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PubblicatoFulvia Scognamiglio Modificato 10 anni fa
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Che cosa è una leucemia? Malattia neoplastica derivante dalla trasformazione di una cellula staminale che perde la sua capacità maturativa e privilegia gli aspetti proliferativi. La proliferazione è il risultato di una sequenza di alterazioni genetiche che determinano una iperespressione di oncogeni e una diminuzione dell’attività di geni oncosoppressori Le alterazioni geniche spesso risultano da importanti alterazioni cromosomiche evidenziabili con esame del cariotipo
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Leucemie acute: blocco maturativo + proliferazio-ne Incontrolla-ta Leucemie croniche: proliferazione incontrollata senza blocco maturativo ridotta produzione cellule del sangue mature; presenza di blasti Aumentata produzione cellule del sangue mature +/- funzionali
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LEUCEMIA ACUTA MALATTIA NEOPLASTICA DEL SISTEMA EMOPOIETICO NELLA QUALE UN EVENTO TRASFORMANTE COLPISCE UNA CELLULA STAMINALE O UN PROGENITORE IN CUI VIENE PRIVILEGIATA L’ATTIVITA’ DI AUTOMANTENIMENTO RISPETTO A QUELLA MATURATIVA NE CONSEGUE L’ACCUMULO A LIVELLO DEL MIDOLLO E DEL SANGUE PERIFERICO DI CELLULE PIU’ O MENO IMMATURE DEFINITE BLASTI
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TRASFORMAZIONE NEOPLASTICA
ALTERAZIONE DEL CONTROLLO DELLA PROLIFERAZIONE CELLULARE ALTERAZIONE DEL CONTROLLO DELLA APOPTOSI ALTERAZIONE DEL CONTROLLO DEI PROCESSI MATURATIVI
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LEUCEMIE ACUTE FISIOPATOLOGIA
1) INSUFFICIENTE E DIFETTIVA PRODUZIONE DI LEUCOCITI (infezioni); ERITROCITI (anemie) E PIASTRINE (emorragie); 2) INFILTRAZIONE DI TESSUTI E ORGANI NON EMOPOIETICI DA PARTE DELLE CELLULE BLASTICHE (organomegalia; danno funzionale) 3) LIBERAZIONE DI CITOCHINE (febbre, algie, calo ponderale, sudorazioni);
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LEUCEMIE ACUTE CLINICA
IL QUADRO CLINICO E’ FONDAMENTALMENTE SECONDARIO ALL’INSUFFICIENZA MIDOLLARE E SI STABILISCE RAPIDAMENTE: DA 2-3 SETTIMANE A 2-3 MESI. - INSUFFICIENTE PRODUZIONE ERITROCITI: astenia, cardiopalmo, dispnea; INFUFFICIENTE PRODUZIONE PIASTRINE: porpora, ecchimosi, epistassi, gengivorragie, disturbi del visus, ipermenorrea, metroraggie; piu rare: macroematuria, emorragie tratto GI, SNC; INSUFFICIENTE PRODUZIONE LEUCOCITI: infezioni
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LEUCEMIE ACUTE CLINICA
AI SINTOMI E SEGNI DI INSUFFICIENZA MIDOLLARE SI ASSOCIANO SINOMI GENERALI, SECONDARI ALL’ESPANSIONE DELLA MASSA LEUCEMICA E ALLA LIBERAZIONE DI CITOCHINE: artromialgie; sudorazioni; calo ponderale; astenia; sindrome febbrile (non sempre secondaria ad infezioni);
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LEUCEMIE ACUTE ESAME OBIETTIVO
SEGNI RELATIVI ALL’ANEMIA E ALLE MANIFESTAZIONI EMORRAGICHE; EPATOMEGALIA, SPLENOMEGALIA, LINFOADENO-MEGALIE E INTERESSAMENTO CUTANEO. SEGNI I INTERESSAMENTO DEL SNC E DEI NERVI CRANICI.
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LEUCEMIE ACUTE DIAGNOSI SANGUE PERIFERICO;
ASPIRATO MIDOLLARE (in rari casi completato con BIOPSIA OSSEA); IMMUNOFENOTIPO; CARIOTIPO; BIOLOGIA MOLECOLARE;
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Leucemia Acuta Mieloide (LAM)
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Leucemia Acuta Linfoblastica (LAL)
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ANOMALIE CITOGENETICHE E CLASSIFICAZIONE DELLE LA
ESAME DEL CARIOTIPO DIRETTAMENTE O DOPO COLTURA CON O SENZA AGENTI SINCRONIZZANTI EVIDENZIABILI CLONI PRINCIPALI E SUBCLONI CHE POSSONO CONTENERE ANOMALIE AGGIUNTIVE TALVOLTA ANOMALIE NON EVIDENZIABILI CON CARIOTIPO
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ANOMALIE CITOGENETICHE E CLASSIFICAZIONE DELLE LA
L’ALTERAZIONE GENOMICA CHE RISULTA DA UN RIARRANGIAMENTO CITOGENETICO PUO’ ESSERE IDENTIFICATA ATTRAVERSO UNA ANALISI DIRETTA DEL DNA O DELL’RNA MEDIANTE PCR L’ANALISI MOLECOLARE E’ INOLTRE UTILE AL MONITORAGGIO DELLA MALATTIA MINIMA RESISDUA
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GENETICA MOLECOLARE DELLA LEUCEMIA ACUTA MIELOIDE
CIRCA IL 60% DELLE LEUCEMIE ACUTE MIELOIDI “DE NOVO” (NON SECONDARIE) HANNO UNA ALTERAZIONE CROMOSOMICA NUMERICA O STRUTTURALE “NON RANDOM”, IDENTIFICABILE CON LE METODICHE DI ANALISI CITOGENETICA
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La ricerca di alterazioni citogenetiche e molecolari nella gestione clinica delle neoplasie ematologiche: E’ utilizzata routinariamente per: confermare la diagnosi morfologica ed immunofenotipica identificare fattori prognostici valutare la malattia minima residua
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LEUCEMIE ACUTE REMISSIONE: CELLULE BLASTICHE MIDOLLARI<5%;
NORMALIZZAZIONE DEL QUADRO EMA- TOLOGICO PERIFERICO; ASSENZA DI LOCALIZZAZIONI EXTRAMI- DOLLARI
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LEUCEMIE ACUTE TERAPIA
INDUZIONE: SOMMINISTRAZIONE DI AGENTI CITOTOSSICI AL FINE DI ERADICARE IL CLONE BLASTICO. I FARMACI PRINCIPALI SONO: CITOSINA ARABINOSIDE, ANTRACICLINE E SIMILI (adriamicina, doxorubicina, idarubicina, mitoxantrone); CONSOLIDAMENTO: PER CERCARE DI AVVICINARE LA “REMISSIONE” ALLA “GUARIGIONE” VENGONO SOMMINISTRATI ALTRI 1-2 CICLI DI POLICHEMIOTERAPIA;
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LEUCEMIE ACUTE TERAPIA TERAPIA INIZIALE:
POLICHEMIOTERAPIA DI INDUZIONE (ARA-C, ANTRA- CICLINE) ALTRI FARMACI: MITOXANTRONE, VP-16, 6-TIOGUANINA, CICLOFOSFA-MIDE 15-20% RESISTENTI 5-15% DECESSI IN INDUZIONE 65-75% REMISSIONE
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OPZIONI TERAPEUTICHE SUCCESSIVE
LEUCEMIA ACUTE OPZIONI TERAPEUTICHE SUCCESSIVE AI CICLI DI INDUZIONE E CONSOLIDAMENTO CONCETTO DI ALTO RISCHIO
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Fattori prognostici negativi
Eta’ avanzata Cariotipo sfavorevole Espressione multidrug resistance Precedente mielopatia clonale Elevato numero di WBC alla diagnosi Piastrinopenia severa Elevata LDH Ipoalbuminemia Necessità di ventilazione meccanica Iperespressione Bcl-2 Mutazioni del gene del retinoblastoma Espressione del CD34 Espressione aberrante di CD56 Elevati valori di selelctina L Bassa espressione di Fms Mutazioni di Flt-3
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LEUCEMIE ACUTE TERAPIA DI SUPPORTO INFEZIONI: ISOLAMENTO;
RIDUZIONE CARICA BATTERICA E MICOTICA TUBO DIGERENTE; TRATTAMENTO ANTIBATTERICO ED ANTIMICOTICO AREE PERIORIFIZIALI E CAVO ORALE; TERAPIA ANTIBIOTICA ED ANTIMICOTICA GUIDATA DAL LABORATORIO IN CASO DI SDR. FEBBRILE; FATTORI DI CRESCITA;
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LEUCEMIE ACUTE TERAPIA DI SUPPORTO
ANEMIA: TRASFUSIONE DI UNITA’ DI GLOBULI ROSSI CONCENTRATI. Hb >9g/dl PIASTRINOPENIA: TRASFUSIONE DI PIASTRINE. PLT>20.000/mmc (generalmente 2-3 aferesi settimana) CID: supporto piastrinico giornaliero; acido tranexamico;
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PROBLEMATICHE DEL PAZIENTE
CON LEUCEMIA ACUTA Infezioni Supporto trasfusionale Emorragie Mucosite Gestione CVC Adeguata nutrizione Bilancio idrico
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Complicanze infettive: cause
Granulocitopenia Tossicità mucosale con perdita della barriera GI CVC
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Complicanze infettive: procedure da attuare
Profilassi antibatterica e antimicotica sistemica Profilassi antibatterica e antimicotica topica (colluttori) Indagini microbiologiche (tampone cavo orale-nasale, ricerca batteri e miceti nelle feci, nelle urine) Limitare e selezionare le visite ai malati Isolamento Igiene del malato e del personale (NB mani) Gestione CVC Emocolture/urinocolture Diagnostica radiologica (Rx standard/TAC) Impiego del fattore di crescita (G-CSF)
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Complicanze emorragiche: cause
piastrinopenia possibile CID infezioni/febbre Complicanze emorragiche: procedure terapeutiche valutazione clinica del paziente (cute, mucose, urine, feci …) supporto trasfusionale con piastrine supporto trasfusionale con plasma acido tranexamico no farmaci antiaggreganti e/o anticoagulanti
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MUCOSITE CHEMIOTERAPIA RADIOTERAPIA VIRUS ERPETICI DOLORE INFEZIONI
INADEGUATA ALIMENTAZIONE ORALE
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CVC TIPOLOGIA CVC FUNZIONI COMPLICANZE DA POSIZIONAMENTO
COMPLICANZE TARDIVE GESTIONE
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NUTRIZIONE MONITORAGGIO PESO IDRATAZIONE ORALE PARENTERALE
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Monitoraggio bilancio idrico:
quantità di liquidi infusi (farmaci, idratazione, trasfusione, NPT, …) quantità di liquidi assunti p.o. dal paziente urine delle 24 h diarrea (?) febbre (?) peso x 2-3 al dì stato di idratazione della cute e delle mucose presenza di edemi
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