La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Mononucleosi infettiva

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Mononucleosi infettiva"— Transcript della presentazione:

1 Mononucleosi infettiva
Malattia contagiosa a decorso generalmente acuto , di eziologia virale, caratterizzata da febbre, linfoadenopatia, splenomegalia, leucocitosi con presenza in circolo di cellule mononucleate atipiche

2 Mononucleosi infettiva-epidemiologia
Malattia ubiquitaria Nelle aree industrializzate picco d’incidenza :14-18 anni Nei PVS infezione contratta in età infantile Infezione contratta nella prima infanzia: sintomatologia aspecifica o assente Infezione del giovane adulto: spesso seguita dal quadro clinico tipico

3 Human Herpesvirus

4 Mononucleosi infettiva-manifestazioni caratteristiche
Cliniche Febbre Faringite Linfoadenopatia Ematologiche 50 % cellule mononucleate > 10 % linfociti atipici Sierologiche Comparsa transitoria di anticorpi eterofili Anticorpi anti-EBV specifici

5

6

7 Mononucleosi infettiva-complicanze
Ematologiche: anemia emolitica; piastrinopenia; anemia aplastica; sindrome emofagocitica Cardiache: miocardite; pericardite Respiratorie: ostruzione laringo-tonsillare; polmonite; pleurite; polmonite interstiziale linfocitaria; linfoadenopatia ilare Dermatologiche: rash-penicillina correlato; vasculite leucocitoclastica; orticaria cellulo-mediata; leucoplachia orale Renale: nefrite interstiziale; glomerulonefrite Epatiche: epatite; necrosi epatica massiva Milza: rottura Immunologiche: anergia; ipo/ipergammaglobulinemia; sindromi linfoproliferative

8 Mononucleosi infettiva
Triade classica: febbre; linfoadenopatia; faringite Sintomi % Segni % Mal di gola Linfoadenopatia 94 Malessere faringite Cefalea Febbre Anoressia Splenomegalia Mialgie Epatomegalia Nausea Rash cutaneo Tosse Ittero Vomito Artralgie

9 CMV (HHV5)

10 Citomegalovirus Citomegalovirus umano (HCMV) è un virus a DNA a doppia elica classificato tra i Betaherpesvirinae, sottofamiglia degli Herpesviridae Il virione ha dimensioni variabili tra 180 e 300 nm; il core contenente DNA è circondato da un nucleocapside composto da 162 capsomeri; è rivestito da un envelope di natura lipidica HCMV possiede il genoma più complesso tra i virus patogeni per l’uomo (contiene 229,354 paia di basi) La sua capacità codificante è sufficiente per almeno 200 prodotti genici

11 Citomegalovirus-epidemiologia
Virus ubiquitario a diffusione endemica HCMV è rilevabile nella saliva, nelle secrezioni cervico-vaginali, nello sperma, nel sangue e nell’urina Entro il 4° anno di vita il % dei bambini è infetto (trasmissione verticale o perinatale)

12 Citomegalovirus-epidemiologia
Trasmissione verticale: è il risultato del passaggio transpalcentare di HCMV durante una fase di viremia materna (infezione primaria o ricorrente) La maggior parte dei casi di trasmissione perinatale avviene al momento del parto; nelle puerpere la sede più comune di riattivazione di HCMV è quella mammaria (il 30 % delle donne sieropositive per HCMV elimina in modo intermittente il virus con il latte)

13 Citomegalovirus-epidemiologia
Nel periodo d’età compreso tra 16 e 30 anni si raggiunge nella popolazione generale il tasso di sieroprevalenza; la trasmissione è prevalentemente sessuale (influenzata da condizioni socioeconomiche, numero di partner e gravidanze) L’infezione da HCMv è un’evenienza frequente nei pazienti sottoposti a trapianto d’organo (infezione primaria, reinfezione, riattivazione endogena) HCMV può essere trasmesso con le trasfusioni di sangue (rischio 0,4-2,4 % per unità di sangue trasfuso)

14 Infezione da CMV Il citomegalovirus può infettare il feto per via transplacentare Può essere trasmesso al neonate quando viene a contatto con le secrezioni genitali materne o con il latte Circa il 7 % degli infetti presenta sintomi alla nascita I casi di infezione congenita da CMV senza sintomi clinici rappresenta un problema di rilevanza clinica (rischio di sordità e ritardo mentale che dura per anni) Circa il 15 % di coloro i quali non presentano sintomi alla nascita svilupperà danni

15

16 caratteristiche biologiche
Dopo l’infezione primaria persistenza del virus nell’organismo umano (infezione latente) Reservoir: cellule linea mieloide (DNA integrato) progenitori CD34+ monociti CD14 + cellule dendritiche megacariociti prevalenza acquisizione prevalentemente durante l’infanzia: 30-70% in paesi sviluppati ca 90% in PVS e in gruppi a rischio

17 CMV – infezione congenita e neonatale
Rischio infezione nella gravida 0.7 – 4.1 % Rischio infezione congenita 40% ( > 1° trimestre per elevata viremia materna, ritardo di riposta immunitaria, immaturità fisiologica del feto) Meccanismo trasmissione: via ematogena transplacentare, passaggio di leucociti infetti

18 CMV – infezione congenita e neonatale
malattia associata a infezione congenita (freq. non riconosciuta): sequele (1) Difetti udito (sordità) e sviluppo neurologico 10-17% Difetti irreversibili SNC 5-10% Ritardo di crescita intrauterina Microcefalia (80% gravi alterazioni neurologiche) Morte (20%) Encefalite Epilessia Sordità (80% dei neonati sintomatici e 7-15% dei non sintomatici) Ritardo di sviluppo psicomotorio Miopatia (rara) Coroidoretinite (rara)

19 Sequele (2): Ittero Epatosplenomegalia Trombocitopenia Petecchie
Epatite (self limiting) Dilatazionie e calcificazioni dei ventricoli laterali

20 Calcificazioni cerebrali :encefalite da CMV

21 Idrocefalo: CMV congenito

22 Infezione perinatale Generalmente asintomatica Sintomi nel 30 %: - epatosplenomegalia - linfoadenopatia - epatite - polmonite evoluzione favorevole per nati a termine può mimare sepsi nei prematuri identificazione tramite PCR o coltura su urine o anticorpi su sangue

23 Vaccino analogo completato studio fase 1 in adulti e bambini
In caso di patologia congenita asintomatica il rischio di sviluppare sordità e ritardo mentale prosegue per anni: frequente riscontro nel momento dello sviluppo del linguaggio. Circa 8000 bambini/anno in USA sviluppano patologia neonatale/congenita CMV associata. Costo per cure sanitarie e rieducative 4 miliardi $/aa (Griffith PD and Walter S. Curr Opin Inf Dis 2005) Studio in maialini di Guinea: efficacia del vaccino nei confronti di sordità e trasmissione intrauterina. (Schleiss MR et al. J Inf Dis 2004) Vaccino analogo completato studio fase 1 in adulti e bambini (Pass RF et al. J Inf Dis 1999; Mitchell DK et al. Pediatric Infect Dis J 2002

24 Immunità materna (IgG pos) prima del concepimento conferisce 69% di protezione contro CMV congenito
Dopo un parto di un bambino con CMV congenito è consigliabile attendere 12 mesi prima di eventuale nuovo concepimento (Griffith PD and Walter S. Curr Opin Inf Dis 2005) No trattamento specifico per gravide o neonati (follow up e screening sordità) Studio controllato randomizzato: trattamento CMV congenito con ganciclovir (8-12 mg/kg/die ev per 6 settimane) significativa riduzione dell’incidenza di sordità; 63% neutropenia (Kimberlin DW et al. J Pediatr 2003)

25 Infezioni ospite immunocompetente
spesso asintomatica Frequente sindrome similmononucleosica: Febbre Mialgia Linfoadenopatia LC rare complicanze: Artralgia Artrite Colite ulcerosa Polmonite Epatite Meningite asettica

26 Infezioni ospite immunocompromesso Trapianto d’organo solido
Possibilità trapianto R-/D- poco probabile per : - limitata disponibilità di organi - elevata prevalenza di CMV-Ab nella popolazione trapianto R-/D+ è il più a rischio di sviluppo di malattia carico virale > in R-/D+ rispetto ad altre combinazioni R/D carica virale proporzionale al rischio di sviluppo malattia d’organo trapiantato malattia da CMV inizialmente si localizza all’organo trapiantato (Tolkoff-Rubin NE et al. The interaction of immunosoppression with infection in the organ transplant recipient. Transplant Proc 1994:26(5 suppl 1):16-19 Diffusione sistemica (polmonite, enterite, epatite, retinite, miocardite, pancreatite,nefrite, patologie SNC)

27 Retinite da CMV

28 Infezioni ospite immunocompromesso
Infezione da HIV Esofagite Sintomi: odinofagia, disfagia, algie retrosternali e singhiozzo Segni: presenza di ulcera o mucosa eritematosa Diagnosi: bioptica (immunoistochimica) Colite-Gastrite Sintomi: crampi, dolori addominali, diarrea acquosa (più rara presenza di sangue), spesso febbre, tenesmo, calo ponderale, decadimento stato generale. Segni: erosioni, ulcere serpiginose, pseudomembrane, raramente lesione occupante spazio Possibili complicanze: perforazione e gangrena Diagnosi: bioptica (immunoistochimica)

29 Metodiche diagnostiche
Coltura virale: richiede almeno 21 giorni, non eseguita routinariamente Determinazione di antigeni fluorescenti precoci: fibroblasti infetti identificati con anticorpi fluorescenti specifici per l’antigene p72. Sensibilità insufficiente Determinazione antigenica: quantifica i leucociti positivi per antigene pp65. Rapido e sensibile PCR: può essere eseguita su sangue intero e su plasma. Rapida e sensibile, facilmente automatizzata. Permette il monitoraggio del trattamento e la verifica delle resistenze Esame istologico: sensibile e specifico. Operatore esperto

30 Presentations of Acute Cytomegalovirus Infection in a Normal Person
Common Asymptomatic* Mononucleosis syndrome Fever Malaise Sore throat Headache Increased levels on liver function tests Lymphocytosis Antibiotic rash Less common Exudative pharyngitis Splenomegaly Cervical adenopathy Nonspecific rash Anemia Rare Icteric hepatitis Guillain-Barré syndrome Encephalitis Myocarditis Pneumonitis *--Most common presentation

31

32 Citomegalovirus- infezione congenita
E’ la più frequente infezione congenita (negli USA l’incidenza è di 0,2-2 % di tutti i nati vivi) Manifestazioni cliniche: Basso peso alla nascita 50 % Epatosplenomegalia 60 % Petecchie 76 % Ittero 67 % Microcefalia 53 % Convulsioni 7 %

33 Citomegalovirus- infezione congenita
Parametri di laboratorio: Ipertransaminasemia (> 80 IU/L) 83 % Piastrinopenia (< 100,000/L) 77 % Iperbilirubinemai 81 % Incremento proteine nel LCR 46 %

34 This term newborn was covered with reddish purple 0
This term newborn was covered with reddish purple cm nonblanching macules and papules. On exam he was found to have microcephaly and hepatomegaly. A skin biopsy showed extramedullary hematopoiesis, and head US showed diffuse calcifications. The clinical and laboratory findings were typical of cytomegalovirus or other TORCH infection in the newborn.

35 Citomegalovirus- infezione congenita
This term newborn was covered with reddish purple cm nonblanching macules and papules. On exam he was found to have microcephaly and hepatomegaly. A skin biopsy showed extramedullary hematopoiesis, and head US showed diffuse calcifications. The clinical and laboratory findings were typical of cytomegalovirus or other TORCH infection in the newborn.

36

37 Citomegalovirus- diagnosi
Isolamento virale (urina, sangue, saliva, latte materno, liquido seminale, feci) colture di fibroblasti umani (effetto citopatico: 5-7 giorni/2-6 settimane); metodica shell vials (inoculazione del campione biologico su monostrato di fibrobalsti umani per ore a 37 °C;la presenza del virus viene rilevata mediante una reazione di immunofluorescenza indiretta o di immunoperossidasi con un anticorpo monoclonale specifico per l’antigene p72) Dimostrazione di antigeni virali (permette di indentificare i leucociti infetti (PMN) del sangue periferico che esprimono la proteina pp65 medinate immumofluorescenza) Dimostrazione dell’acido nucleico (HCMV-DNA): sangue periferico; LCR; umor acqueo; Rilevamento di anticorpi specifici (IgM e IgG anti-HCMV)

38 Toxoplasmosi - eziologia
Toxoplasma gondii, protozoo intracellulare obbligato Si riconoscono 3 forme: Tachizoite Bradizoite (all’interno delle cisti) Oocisti Nei felini presenta un ciclo enteroepiteliale e un ciclo extraintestinale Negli altri mammiferi ha solo un ciclo extra intestinale

39

40 Toxoplasmosi – modalità di trasmissione

41 Toxoplasmosi – modalità di trasmissione
Alimentare :ingestione di alimenti contenenti le cisti o contaminati da oocisti Transplacentare, in utero o durante il passaggio attraverso il canale del parto I° trimestre 17% (infezione più severa) III trimestre >65% (più frequentemente asintomatica) Trasfusione di sangue o di leucociti Trapianti d’organo (cuore, fegato, rene, midollo osseo)

42

43 Toxoplasmosi – manifestazioni cliniche
Ospite immunocompetente Linfoadenopatia (laterocervicale, sovraclaveare, ascellare, inguinale, retronucale, mediastinica, mesenterica, retroperitoneale) Febbre, malessere generale, artromialgie, cefalea, esantema maculopapulare, epatosplenomegalia. Rare: miocardite, pericardite, epatite, polmonite, encefalite, meningoencefalite

44 Toxoplasmosi – manifestazioni cliniche
Ospite immunocompetente Corioretinite infezione congenita infezione acuta Visione offuscata, scotomi, dolore, fotofobia, strabismo, riduzione del visus

45

46 Toxoplasmosi congenita
Clinicamente apparente alla nascita: febbre, ittero, vomito diarrea, rash cutaneo, idrocefalo, microcefalia, calcificazioni cerebrali, microftalmia, cataratta, glaucoma, corioretinite, atrofia n. ottico, sordità, miocardite, polmonite, epatosplenomegalia, ritardo psicomotorio, anemia, piastrinopenia Asintomatica alla nascita sequele tardive


Scaricare ppt "Mononucleosi infettiva"

Presentazioni simili


Annunci Google