IL PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La riforma del Titolo V della Costituzione
Advertisements

Il principio di sussidiarietà orizzontale
1 Agenzia di Sviluppo Empolese Valdelsa Le leggi Brunetta: una nuova sfida per la P.A.? Lo sviluppo del processo normativo in materia di procedimento amministrativo,
NASCITA DIRITTO AMMINISTRATIVO
TITOLO 3 CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI CAPO III RIDUZIONI DI SPESA. COSTI DEGLI APPARATI 5 dicembre 2011 A cura di Renato Brunetta 9.5 DECRETO MONTI.
ETICA DELLA COMUNICAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il duplice profilo del rapporto di lavoro pubblico
Fondamento normativo del principio di imparzialità
verso la pratica del bilancio sociale
Welfare State “Sistema sociale basato sull’assunzione da parte di uno stato politico di responsabilità primarie per il benessere sociale e individuale.
La fase istruttoria Acquisizione dei fatti e degli interessi
Art. 5 cost. [1] La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio.
Corso di Contabilità Pubblica
La Pubblica amministrazione; atti e provvedimenti amministrativi
Il Governo Che cos’è il Governo La formazione del Governo
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Introduzione La riforma degli enti locali: gli anni 90.
Enti ed amministrazioni pubbliche: un tentativo di definizione
CODICE DELLE AUTONOMIE Disegno di legge Delega al Governo per lattuazione dellarticolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per listituzione.
Amministrazione pubblica
Fondamento normativo del principio di buon andamento
Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 1 febbraio 2010 Il D.Lgs. n. 150/2009 Il regolamento dellOrganismo indipendente di valutazione delle performances Prof. Avv.
Cattedra di Principi di Diritto Amministrativo e dell’Ambiente
I principi dellattività amministrativa (art. 1). Struttura dellart Lattività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da.
I soggetti tenuti allapplicazione della disciplina dei contratti pubblici.
competenza esclusiva statale competenza residuale regionale
Il sistema amministrativo italiano e il suo personale Cosa si intende per pubbliche amministrazioni e quali funzioni svolgono (vedi lart. 1, comma 2, d.
Il sistema amministrativo italiano e il suo “personale”
La nuova figura dell’imprenditore agricolo professionale
Comune di Savona Progetto di riforma PERCORSI ORDINAMENTO DECENTRAMENTO ORGANIZZAZIONE Memo randum.
Intesa del 30 aprile 2009 Decreto legislativo 150/2009 Decreto legislativo 165/2001 (novellato) Circolare Funzione Pubblica n. 7/2010 Art. 6 CCNL
Il sistema amministrativo italiano e il suo personale Cosa si intende per pubbliche amministrazioni e quali funzioni svolgono (vedi lart. 1, comma 2, d.
Interpretazione tradizionale dellart.97 Cost. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento.
I Principi dell'attività amministrativa sono quei principi a cui si deve conformare l'attività della pubblica amministrazione. I principi a cui si deve.
www. forumterzosettorevallecamonica
I controlli di regolarità amministrativa e contabile
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NELLA COSTITUZIONE
LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Prof.ssa Margherita Ramajoli
IL PRINCIPIO DI IMPARZIALITÀ
ISTRUTTORIA PROCEDIMENTALE
IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E COMUNICAZIONE DELL’AVVIO
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
Art. 117 Cost Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello.
Art. 97. (Testo applicabile fino all’esercizio finanziario relativo all’anno 2013) I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in.
Sent. 303/2003: le condizioni della «chiamata» Quando si intendano attrarre allo Stato funzioni amministrative in sussidiarietà, di regola il titolo del.
Beni comuni e diritti sociali
CODICE DELLE AUTONOMIE Disegno di legge d’iniziativa governativa Delega al Governo per l’attuazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera p) della.
1 I. Premesse al corso Diritto amministrativo: disciplina delle pubbliche amministrazioni e dei loro rapporti con i privati Caratteristiche originarie.
IL GOVERNO LOCALE.
Corso di diritto amministrativo a. a. 2014/2015 Prof
L’Amministrazione Finanziaria
LE AUTONOMIE TERRITORIALI
Diritto internazionale
I principi costituzionali del diritto amministrativo
Profili istituzionali degli enti locali
1 Genova, 8/10/2015 Il giusto procedimento Sede svolgimento Ordine di Genova.
La funzione amministrativa
Gli effetti della riforma sulla dirigenza
Roma, 16 novembre 2015 INCONTRO SEMINARIALE SPI-CGIL Intervento dell’avv.
M ANUALE R IVIERE 2015 Gianni Penzo Doria Centroservizi S.r.l. – Società di Servizi dell’Unione Industriali di Savona.
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COME “BENE COMUNE” I CARDINI DELLA RIFORMA BRUNETTA Carlo Mochi Sismondi, presidente di FORUM PA, vi propone un viaggio all’interno.
Gli Enti Locali: il quadro normativo Insegnamento “Diritto degli Enti Locali” a.a. 2007/2008 Dott. Giovanni Di Pangrazio.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
I sistemi di Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni pubbliche (P & C) a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
1 AUTONOMIA STATUTARIA E POTESTA’ REGOLAMENTARE A cura del Dott. Giovanni Di Pangrazio.
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia Programmazione e controllo delle Imprese pubbliche Collaboratore di cattedra:
Istituzioni di diritto amministrativo del Modelli organizzativi e rapporti politica - amministrazione.
Transcript della presentazione:

IL PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO 8 IL PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO Prof.ssa Margherita Ramajoli

FONDAMENTO NORMATIVO DEL PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO È IDENTICO A QUELLO DEL PRINCIPIO DI IMPARZIALITÀ (art. 97, comma primo, Cost.; art. 1, comma 1, legge n. 241/1990)

FONDAMENTO NORMATIVO DEL PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO I pubblici uffici sono organizzati … in modo che siano assicurati IL BUON ANDAMENTO (e L’IMPARZIALITÀ) DELL’AMMINISTRAZIONE (art. 97, comma primo, Cost.) La disposizione enuncia principi che riguardano al tempo stesso l’organizzazione e l’attività delle amministrazioni pubbliche

FONDAMENTO NORMATIVO DEL PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO “L’attività amministrativa … è retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza … nonché dai princípi dell'ordinamento comunitario” (art. 1, comma 1, l. 241/1990)

FUNZIONE DEL PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO esprime l’idea di una AMMINISTRAZIONE EFFICACE EFFICIENTE ECONOMICA

BUON ANDAMENTO IMPARZIALITÀ nell’assunzione del personale Rapporto di integrazione e condizionamento reciproco BUON ANDAMENTO Ad esempio nell’assunzione del personale

se si procura le risorse con il minimo dispendio di mezzi (relazione La PA è EFFICACE se raggiunge gli obiettivi perseguiti (relazione tra obiettivi e risultati) EFFICIENTE se raggiunge i suoi obbiettivi impiegando la minima quantità di risorse possibile (relazione tra mezzi e risultati) ECONOMICA se si procura le risorse con il minimo dispendio di mezzi (relazione tra mezzi e obiettivi)

EFFICACIA ED EFFICIENZA NON COINCIDONO EFFICENZA UNA PA EFFICACE perché raggiunge gli obiettivi prefissati NON NECESSARIAMENTE È EFFICIENTE

APPLICAZIONI ORGANIZZATORIE DEL PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO Principio di sussidiarietà Temperamento del principio di legalità Revisione del sistema dei controlli Spoils system

PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ comporta il carattere sussidiario (=eventuale) delle competenze di un soggetto pubblico SUSSIDIARIETÀ VERTICALE O ISTITUZIONALE ORIZZONTALE O SOCIALE

IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ VERTICALE Riguarda le relazioni tra pubblici poteri Stabilisce che il riparto delle funzioni amministrative deve tenere conto della capacità degli apparati di svolgerle in modo adeguato

FONDAMENTO DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ VERTICALE (art FONDAMENTO DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ VERTICALE (art. 118, primo comma, Cost.) “Le funzioni amministrative sono attribuite ai COMUNI salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite a PROVINCE, CITTÀ METROPOLITANE, REGIONI E STATO, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza”

SUSSIDIARIETÀ VERTICALE GLI ORGANISMI SUPERIORI (province, città metropolitane, regioni e Stato) INTERVENGONO solo se e nella misura in cui le finalità dell’azione prevista NON possano essere sufficientemente realizzate dall’organismo di livello inferiore e, quindi, più vicino alla collettività amministrata, ossia il comune

SUSSIDIARIETÀ VERTICALE Si riallaccia allo stesso principio il nuovo testo dell’art. 119 Cost. inteso a far combaciare risorse e funzioni in vista dell’adeguato svolgimento di queste ultime (ossia del buon andamento) “Le risorse finanziarie” degli enti territoriali consentono “di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite”

SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE Riguarda le relazioni tra pubblici poteri e privati Stabilisce che gli interventi dell’amministrazione devono tenere conto della previa presenza di soggetti economici e sociali privati

FONDAMENTO DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE (art FONDAMENTO DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE (art. 118, ultimo comma, Cost.) “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”

SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE Se l’iniziativa autonoma privata è idonea a soddisfare i bisogni di interesse generale a fronte dei quali si pone. Essa non può essere soppressa o sostituita da un’iniziativa pubblica avente il medesimo oggetto (assistenza e cura agli anziani, ai disabili, agli infermi, cura dei beni culturali, dell’ambiente, ecc.)

BUON ANDAMENTO COME TEMPERAMENTO DEL PRINCIPIO DI LEGALITÀ Un apparato integralmente disciplinato dalla legge sarebbe estremamente rigido e inadeguato ad affrontare i cambiamenti Tendenza a DELEGIFICARE quanto più possibile la materia dell’organizzazione (contrattazione collettiva e regolamenti)

Dai controlli preventivi di legittimità sui singoli atti al controllo successivo sulla gestione Solo se ci si colloca nella prospettiva dell’attività complessiva si è in grado di tener conto di entità come le risorse, i risultati e gli obiettivi

IL CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLO DI GESTIONE IN SENSO STRETTO (rapporto tra costi e risultati) CONTROLLO STRATEGICO (congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti)

TUTTI I DIPENDENTI PUBBLICI SONO SOTTOPOSTI A VALUTAZIONE (D. Lgs La valutazione riguarda non solo gli individui (con l’intento di motivarli e incentivarli), ma anche l’organizzazione nel suo complesso, le unità organizzative o le aree di responsabilità BUON ANDAMENTO COME CRITERIO PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE

L’AZIONE COLLETTIVA SUL VERSANTE GIURISDIZIONALE (art. 1 d. lgs. n Mira a ripristinare le condizioni organizzative necessarie per assicurare il buon andamento dell’attività degli enti pubblici e dei concessionari di servizi.