Osservatorio congiunturale: il settore delle costruzioni Bologna, 21 novembre 2013 Giovanna Altieri
2 La crisi della nuova edilizia e delle infrastrutture e la crescita della riqualificazione delle abitazioni Investimenti in costruzioni* in Italia Milioni di euro 2005 Investimenti in costruzioni* Var% in quantità (*) Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà (°) Stime Ance Elaborazione Ance su dati Istat
3 La fase recessiva interessa tutti i comparti di attività ad eccezione degli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo ( : +17,2% in termini reali), grazie anche all’effetto di stimolo derivante dagli incentivi fiscali Per la nuova edilizia abitativa la flessione nello stesso periodo è del 51,6%. Nel complesso gli investimenti in abitazioni si riducono nel periodo considerato del 19,6% in termini reali La fase recessiva interessa tutti i comparti di attività ad eccezione degli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo ( : +17,2% in termini reali), grazie anche all’effetto di stimolo derivante dagli incentivi fiscali Per la nuova edilizia abitativa la flessione nello stesso periodo è del 51,6%. Nel complesso gli investimenti in abitazioni si riducono nel periodo considerato del 19,6% in termini reali Investimenti in abitazioni: in forte calo le nuove iniziative; crescono gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo
4 I permessi di costruire su abitazioni in calo dal 2006 Var.% 2012* Italia -69,6% Abitazioni – permessi di costruire* Italia
L’aumento degli interventi di recupero e di riqualificazione energetica degli edifici dovuto agli incentivi fiscali 5 Giro d'affari per recupero edilizio e riqualificazione energetica collegato agli incentivi fiscali Il potenziamento degli incentivi fiscali previsto dal Decreto Sviluppo del 26/6/12 e la relativa proroga fino al 31/12/13 prevista dal D.L. 63/13 del 4/6/13 hanno prodotto nei primi 8 mesi del 2013 un giro d’affari di 14,5 miliardi di euro; in aumento del 50,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
6 La crisi del mercato immobiliare… Dal 2008 al primo semestre 2013, secondo i dati Nomisma, riferiti alle 13 aree urbane, i prezzi medi delle abitazioni hanno subito una riduzione del 15% in termini nominali (-22,3% in termini reali).
7 … lievi segnali di rallentamento della caduta
8 Domanda abitativa potenziale Nel periodo , dal confronto tra abitazioni messe in cantiere (circa 228mila l’anno) e nuove famiglie (circa 316mila l’anno) risulta un fabbisogno potenziale di circa 700mila abitazioni.
Difficoltà delle famiglie nell’accesso al credito 9
10 Il credito nel settore delle costruzioni in Italia
Disimpegno dello Stato nella realizzazione delle infrastrutture 11 Ripartizione delle previsioni di spesa nel Bilancio dello Stato Periodo (n.i. 1990=100) E’ un trend in atto da oltre venti anni Dal 1990 ad oggi: -42,6% risorse per spese in conto capitale -61,2% risorse per nuove infrastrutture +30% risorse per spese correnti al netto degli interessi Prezzi costanti
12 I fondi strutturali e FAS, un’opportunità da cogliere in un contesto di riduzione delle risorse per infrastrutture Risorse per nuove infrastrutture Milioni di euro 2013 Livello di investimenti in infrastrutture tra i più bassi degli ultimi 20 anni
13 Il problema dei ritardati pagamenti … Importo dei ritardi di pagamento della P.A. per lavori pubblici Composizione % 1.L’Ance stima in circa 19 miliardi di euro l’importo dei ritardati pagamenti nei lavori pubblici. 2.Circa i 2/3 sono degli enti locali (Regioni, Province, Comuni e SSN) 3.Tempo medio di 8 mesi (235 giorni) con punte che superano i 2 anni
… anche a causa del Patto di Stabilità Interno 14 Andamento della spesa corrente ed in conto capitale dei comuni italiani - Periodo (n.i. 2004=100) Per rispettare il Patto di stabilità interno, la maggior parte degli enti locali ha ridotto esclusivamente la spesa in conto capitale e bloccato i pagamenti alle imprese, senza mettere un freno alla spesa corrente 5 miliardi di euro di risorse disponibili nelle casse degli enti locali rimangono ancora bloccati dal Patto di stabilità interno