Il figliol prodigo
Un uomo aveva due figli. Il più piccolo disse al padre:
“Padre, dammi quello che mi spetta di eredità perché voglio andarmene lontano da casa”. E il padre divise tra loro le sostanze.
Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano
e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
Quando ebbe speso tutto, il ragazzo si trovò nel bisogno e si mise a servizio di un padrone che lo assunse come guardiano di porci.
Allora cominciò a pensare: “Quanta gente a casa di mio padre ha pane in abbondanza e io qui muoio di fame”.
“… Ho deciso : ritornerò da mio padre e gli dirò di non essere degno di chiamarmi figlio ma di accogliermi come uno dei suoi servi”.
Partì e si incamminò verso suo padre. Era ancora lontano Partì e si incamminò verso suo padre. Era ancora lontano. Il padre sempre scrutava l’orizzonte nella speranza di vederlo tornare …
lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
Il figlio gli disse: “Padre, ho sbagliato non sono più degno di esser chiamato tuo figlio”. Ma il padre lo fece rivestire dai servi con gli abiti migliori.
Fece ammazzare il vitello grasso per il figlio creduto morto e ritrovato. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore tornando dai campi a casa, sentì da lontano rumore di festa. Quando capì il perché, non volle entrare in casa.
«Il padre uscì per farlo partecipare alla gioia generale . «Il padre uscì per farlo partecipare alla gioia generale. Ma il figlio maggiore gli disse:
"Io lavoro ogni giorno da tanti anni, e per me non si è mai fatto festa”.
Rispose il padre: "Figlio mio, tu sei sempre con me e tutto quello che è mio è anche tuo. Ma bisogna far festa, perché tuo fratello è tornato, è stato ritrovato!"» .
“Siete i miei figli adorati ed io sono il Padre vostro!”.
Dio Padre ama e perdona tutti noi, se ci accorgiamo di aver sbagliato e chiediamo perdono.