Proiezioni ortogonali 1 1
Lo spazio tridimensionale viene diviso mediante tre piani ortogonali fra loro: un primo piano orizzontale (P.O.), un secondo piano verticale (P.V.), un terzo piano laterale (P.L.) P.V. P.L. P.O.
I semipiani si ottengono in questo modo: P.V. P.V. P.L. P.L. P.O. P.O. P.V. P.L. P.O.
Proiezione ortogonale di un parallelepipedo con la base nel piano orizzontale ed il lato AB parallelo alla linea di terra
P.V. P.L. A’=E’ B’=F’ E’’=F’’ A’’=B’’ D’=H’ C’=G’ H’’=G’’ D’’=C’’ E=H F=G P.V. P.L. F E La proiezione di un qualsiasi oggetto su una terza vista, quando siano già conosciute le altre due, viene risolta con semplici costruzioni geometriche G B H A P.O. A=D C B=C D P.O. 5
Proiezione ortogonale di una piramide a base pentagonale con la base nel piano orizzontale ed il lato AB parallelo alla linea di terra.
P.V. P.L. H’’ H’ A’’=B’’ E’ A’ D’ B’ C’ D’’ E’’=C’’ D H’’ H’ H P.L. E Un oggetto viene rappresentato su un piano con uguali forma e dimensioni solo nel caso in cui sia parallelo al piano. Se non è soddisfatta questa condizione, la vista che si ottiene è detta di scorcio A B C’ D'' P.V. B’ E’’=C’’ P.O. A’’=B’’ D’ C = C’ A’ D = D’ E’ H’ B = B’ P.O. E = E’ A = A’ 7
Proiezione ortogonale di un cono con la base nel piano orizzontale.
P.V. H’ H’’ P.L. D’ A’=C’ B’ C’’ D’’=B’’ A’’ H’’ C’ H’ H P.L. P.V. B Il contorno di un oggetto a superficie curva come quella conica è visibile secondo le generatrici limite ovvero le generatrici che passano per gli estremi della base C’’ A’ B’ D’’=B’’ P.O. A’=C’ A’’ B = B’ C C D’ H P.O. A = A’ D = D’ 9
Linee e spessori continua grossa per spigoli in vista a tratti grossa (usata soprattutto nel disegno meccanico) per contorni e spigoli nascosti altezze dei solidi
P.V. P.L. P.V. P.L. P.O. P.O.