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Bologna, 17-11-2015 Dr.ssa Monica Minelli Direttore
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Perché è necessaria e qual’è fondamento dell’integrazione socio-sanitaria Quali sono i riferimenti normativi, quali attori l’agiscono e con quali strumenti Quale sfida coinvolge la nostra comunità professionale oggi Cosa trattiamo?
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L’integrazione socio-sanitaria È valore primario e obiettivo strategico del sistema regionale di welfare
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È una necessità per organizzare risposte e interventi fondati sul riconoscimento delle persone nella loro globalità ed in rapporto ai loro contesti di vita L’integrazione socio-sanitaria
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Perché promuovere l’integrazione tra sociale e sanitario? evoluzione del quadro epidemiologico aumento di consapevolezza del cittadino utente evoluzione della domanda ai servizi (dalla “risposta al bisogno” alla “presa in carico”)
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Quando é necessario promuovere integrazione? Quando é necessario promuovere integrazione? L’elevato fabbisogno di integrazione è correlato all’elevata complessità del contesto, dell’assetto organizzativo e della tipologia di utenza
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La complessità del network socio-sanitario La “rete dei servizi socio-sanitari” presenta un’elevata complessità: di contesto organizzativo-gestionale della tipologia di utenza cui si rivolge
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LA COMPLESSITA’ DEL NETWORK SOCIO-SANITARIO Cura Cura Paziente/utente Paziente/utente Standardizzazione dell’intervento Standardizzazione dell’intervento Indicatori di valutazione Lavoro sul singolo Intervento monoprofessionale Care Persona che presenta il bisogno e famiglia-caregiver di riferimento Individualizzazione dell’intervento Definizione di un percorso di verifica Lavoro sulla comunità e sulle reti sociali Presa in carico multidimensionale
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Il fondamento dell’integrazione tra sociale e sanitario… …è l’assunzione di un nuovo paradigma: la presa in carico - valutazione multidimensionale ed il lavoro per progetti
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LA PRESA IN CARICO DA PARTE DELL’UNITA’DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE Presa in carico da parte dei Servizi Sanitari UVMUVM Presa in carico da parte dei da parte dei Servizi Sociali Territoriali Piano Individualizzato di Vita e di Cure
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Quali sono i riferimenti normativi dell’integrazione socio-sanitaria? Quali gli Attori che l’agiscono?
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la legge 833/78 Le linee guida del Servizio Sanitario Nazionale Atto di indirizzo, DPCM 14 febbraio 2001 La legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” (328/2000) Riferimenti normativi nazionali:
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L’ organizzazione dei Servizi sociali e sanitari in Emilia Romagna la legge 2/2003, sull’organizzazione dei servizi sociali la legge 29/2004, sull’organizzazione dei servizi sanitari il piano sociale e sanitario 2008-2010 Riferimenti normativi nazionali:
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Le forme dell’integrazione socio-sanitaria L’integrazione istituzionale L’integrazione comunitaria L’integrazione gestionale L’integrazione professionale
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Il PSSR 2008-2010: l’integrazione a livello politico-istituzionale Nell’ambito della CTSS, Provincia, Comuni ed Aziende sanitarie, ciascuno per le rispettive competenze, realizzano il coordinamento delle politiche: sociali sociosanitarie sanitarie
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Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria di Bologna Lo Staff Tecnico della CTSS elabora e prepara le proposte da portare in approvazione alla Conferenza ed è composto da: UdS (Ufficio di Supporto) Responsabili UdP (Ufficio di Piano) Responsabili UASS (Unità Attività Socio-Sanitarie distretti AUSL)
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Il PSSR 2008-2010: l’integrazione a livello politico istituzionale I Comitati di distretto approvano: il Piano di zona per la salute ed il benessere sociale triennale (2009-2011) i Piani attuativi annuali
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Gli attori del Sistema Socio Sanitario 4 Distretti con delega 46 Comuni 1 ASC 6 ASP 1 Istituzione Dipart. Territoriali e Ospedalieri AOSP IOR DASS 6 Distretti di C. e G. Staff di CTSS Sani…. Socio-Sani
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6 Comuni 1 ASP 1 Comune 1 ASP 13 Comuni 1 Istituzione GESTIONE DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE DELL’AUSL DI BOLOGNA 15 Comuni 2 ASP Distretto Pianura Est Distretto Bologna Distretto di S. Lazzaro Distretto di Casalecchio di Reno Distretto Pianura Ovest Distretto Porretta Terme 5 Comuni 1 ASC 6 Comuni 1 ASP Distretti con delega parziale Distretti con nessuna delega
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USSI Minori USSI Disabilità USSI Minori USSI Disabilità GESTIONE DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE DELL’AUSL DI BOLOGNA USSI Minori USSI Disabilità USSI Anziani Distretto Pianura Est Distretto Bologna Distretto di S. Lazzaro Distretto di Casalecchio di Reno Distretto Pianura Ovest Distretto Porretta Terme Comuni Anziani Minori Anziani Comune Comuni Anziani Minori Disabilità Anziani Comuni/ASC Minori Disabilità Anziani Comuni/ASP Distretti con delega parziale Distretti con nessuna delega
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LA SCALA DELL’INTEGRAZIONE q Consapevolezza della necessità di una presa in carico e valutazione multidimensionale valutazione multidimensionale Consapevolezza della comune mission organizzativa (progettualità comuni, ruoli di coordinamento,…) Definizione di protocolli, accordi interistituzionali (percorsi, linee guida,…) Elaborazione di strumenti e metodi di lavoro condivisi e metodi di lavoro condivisi (sistema informativo,…) Adozione di strumenti e metodi di lavoro condivisi
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LA SFIDA Come costruire una comunità professionale con linguaggi e strumenti di lavoro comuni in un sistema di welfare le cui caratteristiche distintive oggi sono la sostenibilità, l’equità e l’appropriatezza degli interventi?
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Grazie e Buon Lavoro
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