MARGINI DELLE ZOLLE Lungo i margini delle zolle si realizzano una serie di fenomeni (sismici e vulcanici) associati ai movimenti delle zolle confinanti. Questi movimenti possono essere riassunti in tre tipi: Le zolle si allontanano; Le zolle si avvicinano; Le zolle scorrono l’una di fianco all’altra.
Se le zolle si allontanano … Si formano dorsali oceaniche; Si forma nuova crosta terrestre; Si ha attività vulcanica lungo la dorsale.
Se le zolle si avvicinano … Sicuramente è la situazione più complessa alla quale sono associati fenomeni molto diversi tra loro. Possiamo infatti distinguere tre casi sulla base del tipo di crosta coinvolta:
Le due zolle sono continentali: Si forma una catena montuosa (orogenesi).
Una zolla è oceanica e l’altra è continentale: Si forma una fossa oceanica nella zona di subduzione; Si forma una catena montuosa costiera di tipo vulcanico (anche importanti fenomeni sismici); Si consuma crosta oceanica.
Le due zolle sono oceaniche: Si forma una fossa oceanica; Si formano vulcani che possono emergere dall’oceano e dare origine ad un arco insulare; Si consuma crosta oceanica.
Se zolle scorrono l’una di fianco all’altra Si forma una frattura lungo i margini di scorrimento, che prende il nome di faglia trasforme; Non si forma ne di distrugge crosta terrestre.
Che cosa mette in moto le zolle? La causa del moto delle zolle è da ricercarsi nel mantello terrestre, di cui l’astenosfera fa parte. La zona più profonda del mantello, è a contatto con il nucleo che ha una temperatura di 4000°C, mentre la parte più superficiale del mantello è a contatto con la crosta che è praticamente fredda. Si creano per tali motivi all’interno del mantello dei moti convettivi:
Il magma più profondo, più caldo e meno denso, tende a salire, prendendo il posto del magma più superficiale, più freddo e più denso che scende verso il basso. Durante questi movimenti la litosfera si spacca nelle zone di risalita del magma, formando le dorsali e viene trascinata lateralmente fino alle zone di subduzione, dove sprofonda seguendo il moto verso il basso del magma.