Autunno Gabriele D’Annunzio.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I pioppi d’argento Di Federico Garcia Lorca
Advertisements

Tu ….
BOUGUERAU Ascoltate, casa di Davide! Non siete contenti di stancare la pazienza degli uomini, perché ora volete stancare anche quella del mio Dio? Non.
Giacomo Leopardi ( ) Recanati.
Sii lodato e benedetto.
Il testo poetico Che cos’è il testo poetico: Elementi di poeticità
Il cammino di Santiago.
Per quelle persone che fanno sorridere il mio cuore...
Una fiaba moderna Il Re delle Rane.
Gli ALPINI Dalle finestre vedo lAdamello e là spunta la penna del tuo cappello. Un cappello che hai portato con onore combattendo il nemico per il tricolore.
La pioggia nel pineto Di Gabriele D’Annunzio.
Secondo voi, a che distanza può vedere un ragno?
Una storia di chiamata e risposta …
E Mi Manchi , Amore Mio Laura Pausini
O mio Dio, Trinità che adoro, Clicca per avanzare.
Ci sono momenti di sofferenza o tristezza
Della Scuola Primaria “Montessori”
ITÁLIA TORNA A SURRIENTO E. & G.B. De Curtis Canta: Luciano Pavarotti.
E' così bella Maria 14 Marzo 2012.
Un giorno mi hanno chiesto se credevo in Dio Allora ho detto ciò che pensavo.
tratto da "Il piccolo principe" scritto da Antoine de Saint-Exupéry
CRISTO RE ANNO C Lc 23,35-43.
Gv 14,1-12 V dom. di Pasqua - A. con Gv 14,1-12 Non sia turbato il vostro cuore! Signore, avverto quasi un sollievo nel sapere che, nonostante la tua.
 .
Paura di perderti.
Presenta La Preziosa Creations Accendi l’audio,please! Ancora
Pensieri riflessi by Silvia.
Una fiaba moderna Il Re delle Rane.
(ITALY) TORNA A SURRIENTO E. e G.B. De Curtis (1902) Canta Luciano Pavarotti Sincro.
Foximage présenta.
Musica: lives of innocence
IL CIELO HA UNA PORTA SOLA BIAGIO ANTONACCI.
Tu sei la Via, la Verità, la Vita
Nel silenzio Dio entra dentro di noi, in intimo con noi stessi.
Dammi la mano Papà appoggiati a me che t’accompagno non è pesante il tuo cammino perché ci sono io come tu hai fatto con me quand’ero bambino …
Al mare One man dream.
Poesie sulla primavera by albiemotions
GARGANO e DINTORNI Guarda nel tuo profondo, scopri lo stupore nei tuoi occhi; non sempre quello che cerchi è tanto lontano da te.
Immagini Poesie Musica Poesia di Antonio Machado
Cammino perduta nelle ombre, vestita di tristi silenzi.
GIONA: la preghiera del penitente
Una fiaba moderna Il Re delle Rane Una donna giocava a golf quando la sua pallina sparì Andò nella bosco per cercarla e trovò una rana impigliata in.
Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene,
Música Ave Maria de Gounoud Nana Mouskouri Signora del silenzio.
L’IMMACOLATA CONCEZIONE
Pisano - Cioffi Canta Giuseppe Di Stefano Avanzamento automatico.
Raccolta poesie Ciao ragazzi sono Romina, una ragazza a cui è venuto in mente di creare nel nostro sito una cartella contenente poesie per persone come.
La Pioggia nel Pineto Gabriele D’Annunzio.
A SILVIA Di Giacomo Leopardi.
Poeti famosi.
L’albero e il fiore L’albero si stiracchiò nel nuovo giorno,
GEMME DI AMORE.
Un giorno mi hanno chiesto se credevo in Dio allora ho detto ciò che pensavo.
C’è una frase splendida in un testo della Chiesa che dice che, all'annuncio dell' angelo, Maria Vergine «accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio»
Rita, una presenza di Dio.
Nel mio cuore c'è, un giardino per te, tu nei giochi tuoi, lasci un posto per me.
Come Cristo è l'«uomo dei dolori» (Is 53, 3), per mezzo del quale piacque a Dio «riconciliare a sé tutte le cose», VIA MATRIS.
La Madonna quand’era sulla Terra non ha fondato nulla
Ave, Maria.
e i pensieri degli uomini. Tutto nel mondo è mutevole tempo.
Questa sì che è felicità, la forza lieta di vivere
Ama tutti, credi a pochi e non far del male a nessuno.
nella mente mi ragiona”
Anno B Quarta domenica di Avvento 21 dicembre 2008 Musica: Kyrie natalizio V sec.
Una camelia si è addormentata! Questa sera una camelia si è addormentata in mezzo al mio giardino; i suoi bei petali si erano ingialliti; i suoi pallidi.
Non ci sei. Non si vede il tuo Volto. Ci sei. I tuoi raggi si spargono in mille direzioni.

NON SEI FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE
BATTESIMODEL SIGNORE SIGNORE ANNO B Mc 1,7-11. In quel tempo, Giovanni proclamava:
Transcript della presentazione:

Autunno Gabriele D’Annunzio

Autunno, che negli occhi suoi specchiasti e nel mar taciturno il tuo fulvo oro - tutte le acque un immobile tesoro parvero, e gli occhi più del mare vasti -,

Autunno, io non sentii mai così forte la tristezza che tu solo diffondi - quante di me ne’ tuoi boschi profondi son cose morte tra le foglie morte!

come ieri. Fu ieri la suprema tristezza e fu l’amor supremo. Ah mai, ne l’ore più segrete, mai l’amai come ieri. Ancor l’anima ne trema.

Ella taceva, chiusa ne la nera tunica dove sparsi erano fiori pallidi, Autunno, come i tuoi che indori sul vano stelo; e, china a la ringhiera,

guardava il golfo solitario, china come colei che un peso immane aggrava. ombra de la sua fronte! - o non guardava forse dentro di sé la sua ruina?

Forse. Non domandai. Ma così pienamentre a lei rispondean tutte le cose visibili, apparenze dolorose d’anime involte ne la stessa pena,

che io credetti vedere il suo dolore in quelle forme, vivere in un mondo espresso intero dal suo cuor profondo, irradiato da quel solo cuore;

e fu per me ciascuna forma un segno che svelava un mistero: quasi un muto verbo; e più nulla fu disconosciuto, anche per me, ne l’infinito regno. Gabriele D’Annunzio

Realizzazione: Lulu Musica: Autumn leaves, piano