Fenomeni sismici onde sismiche localizzazione epicentro-ipocentro

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Fenomeni sismici onde sismiche localizzazione epicentro-ipocentro elementare18 Fenomeni sismici onde sismiche localizzazione epicentro-ipocentro

Scossa sussultoria Scossa traslatoria Scossa rotatoria Superficie e epicentro Ipocentro sismico Comportamento del suolo in rapporto a onda sismica longitudinale (sussultoria) trasversale ( traslatoria) entrambe (rotatoria)

Onda longitudinale produce compressione-dilatazione variazione di volume nel mezzo attraversato la particella oscilla nella direzione di propagazione Onda trasversale produce deformazione tipo taglio variazione di forma nel mezzo attraversato la particella oscilla perpendicolarente alla direzione di propagazione

Onda longitudinale produce compressione-dilatazione variazione di volume nel mezzo attraversato la particella oscilla nella direzione di propagazione Onda trasversale produce deformazione tipo taglio variazione di forma nel mezzo attraversato la particella oscilla perpendicolarente alla direzione di propagazione

Onda superficiale si propagano concentricamente all’epicentro due tipi:di Love e di Rayleigh Love:particella vibra perpendicolarmente a direzione di propagazione:assenza di moti verticali nel suolo Rayleigh:particella vibra secondo moto ellittico:orizzontalmente e verticalmente

Variazione del tempo di arrivo di due mobili V1=10 m/s V2=5 m/s Distanza=100 metri I due mobili dotati di velocità diverse partono insieme ma arrivano distanziati nel tempo :il primo arriva dopo 10 secondi mentre il secondo arriva 20 secondi dopo la partenza:sono distanziati di 10 secondi T1 = 100 m /10 m/s = 10 s T2 = 100 m/5 m/s = 20 s T1 – T2 = 10 s Mantenendo costanti le due velocità la differenza tra i tempi di arrivo dei due mobili aumenta in proporzione alla distanza

Variazione nel tempo di arrivo di due mobili V1=10 m/s V2=5 m/s Distanza=1000 metri I due mobili dotati di velocità diverse partono insieme ma arrivano distanziati nel tempo :il primo arriva dopo 10 secondi mentre il secondo arriva 20 secondi dopo la partenza:sono distanziati di 10 secondi T1 = 1000 m /10 m/s = 100 s T2 = 1000 m/5 m/s = 200 s T1 – T2 = 100 s Mantenendo costanti le due velocità la differenza tra i tempi di arrivo dei due mobili aumenta in proporzione alla distanza

Calcolata la distanza si può calcolare quando l’onda e partita Determinazione della distanza di una stazione di osservazione dall’ipocentro in funzione del tempo d’arrivo di due tipi d’onda V1=10 Km/s V2=5 Km/s Distanza=1000 Km Le onde longitudinali V1 sono più veloci delle trasversali V2:partono insieme dall’ipocentro e giungo alla stazione sismografica distanziate nel tempo in funzione della distanza da percorrere T1 = 1000 km /10 km/s = 100 s T2 = 1000 km/5 km/s = 200 s T1 – T2 = 100 s T1 = D/V1 T2 = D/V2 T2 – T1 = D* ((V1-V2)/(V1*V2)) D = (T2-T1)*(V1*V2)/(V1-V2)=K*dT Calcolata la distanza si può calcolare quando l’onda e partita

epicentro epicentro Ipocentro 50 km Onde longitudinali Ipocentro 80 km Onde trasversali

Tre stazioni sismografiche calcolano la distanza dalle’epicentro dello stesso sisma confrontandole si può localizzarlo con le sue coordinate precise A B C in comune epicentro Stazione B Stazione C Stazione C Stazione A A e B comune A e C comune B e C comune

fine