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PubblicatoSergio Pieri Modificato 8 anni fa
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LEZIONE PRELIMINARE 1 F.A.Q.
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Perché economia e gestione delle imprese?
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Perché “ Economia ” ? Perché si occupa di attività economiche, cioè dell ’ utilizzo efficiente di risorse scarse in natura Perché “ e Gestione ” ? Perché si occupa di decisioni Perché “ delle Imprese ” ? Perché si occupa delle decisioni e delle attività economiche di una particolare categoria di organizzazioni: le imprese, ossia le istituzioni sociali dirette all ’ attività di produzione di beni economici
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Una definizione d’impresa Organizzazione economica che, mediante l’impiego di un complesso differenziato di risorse, svolge processi di acquisizione e di produzione di beni o servizi da scambiare con entità esterne al fine di conseguire un reddito (S. Sciarelli, 1991)
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IMPRESA Attività di produzione Input Risorse materiali, immateriali e umane Trasformazione La ricchezza prodotta deriva dalla differenza di valore tra il bene prodotto (output) e le risorse utilizzate per produrlo (input) In cosa consiste l ’ attività economica delle imprese? Output Prodotti e/o Servizi
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Le domande più comuni… … e le risposte più frequenti 1.Perché esistono le imprese? 2.Chi prende le decisioni nell ’ impresa? 3.Come si misura il “ successo ” di un ’ impresa? 4.Da cosa dipende il “ successo ” di un ’ impresa? continua…
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1. Perché esistono le imprese?
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Perché esistono le imprese? Le imprese rappresentano lo strumento più idoneo per l’organizzazione delle attività economiche di una collettività per due motivi: A. La divisione del lavoro (A. Smith, 1776) B. I costi di transazione (R. Coase, 1937) continua…
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La divisione del lavoro consente di aumentare la capacità produttiva, dunque permette un utilizzo più efficace ed efficiente delle risorse A. Smith, La ricchezza delle nazioni (1776) Fabbrica non specializzata 1 operaio 20 spilli al giorno Fabbrica specializzata (18 fasi di lavorazione) 10 operai 48.000 spilli al giorno A) La divisione del lavoro continua…
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Il Premio Nobel Coase (1937), nell’interrogarsi sul perché le imprese nascano e si sviluppino, formulò la Teoria dei Costi di Transazione, poi perfezionata da Williamson. Secondo tale Teoria, per svolgere attività economiche a carattere non strettamente artigianale, è necessario articolare un sistema di relazioni ampio e intenso. In funzione dell’intensità e ampiezza di tali relazioni, un ’ impresa può acquisire vantaggi nell ’ internalizzare (gerarchia) alcune transazioni che, di contro, sarebbe più oneroso acquistare dal mercato. Secondo tale prospettiva, se il sistema delle relazioni economiche esterne (Mercato) non è efficiente o non presenta fornitori affidabili, l ’ unica soluzione per svolgere un ’ attività economica è lo sviluppo dall’interno (Gerarchia) B) I costi di transazione continua…
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2. Chi prende le decisioni?
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Chi prende le decisioni? All ’ interno della stessa impresa distinguiamo logiche (punti di vista) diverse: Il proprietario investitore Logica dell ’ investimento del capitale per ottenere un ritorno su tale investimento Il proprietario imprenditore Logica di progetto e gestione strategica di un’impresa per ottenere un profitto Il managerLogica di gestione dell’impresa in qualità di agente della proprietà continua…
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Chi sono i proprietari dell ’ impresa? L e persone che assumono la responsabilità economica dell ’ impresa, conferendo il capitale di rischio, a fronte di diritti di varia natura (patrimoniali e sociali) (es. impresa multinazionale quotata) Chi sono gli imprenditori? L’insieme di persone in grado di condizionare le modalità in cui l ’ impresa opera e si sviluppa assumendo su di sé l’onere della gestione strategica (es. impresa familiare) Chi sono i manager? Le persone che gestiscono le risorse aziendali per la realizzazione delle strategie e che assumono l’onere della gestione strategica facendo le veci della proprietà continua…
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Tali figure possono coincidere in una sola persona… …l ’ imprenditore tradizionale… Imprenditore Proprietario Teoria economica neo-classica Obiettivo = Max profitto Manager continua…
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… o essere rappresentate da persone diverse Proprietario Imprenditore Manager Teorie manageriali e comportamentali Obiettivo= ? continua…
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Se si verifica una separazione tra la proprietà dei mezzi di produzione e la gestione di tali mezzi, si sviluppa una contrapposizione tra gli interessi del proprietario/azionista e gli interessi di chi gestisce l ’ impresa (ossia del management che prende le decisioni) La conseguenza più importante della separazione tra proprietà e controllo è che la massimizzazione del profitto non è più l ’ unica o la principale finalità dell ’ impresa Separazione tra proprietà e controllo continua…
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Teorie sulle finalità imprenditoriali (per approfondimenti, vedi slides PRELIMINARE 3) Teoria economica neo-classica OBIETTIVO: Max profitto Teorie manageriali OBIETTIVO: Sopravvivenza aziendale e sviluppo dimensionale Teorie comportamentali OBIETTIVO: Limiti sociali al max profitto Remunerazione dei fattori produttivi Premio per il rischio dell’imprenditore Rendita da imperfezione del mercato Contropartita per l ’ innovazione apportata Max utilità per il management Autonomia e arricchimento del gruppo manageriale Conflitto permanente tra gruppi sociali interni ed esterni all’impresa Max profitto condizionato da mercato e ambiente continua…
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Scopo dell ’ attività imprenditoriale Successo dell ’ impresa Il nostro punto di vista…
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3. Come si misura il successo di un’impresa?
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Il “ successo ” di un ’ impresa si misura in termini di performance di vario tipo: Potere economico-finanziario Sicurezza e indipendenza finanziaria Potere di mercato Potere tecnologico Capacità produttiva Immagine aziendale Consenso sociale Performance economica, patrimoniale e finanziaria Performance di tipo competitivo Performance di tipo sociale continua…
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Distinguiamo diversi indici per la misura del “ successo ” (o performance) di un ’ impresa: Performance economica, patrimoniale e finanziaria: ROI (ritorno sull ’ investimento) ROE (ritorno sul capitale proprio) Rapporto di indebitamento Quoziente di liquidità (quick ratio) Quota di mercato, investimenti in R&S, fidelizzazione etc. Occupazione, condizioni di sicurezza, opere sociali, formazione etc. Indici di redditività: Indice della solidità patrimoniale: Indice della solvibilità a breve: Performance di tipo competitivo: Performance di tipo sociale:
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4. Da cosa dipende il “ successo ” di un ’ impresa?
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Da cosa dipende il “ successo ” di un ’ impresa? Uno dei criteri per misurare il successo di un ’ impresa è la sua redditività, cioè la sua capacità di produrre reddito 2 PUNTI DI VISTA DIVERSI: La redditività di un ’ impresa dipende dalla struttura del settore in cui essa opera M.E. Porter (1980) La redditività di un ’ impresa dipende dalle risorse e competenze che essa possiede R.P. Rumelt (1991) Voi che ne pensate? continua…
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2 punti di vista diversi… Prospettiva “ esterna ” Prospettiva “ interna ” Industrial OrganizationResource Based View Modello delle 5 forze Paradigma S-C-R Risorse e competenze Vantaggio competitivo continua…
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2 punti di vista diversi… … una cosa in comune Vantaggio competitivo continua…
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Il vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo è la capacità dell ’ impresa di superare gli avversari nel raggiungimento del suo obiettivo primario: il conseguimento della redditività E cos’hanno in comune le imprese di “ successo ” ? Le imprese di successo hanno in comune un vantaggio competitivo e una strategia in grado di guidare le decisioni e le scelte del proprio organo di governo
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