Il triangolo di tartaglia
In Italia prende il nome dal matematico Niccolò Tartaglia che lo descrisse in un trattato nella prima metà del XVI secolo. La costruzione di tale triangolo, però, era già nota ai matematici cinesi prima del XIV secolo. In Francia prende il nome da Blaise Pascal che ne fece grande uso nel 1654 per i suoi studi sulla probabilità. In Germania è attribuito a Stiefel che ne scrisse nel 1544
Ogni numero è la somma dei due numeri superiori Il triangolo rappresenta i coefficienti dello sviluppo del binomio (a+b) elevato ad una qualsiasi potenza n. Ogni numero è la somma dei due numeri superiori
L’applicazione principale Consiste nello sviluppo delle potenze di un binomio. Se ad esempio si vuole scrivere lo sviluppo di (a+b)4, è sufficiente andare alla quinta riga del triangolo di Tartaglia per trovare i coefficienti del polinomio risultante (cioè: 1, 4, 6, 4, 1). E dunque possiamo scrivere: (a+b) 4 = a 4+ 4 a3b + 6 a2b2 + 4ab3 + b4
Grazie per l’attenzione speriamo di essere state chiare… E di non aver creato reazioni di questo tipo Antonella e Lorenza