Tessuto gelatinoso a struttura fibrillare avascolare occupante i 3/4 dell’intero occhio delimitato dal cristallino, fibre zonulari, corpi ciliari, retina,

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Transcript della presentazione:

Tessuto gelatinoso a struttura fibrillare avascolare occupante i 3/4 dell’intero occhio delimitato dal cristallino, fibre zonulari, corpi ciliari, retina, papilla. Volume medio 4 ml (3-10ml) Vitreo:

Il vitreo è trasparente per quattro ragioni: Poiché non è colorato, l’assorbimento della luce è irrilevante. 1 2 3 4 Essendo costituito per il 99% da acqua e per l’1% da componente solida, permette la massima trasmissione della luce (indice di refrazione di 1.3349; trasmette il 90% dei raggi luminosi tra 300 e 1400 nm). I componenti solidi sono casualmente orientati ed essendo più piccoli della lunghezza d’onda della luce visibile,producono la minima dispersione di luce. La trasparenza è mantenuta da diverse barriere selettive che impediscono l’accesso di elementi dai vasi sanguigni ( parete dei capillari retinici, membrana limitante interna ).

FISIOLOGIA STADIO EMBRIONARIO: Sviluppo ed accrescimento dell’occhio DOPO LA NASCITA: Mantiene la trasparenza della cavità vitreale, permettendo alla luce di arrivare alla retina. Assorbe e distribuisce uniformemente le forze d’urto che arrivano alle strutture interne del bulbo specie alla retina Forma una barriera tra la parte anteriore e quella posteriore del globo oculare che hanno attività metaboliche differenti.

EVOLUZIONE VITREO Liquefazione progressiva per degenerazione fibrillare e formazione di cavità, Temperatura reg. maculare ? Radicali liberi? Ecc.. (dissociazione del complesso Ac. Ialuronico/collagene) INTERFACCIA Ispessimento limitante interna Riduzione delle aderenze Vitreo liquefatto guadagna lo spazio retino/vitreale attraverso la deiscenza del cortex prepapillare e zona di minus della cortex periferica e conseguente DISTACCO POSTERIORE DEL VITREO

(Sebag J. 1989) bambino di 6 anni (Sebag J. 1989) Uomo di 59 anni (Sebag J. 1989) Donna di 58 anni (Sebag J 1989)

Uomo di 76 anni (Sebag J.1989) (Sebag J.,Balazs EA 1984) Uomo di età avanzata (Sebag J. 1987) Uomo di età avanzata (Sebag J.,Balazs EA 1985)

DEGENERAZIONI PATOLOGIE DISTACCO DEL VITREO VITREITI EMORRAGIE SINCHISI SCINTILLANTE IALOSI ASTEROIDE DISTACCO DEL VITREO VITREITI EMORRAGIE CORPI ESTRANEI ENDOVITREALI DEGENERAZIONI LIEVI MARCATE PATOLOGIE

Sinchisi scintillante Particelle iperriflettenti che si muovono in modo compatto e concorde occupanti parte (sinchisi) o tutta (ialosi) la camera vitrea Ialosi asteroide

Distacco del vitreo Esile membrana iperriflettente molto mobile in c.v.

Vitreite Fine corpuscolatura mobile iperriflettente che si identifica meglio aumentando il GAIN dello strumento. Possibile formazione di membrane iperriflettenti sulla superficie retinica

Emovitreo Fini particelle iperriflettenti molto mobili, meno compatte rispetto a quelle della vitreite occupanti parte o tutta la camera vitrea. Possibile organizzazione in membrane.

Corpi Estranei Endovitreali Corpi iperriflettenti identificati mediante gli artefatti associati, come il cono d’ombra posteriore (Shadowing), il riverbero, e il Ringing. L’intensità varia a seconda della natura de corpo estraneo.

DISTACCO DI VITREO Posteriore Completo DISTACCO Parziale Anteriore Base Posteriore DISTACCO DI VITREO con collasso Completo senza collasso DISTACCO Atipico (presenza di briglie e/o membrane spesso secondario) Parziale Hruby-Tolentino

Sintomatologia SOGGETTIVA: OBIETTIVA: CORPI FLUTTUANTI FOTOPSIE METAMORFOPSIE OBIETTIVA: OPACITÀ ANULARE AL DAVANTI DELLA PAPILLA INDIVIDUAZIONE IALOIDE POST. STACCATA DAL PIANO RETINICO EMORRAGIE LIEVI