Viscosità o attrito interno In liquidi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il Mot.
Advertisements

A. Stefanel - Fluidi viscosi
Pascal Stevino Torricelli
Elettrostatica.
Principio di Archimede nei fluidi gassosi
Schermo completo… cliccare quando serve
2° principio della dinamica
Scomposizione forze equilibrio forze
Interpretazione con una premessa trigonometrica
Dinamica del punto Argomenti della lezione
Primo principio della dinamica
La reazione vincolare Consideriamo un corpo fermo su di un tavolo orizzontale. La sua accelerazione è nulla. Dalla II legge di Newton ricaviamo che la.
Dinamica del punto materiale
N mg La reazione Vincolare
La forza elettrostatica o di Coulomb
Le cause del moto: la situazione prima di Galilei e di Newton
Lezione 4 Dinamica del punto
PORTANZA E RESISTENZA.
Agenda di oggi Attrito Cos’è? Come lo caratterizziamo?
Alcune constatazioni Un corpo posto su un piano orizzontale se è fermo rimane fermo:serve una forza minima per metterlo in movimento:la forza risulta poi.
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA DINAMICA (Leggi di Newton)
Meccanica 7. Le forze (II).
Opportuno schermo completo Cliccare quando serve
I solidi Hanno una forma e un volume ben determinati.
11. Gas e liquidi in equilibrio
I fluidi Liquidi e aeriformi
Principio di relatività classica
Usa schermo intero – clicca quando serve
METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA
PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA
9. I principi della dinamica
Meccanica 15. Il moto dei fluidi (II).
Sistema di riferimento
Le Forze.
STATO LIQUIDO Forze di attrazione intermolecolari >
LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica:
COSA HO IMPARATO SULLE FORZE E L’EQUILIBRIO DI ANDREA CAPUANO CLASSE 2A scuola media balzico cava de’ tirreni.
Le forze e il movimento C. Urtato
1° GIORNO.
LE FORZE.
L’equilibrio dei solidi
FORZA DI ATTRITO Reazioni vincolari: a causa dell'interazione sistema/ambiente, una massa può essere sottoposta all’azione di una forza di reazione che.
Esercizi (attrito trascurabile)
Fisica: lezioni e problemi
1. Il modello atomico 1.2 Gli stati di aggregazione della materia.
Gli stati condensati I liquidi e i solidi.
PILLOLE DI elettrostatica
11. Gas e liquidi in equilibrio
La Statica La statica è una parte della meccanica che studia l’ equilibrio dei corpi. Prof Giovanni Ianne.
1 Lezione IX seconda parte Avviare la presentazione col tasto “Invio”
I PRINCIPI DELLA DINAMICA
Lo Stato Liquido Lo stato liquido è uno stato di aggregazione con caratteristiche intermedie tra quelle dello stato gassoso (altamente disordinato) e quelle.
Esercizio-Tre blocchi di massa rispettivamente m 1 =5Kg, m 2 =2 Kg e m 3 =3Kg poggiano su un piano orizzontale e sono uniti da due funi (vedi figura).
I PRINCIPI DELLA DINAMICA
TRIBOLOGIA. più Lubrificanti Liquidi (oli), Solidi, (grafite, TFE (tetrafluoroetilene, come il Teflon), Gas (aria compressa).
Forze ed equilibrio. Le grandezze fisiche sono classificabili anche in: Scalari = definite da modulo (intensità) e unità di misura(es. temperatura = 15.
Transcript della presentazione:

Viscosità o attrito interno In liquidi Attrito statico-dinamico in solidi Schermo completo…cliccare se serve

Liquido B Liquido A Liquido A Liquido C Liquido B Liquido C Lastra di vetro Versare quantità equali di liquidi diversi su un piano orizzontale: osservare come si espandono :stessa velocità ? Versando liquido C e B quale comportamento prevedi?licca B più veloce di A….A più veloce di C…prevedibile B più veloce di C

A B Due tavolette uguali poste su liquidi uguali e sollecitate da forze diverse si spostano con diversa velocità in funzione della diversa forza applicata aumentando la forza aumenta anche la velocità

A B Due tavolette uguali poste su liquidi diversi e sollecitate da forze uguali si spostano con diversa velocità in funzione della diversa natura dei liquidi

A B Due tavolette con lo stesso peso ma diversa superficie poste su liquidi uguali e sollecitate da forze uguali si spostano con diversa velocità in funzione della diversa superficie dei corpi

A B Due tavolette con lo stesso peso e uguale superficie poste su liquidi uguali e sollecitate da forze uguali si spostano con diversa velocità in funzione del diverso spessore del liquido più veloce con maggior spessore

Interpretazione del fenomeno:clicca Osservazioni: la velocità di spostamento della tavoletta sulla superficie libera di un liquido è proporzionale alla forza applicata è proporzionale allo spessore del fluido dipende dalla natura del liquido è inversamente proporzionale alla superficie della tavoletta V = k* F* H / S Interpretazione del fenomeno:clicca

1 2 3 4 5 6 Ipotesi: lo strato superficiale 1 a contatto con la tavoletta la segue con la stessa velocità e risente di una forza frenante dovuta allo strato 2 sul quale fluisce: lo strato 2 viene sollecitato a muoversi seguendo lo strato1 e risulta frenato dallo strato 3 che lo segue rallentandolo: e così la azione di trascinamento e frenamento si ripete fino all’ultimo strato, più profondo; ove praticamente si ha la minima velocità o immobilità

Liquido A meno viscoso di liquido B : liquido A meno viscoso a 50°C Vaso capillare,sottile Riempire ampolle uguali,con liquidi diversi A e B:misurare tempo impiegato per svuotarsi completamente; ripetere esperimento con liquido A a due diverse temperatura: come cambia tempo di svuotamento ? Viscosità ? clicca

Attrito statico di distacco dinamico

Pesi uguali – piano increspato e piano ben levigato- forza necessaria per iniziare movimento,accelerazione, diversa:perché ? a = F / massa F=100 Fx= F – A = 100-20=80 F=80 Le forze diverse applicate a masse uguali dovrebbero produrre diverse accelerazioni:invece osserviamo la stessa accelerazione: forse la forza maggiore deve prima vincere un’altra forza che si oppone al movimento :attrito …quindi Forza effettiva Fx = Forza – Attrito = F-A

a = F / massa F=100 Fx= F – A = 100-20=80 Evidentemente la levigatezza delle superfici riducendo le asperità riduce anche il lavoro per vincere le resistenze: minore attrito La forza applicata deve compiere un lavoro per vincere le resistenze opposte dalla rugosità delle superfici a contatto:deve sollevare tutto il peso secondo la verticale e spostarlo in avanti:solo parte della forza applicata produce la accelerazione sulla massa:e più grande è la massa da sollevare più grande sarà il lavoro da compiere per vincere la resistenza (aumenta attrito):minore sarà la residua forza che produce accelerazione…

Un corpo con peso costante P appoggiato su una superficie orizzontale rimane fermo:la forza peso P produce una reazione da parte dell’appoggio in senso opposto R: se applichiamo al corpo una forza F parallela alla superficie , il corpo rimane fermo finchè la forza applicata non supera un determinato valore:allora il corpo si mette in movimento, subisce una accelerazione:si ipotizza esistenza di una resistenza che si oppone al moto che dovrebbe sempre comparire applicando una forza al corpo a = P/m a tale resistenza di assegna nome di forza di attrito

R A F A F P F F Un corpo con peso costante P appoggiato su una superficie orizzontale rimane fermo:la forza peso P produce una reazione da parte dell’appoggio in senso opposto R: se applichiamo al corpo una forza F parallela alla superficie , il corpo rimane fermo finchè la forza applicata non supera un determinato valore:allora il corpo si mette in movimento, subisce una accelerazione:si ipotizza esistenza di una resistenza che si oppone al moto che dovrebbe sempre comparire applicando una forza al corpo a = P/m a tale resistenza di assegna nome di forza di attrito il corpo inizia il movimento solo se F > A

La F da applicare risulta leggermente superiore all’attrito A F=8..A=7.9 F=10..A=9.9 F F P=80 P=100 Provando con due corpi di peso diverso, a parità di altre condizioni, si osserva che la forza da applicare ai corpi per ottenere una accelerazione , è diversa: ( e quindi anche la forza di attrito da vincere): risulta proporzionale alla pressione esercitata perpendicolarmente alla superficie (nel caso di orizzontalità , peso e forza normale sono coincidenti): A = k*N La F da applicare risulta leggermente superiore all’attrito A

A F F=9…A=8.9 F=10..A=9.9 A F F F P=100 P=100 Ripetendo la prova usando corpi dello stesso peso ma superfici di uguale o diversa natura si osserva che l’attrito varia (maggiore se corpo e superficie sono della stessa natura) varia inoltre se sono interposte sostanze lubrificanti (es.acqua, olio..) varia inoltre in funzione della levigatezza delle superfici a contatto Attrito = k*N K = attrito/N Come mai appare attrito e variabile con peso,natura,stato corpi?

A F F=9…A=8.9 F=10..A=9.9 F P=100 F P=100 Attrito = k*N K = attrito/N Come mai appare attrito e variabile con peso,natura,stato corpi? Da notare che esiste un attrito di distacco superiore a quello che compare e persiste durante il movimento Ipotesi:se le superfici dei corpi a contatto non sono perfettamente levigate ,intervengono ostacoli minimi allo scorrimento relativo dei corpi a contatto e quindi una forza totale resistente o forza di attrito che dipende dallo stato delle superfici e dalla natura dei corpi (se uguali, interviene la forza di coesione invece di quella di adesione…) i lubrificanti rendono meno aspre le discontinuità delle superfici e quindi facilitano lo scorrimento

Il peso del corpo viene scomposto in due componenti:una perpendicolare al piano e tende fare aderire il corpo alla superficie; l’altra parallela al piano e tende a far scendere il corpo lungo il piano: Osservare relazione tra inclinazione del piano inclinato e inizio dello scorrimento del corpo appoggiato sul piano: perché non scorre nel primo e secondo caso mentre inizia a muoversi nel terzo caso? Che cosa impediva lo scorrimento e cosa invece lo provoca? Pensaci e clicca L H L H L H La forza parallela al piano può essere contrastata applicando al corpo una forza equilibrante uguale e opposta:ma nel nostro caso non si vede…

L H L H L H Modificando la superficie del piano, lubrificandola, rendendola più levigata, cambiando la natura del materiale, si osserva lo scorrimento anche nel piano nel quale precedentemente il corpo rimaneva immobile…come mai?

L H L H Usando due piani con le stesse caratteristiche e due corpi simili come dimensioni ma con peso diverso, si osserva che il corpo più pesante scorre verso il basso mentre l’altro rimane immobile:come mai? Quali elementi sembrano entrare in gioco per originare una forza di tipo equilibrante che contrasta lo scorrimento del corpo e come varia in funzione degli stessi ?clicca…

A parità di pendenza la forza varia con la lubrificazione, peso del corpo A parità di lubrificazione, peso del corpo, varia con la pendenza del piano L H L H L H

Il peso del corpo viene scomposto in due componenti:una perpendicolare al piano e tende fare aderire il corpo alla superficie; l’altra parallela al piano e tende a far scendere il corpo lungo il piano: L H La forza di attrito compare in funzione L H L H Dalla inclinazione del piano e dal peso del corpo dipende il valore della forza componente parallela al piano ,responsabile dello scorrimento:questa forza deve essere equilibrata da una forza detta di attrito

fine