Massimo Troisi Nasce a San Giorgio a Cremano (Napoli) nel 1953. Famiglia numerosa, vita di provincia, ma mente aperta Esordi’ giovanissimo nel teatro; primi numeri di cabaret nel garage di casa Influenza tradizione napoletana, ma anche molta innovazione

Gli anni della Smorfia Fine anni ’70 Con Lello Arena e Enzo De Caro Gruppo di cabaret prima a livello locale, poi nazionale Trasmissioni televisive Sketches famosissimi, come “Annunciazione”, “San Gennaro”, etc.

L’esordio: Ricomincio da Tre 1981: primo film, Massimo regista, sceneggiatore e attore Napoletanita’: lingua, gesti, debolezze Trama originale, segna una nuova tradizione comica Trama

Aspetti fondamentali Napoli decadente Rituali sacri popolari Insofferenza verso il cliché’ del napoletano Voglia di allargare i propri orizzonti Nuova mentalita’, voglia di imparare e cambiare

Altri film famosi 1982: Scusate il ritardo                                                Altri film famosi 1982: Scusate il ritardo 1984: Non ci resta che piangere (con Roberto Benigni) 1987: Le vie del signore sono finite 1991: Pensavo fosse amore, invece era un calesse 1994: Il postino

                                   La musica e la poesia Collaborazione con Pino Daniele, che scrive le colonne sonore per tutti i suoi film "Tu stive 'nzieme a n'ate, je te guardaje... e primm'e ra 'o tiempo all'uocchie e s'annamurà già se facette annanz'o core... A mme, a mme, o'ssaje comme fa 'o core quanno s'annammora... Tu stive 'nzieme a mme, je te uardavo, ma comm'è succieso, l'ammore ca è fernuto. Ma je nun m'arrendo, je ce voglie pruvà. Po' se facette annanz 'o core e dicette: Ah, ce vuò pruvà...e pruovace, je me ne vaco, o 'ssaje comme fa 'o core quanno s'è sbagliato."

Il Postino 1994: diretto da Michael Radford, basato su un libro di Antonio Skarmeta Neruda in esilio in Italia, il postino impara la poesia e la passione 5 premi, 1 nomination postuma a Los Angeles (unico italiano dei 4 attori a ricevere questo premio) Muore il giorno dopo la fine del film a Roma. Tutto il paese fermo, il TG2 apre con 15 minuti di film “Scusate il ritardo”, concerto di Pino Daniele

Un paese in lutto                        Non so cosa teneva "dint'a capa", intelligente, generoso, scaltro, per lui non vale il detto che è del Papa, morto un Troisi non se ne fa un altro. Morto Troisi muore la segreta arte di quella dolce tarantella, ciò che Moravia disse del Poeta io lo ridico per un Pulcinella. La gioia di bagnarsi in quel diluvio di "jamm, o' saccio, ‘naggia, oilloc, azz!" era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz. "Non si capisce", urlavano sicuri, "questo Troisi se ne resti al Sud!" Adesso lo capiscono i canguri, gli Indiani e i miliardari di Holliwood! Con lui ho capito tutta la bellezza di Napoli, la gente, il suo destino, e non m'ha mai parlato della pizza, e non m'ha mai suonato il mandolino. O Massimino io ti tengo in serbo fra ciò che il mondo dona di più caro, ha fatto più miracoli il tuo verbo di quello dell'amato San Gennaro 

Le icone della comicita’ napoletana Toto’ e Peppino De Filippo