anche al di fuori del contesto accademico. Attrattività dello Spazio europeo dellistruzione superiore – Attrazione esercitata dallo Spazio Europeo dellistruzione superiore su studenti, docenti e ricercatori del resto del mondo.

25 Dalle valutazioni compiute (Stocktaking 2009) risulta che non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti paesi partecipanti. Per questo motivo e per la volontà politica espressa dai Ministri di perseguire ulteriori obiettivi comuni, la costruzione dello Spazio Europeo dellIstruzione Superiore deve continuare fino al Comunicato di Lovanio (Aprile 2009)

26 1.Completamento di tutte le azioni comuni in tutti i paesi partecipanti (Tre cicli, qualità, riconoscimento) 2.Applicazione del principio comune che mette lo studente al centro del sistema 3. Avanzamento delle politiche comuni attraverso la raccolta di dati omogenei e lidentificazione di traguardi condivisi (benchmarking) Priorità per il prossimo decennio:

27 Centralità dello studente Riaffermiamo limportanza della missione didattica delle istituzioni di istruzione superiore. Centralità dello studente significa non solo realizzare la riforma curricolare attraverso la definizione dei risultati e dei tempi di apprendimento, ma anche applicare nuovi metodi didattici, offrire strutture di supporto e tutoraggio efficaci e consentire allo studente di orientare il proprio iter formativo secondo le proprie esigenze.

28 Nel 2020, almeno il 20% dei laureati nello Spazio europeo dellIstruzione Superiore dovranno aver avuto unesperienza di mobilità allestero per studio o per formazione. Chiediamo a ciascun paese di accrescere la mobilità, di assicurarne la qualità e di diversificarne tipologie ed ambiti. Politiche comuni - Mobilità

29 Mobilità degli studenti In ciascuno dei tre cicli, la possibilità di effettuare un periodo di mobilità allestero sarà incorporata nella struttura dei corsi di studio. Titoli e corsi congiunti così come le finestre di mobilità dovranno diventare una pratica comune. Nota: Dati Almalaurea ,7% dei laureati ha avuto unesperienza allestero 14,7% nei corsi di laurea specialistica e a ciclo unico 10,5% nei corsi di laurea di primo ciclo

30 Mobilità dei docenti e dei ricercatori Occorre offrire condizioni di lavoro e progressioni di carriera interessanti; utilizzare sistemi di reclutamento aperti a livello internazionale.

31 Politiche comuni - Occupabilità Loccupabilità permette allindividuo di sfruttare pienamente le opportunità di un mercato del lavoro in continua trasformazione Le istituzioni di istruzione superiore, insieme ai governi, alle agenzie governative ed ai datori di lavoro, dovranno migliorare lofferta, laccessibilità, la qualità dei servizi offerti ai loro studenti ed ex-studenti per agevolarne lingresso nel mondo del lavoro. Incoraggiamo linclusione di tirocini formativi nei percorsi di studio, così come lapprendimento sul luogo di lavoro.

32 Politiche comuni - Apprendimento permanente Occorre rendere lapprendimento permanente parte integrante dei nostri sistemi educativi, in quanto esso rientra a pieno titolo nellambito della responsabilità pubblica. Lapprendimento permanente comporta il conseguimento dei titoli, lampliamento delle conoscenze e della comprensione, lacquisizione di nuove abilità e competenze, la crescita personale. Le politiche per lapprendimento permanente dovranno includere anche principi e procedure per un riconoscimento dellapprendimento pregresso fondato sui risultati di apprendimento ottenuti [dal singolo studente]e non sui percorsi seguiti, che possono essere sia formali che non formali o informali.

Politiche comuni – La dimensione sociale Il corpo studentesco che entra nellistruzione superiore dovrebbe riflettere la diversità esistente nelle popolazioni europee. Poniamo perciò in rilievo gli aspetti sociali dellistruzione superiore e perseguiamo lobiettivo di garantire a tutti pari opportunità per unistruzione di qualità. Laccesso allistruzione superiore dovrà essere allargato, valorizzando il potenziale degli studenti provenienti da gruppi sociali sotto-rappresentati e garantendo condizioni adeguate per il completamento dei loro studi.

34 Politiche comuni - Capacità di attrazione del sistema europeo Chiediamo alle istituzioni di istruzione superiore europee di internazionalizzare ulteriormente le loro attività e di impegnarsi nella cooperazione globale per perseguire uno sviluppo sostenibile. La capacità di attrazione e lapertura dellistruzione superiore europea saranno rese più visibili da azioni congiunte a livello europeo.

35 Sito dei Bologna Experts italiani