La festa dei macigni rotolati Da un testo di Tonino Bello
dai macigni che ci opprimono Potessimo liberarci dai macigni che ci opprimono ogni giorno!
La festa dei macigni rotolati è la Pasqua.
E’ la festa di un terremoto che ha aperto le porte alla vita.
La mattina di Pasqua le donne, giunte nell'orto, videro il macigno rimosso dal sepolcro.
Una pietra enorme messa all'imboccatura che non lascia filtrare dell'anima che non lascia filtrare l'ossigeno, Ognuno di noi ha il suo macigno.
che blocca ogni lama di luce, che opprime in una morsa di gelo;
che impedisce la comunicazione con l'altro.
E' il macigno della solitudine,
della miseria,
dell’ infermità,
dell' odio,
della disperazione
e del peccato.
Ognuno di noi ha il suo sigillo di morte.
A Pasqua l’abbiamo fatto rotolare?
Abbiamo alzato lo sguardo verso la luce?
Abbiamo aperto la porta alla primavera dell’amicizia e dell’amore?
Si è ripetuto il miracolo che contrassegnò la Resurrezione di Cristo?
Ha realizzato Anna Maria Brano musicale: S. Rachmaninov Slava Op. m.11 Ha realizzato Anna Maria per la parrocchia dello Spirito Santo