Come valutare la capacità metacognitiva?

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Transcript della presentazione:

Come valutare la capacità metacognitiva? Capacità di riflessione in generale Conoscenze metacognitive: consapevolezza circa la conoscenza delle strategie e delle condizioni d’uso, le proprie modalità di apprendimento, i contesti di apprendimento e le variabili implicate, i processi mentali in generale (memoria, attenzione, ecc.), le richieste e caratteristiche dei compiti Controllo metacognitivo: capacità di prevedere, pianificare, monitorare, adattare, modificare, assumere/scartare alternative, verificare, ricostruire Generalizzazione: capacità di utilizzare determinate strategie in contesti differenti, di astrarre procedure e operazioni dalle situazioni specifiche Vissuto personale: capacità di riconoscere i propri obiettivi, le motivazioni, le tendenze di attribuzione, ecc.

Livelli di riflessione metacognitiva (Mason e Santi, 1996) Consapevolezza di ciò che si conosce: riconoscere le proprie conoscenze e credenze per confrontarle con quelle degli altri. Consapevolezza del perché di un’idea: esplicitazione delle ragioni che portano ad avere una determinata concezione. Si tratta di evidenze empiriche, schemi o modelli attraverso i quali esprimere i propri ragionamenti. Consapevolezza di procedure nella costruzione di conoscenze: è l’abilità di riflettere sul processo di pensiero e riguarda il valore epistemologico di una concezione (grado di certezza, di coerenza, plausibilità, generalizzabilità esplicativa, implicazioni, limiti, aspetti metodologici-procedurali che l’hanno prodotta). Consapevolezza del cambiamento delle proprie strutture concettuali: riflessioni sulle ragioni e le modalità del cambiamento, sull’esperienza di cambiamento e sull’integrazione tra informazioni vecchie e nuove.

Tre studenti di scuole gemellate, collegati in rete, devono realizzare insieme una ricerca sull’effetto-serra. Tania  - cerca appoggio all’esterno (docente, pari) - evidenza incongruenze - si attribuisce capacità - riconosce materiale utile e attese del docente - definisce obiettivo e metodo adattandolo all’occorrenza Billy  - problematizza - ordina - (si) attribuisce capacità - valuta condizioni - propone alternative - generalizza - non comprende insegnante - appr. riproduttivo (“Copiamolo!”) Sigfrido  - apprendimento riproduttivo (“Copiamolo!”) - definisce priorità, risorse e operazioni - cerca obiettivo e attese dei docenti - pianifica - cambia atteggiamento

Aspetti metacognitivi Discussione Aspetti metacognitivi Tania: Che voglia che ho di fare questa ricerca! Billy: Da dove incominciamo? Sigfrido: Siamo fortunati! Se guardi sull’indice del libro rosso c’è un paragrafo proprio sulla serra. Copiamo da lì. Tania: Aspetta che guardo…. Stupido, si parla della serra dove si tengono le piante, non dell’effetto-serra. Sigfrido: Ma forse c’entra … Billy: Se non sappiamo cos’è l’effetto-serra, come possiamo capire quali sono le parti dei libri che ci interessano? Tania: E’ vero. Va’ a chiedere a tua mamma e cerca di farti capire. Sigfrido: Non è questione di farsi capire: basta chiedere che cos’è, in poche parole, l’effetto-serra. E’ invece importante capire la risposta che ti darà. Motivazione Problematizzazione Attr. Esterna Appr. Riproduttivo Differenziazione Non comprensione Sequenza Ricerca esterna Attribuzione capacità Priorità

Discussione Aspetti metacognitivi Valutazione condizioni Alternative Billy: Mi ha detto di guardare anche la scheda dell’eserciziario e di leggere le prime cinque pagine. Tania: Dai, leggi tu e poi ci dici! Billy: No, calma. Non abbiamo mica troppo tempo. Fra un’ora non saremo più collegati. Se tu leggi e noi aspettiamo, perdiamo tempo: poi dobbiamo rileggere e poi scrivere … non finiamo più. Sigfrido: E allora che cosa facciamo? Billy: Secondo me si possono fare due cose: uno legge un pezzettino del libro rosso e l’altro un pezzettino dell’eserciziario e poi ci si racconta quello che si è letto e si scrivono le cose che si sono trovate. Oppure i due leggono tutte le pagine del loro libro e fanno uno schema; poi confrontiamo gli schemi e vediamo che cosa c’è in comune e poi prepariamo la schermata con il lavoro. Sigfrido: No, è uno spreco se tu non fai niente mentre noi leggiamo. Dobbiamo lavorare tutti contemporaneamente. Tania: Ma se i libri sono due! Billy: Chiedo un consiglio al papà. Mi ha detto di fare mente locale sulle altre operazioni da svolgere e di dividerci i compiti: che cosa dobbiamo fare poi? Sigfrido: Scrivere il titolo del cartellone, disegnare qualche schema o immagine da incollare … Tania: Va bene: io scrivo il titolo perché ho una bella calligrafia e voi leggete (si mettono al lavoro). Valutazione condizioni Alternative Valutazione su basi diverse Incongruenza Ricerca esterna Def. operazioni Attribuzione capacità

Discussione Aspetti metacognitivi Non comprensione Billy: Il prof. mi ha anche detto di fare attenzione perché ci sono tanti modi per leggere. Cosa ha voluto dire? Sigfrido: Ha ragione. Che cosa è che alla fine dobbiamo scrivere? Che cosa vogliono da noi i prof.? Una slide di sintesi. Billy: E su una slide, se si devono vedere bene, ci stanno poche cose. Dunque leggendo dobbiamo trovare solo poche cose interessanti. Sigfrido: Per trovare le cose importanti io direi che dobbiamo cercare le informazioni che diano l’idea generale di che cos’è questo effetto-serra. Billy: Non sarà facile perché, da quello che ho sbirciato sul testo, qui si fanno solo esempi. Tania: Basiamoci allora sul libro che ho trovato curiosando un po’ dopo aver finito il titolo. Qui ho trovato un bello schema che spiega tutto bene in poche parole. Billy: Mitico! Copiamolo. Tania: Bravo furbo! I prof. si accorgono subito che abbiamo copiato. Dobbiamo fare vedere che ci abbiamo messo qualcosa di nostro. Sigfrido: Allora, abbiamo cose che possiamo usare: lo schema del libro di Tania, gli esempi del libro rosso, le immagini dello schedario. Usiamo queste cose. Billy: In che modo? Così a caso? Tania: No, dobbiamo trovare un modo per metterle insieme. Secondo me dobbiamo mettere in risalto le cose più importanti. Non comprensione Obiettivi – Attese prof Analisi condizioni Approccio globale Problematizzazione Approccio sintetico – rileva inf. significative Appr. Riproduttivo Appr. Profondo richieste ins. Def. Risorse Obiettivi e metodo

Discussione Aspetti metacognitivi Pianificazione Sigfrido: Io direi di tenere lo schema del libro di Tania come base: magari lo mettiamo al centro della slide. Poi, con delle frecce, colleghiamo le frasi dello schema agli esempi: li scriveremo attorno allo schema. Adesso mi sembra che la slide possa venire veramente bene. All’inizio non lo pensavo. Billy: A me non spiacerebbe riassumere gli esempi. Prendo sempre “distinto” nei riassunti. Sigfrido: Ma qui non devi mica riassumere dei racconti. Sono concetti di scienze. Billy: In ogni caso devi capire quello che c’è scritto, togliere le cose irrilevanti e dire con parole tue le idee principali. Tania: Non sarebbe il caso di sentire come stanno facendo gli altri? Non vorrei che il nostro lavoro fosse troppo sintetico Sigfrido: Fermo, non c’è mica ancora troppo tempo! A me sembra che la nostra idea sia buona, anche se gli altri hanno fatto in modo diverso. Tania: Io inizio a scrivere lo schema in mezzo alla slide, tu Billy riassumi gli esempi mentre Sigfrido sceglie le immagini dallo schedario. Sigfrido: E come faccio a scegliere le immagini? Devo sapere quali sono gli esempi che mette Billy. Tania: Cambiamo allora metodo: leggete insieme gli esempi, discutete per scegliere i migliori e poi uno li riassume e l’altro cerca le immagini. Pianificazione Cambiamento di atteggiamento Attribuzione capacità Contesto diverso Generalizzazione Confronto esterno Valutazione condizioni Metodo Adattamento