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La presa in carico rende il bambino e la famiglia più coinvolti attivamente in un percorso terapeutico condiviso; dalla stretta collaborazione con la scuola.

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Presentazione sul tema: "La presa in carico rende il bambino e la famiglia più coinvolti attivamente in un percorso terapeutico condiviso; dalla stretta collaborazione con la scuola."— Transcript della presentazione:

1 La presa in carico rende il bambino e la famiglia più coinvolti attivamente in un percorso terapeutico condiviso; dalla stretta collaborazione con la scuola e soprattutto con le famiglie, si è visto un aumento significativo di presa in carico dei bambini obesi e/o in soprappeso;la relazione terapeutica tra il team educativo-terapeutico e lutente rende efficace il raggiungimento degli obiettivi prefissati; Valutato e registrato un decremento significativo del peso, con una netta riduzione dei valori di BMI. Inizialmente BMI Femmine: max :38,9 medio: 27,9; minimo: 19,7; BMI Maschi : max 35; medio: 27,7; minimo: 22,8 ; Dopo 6 mesi: BMI Femmine: max : 38,2 medio: 27,4; minimo: 19,9; BMI Maschi : max 34,3; medio: 26; minimo: 20; Migliorati gli aspetti emotivi e comportamentali: aumenta la motivazione, lautostima, le abilità di gestione di sé, la propria immagine corporea;Criticità emerse: Scarso coinvolgimento dei familiari nelle modifiche comportamentali e rispetto allesercizio fisico programmato;Scarso coinvolgimento nellattività fisica anche per motivi socio- economici;Scarso coinvolgimento dei pediatri di base: l80% dei bambini presi in carico giungono alla ns. osservazione dai reparti ospedalieri e/o dalla scuola, anche se negli ultimi mesi tale coinvolgimento sembrerebbe più presente. Obesità Infantile: approccio integrato congiunto con i pediatri I.Madonia - L. Strazzera - A.Cutrona - Provenzano V. Ospedale Civico di Partinico, ASL 6 - PA U.O. Diabetologia e Malattie del Metabolismo Direttore Dott V. Provenzano Regione Siciliana Regione Siciliana Nel corso dellanno 2007 in collaborazione con la pediatria del nostro P.O. abbiamo strutturato un ambulatorio di cura e trattamento per lobesità infantile, allo scopo di: -curare i bambini in sovrappeso e/o obesi; -promuovere nelle famiglie e nelle scuole Stili di Vita Salutari;-collaborare con i pediatri di base per programmare interventi strutturati e integrati negli aspetti psicologici e comportamentali. Abbiamo istituito un team alluopo dedicato costituito dalle figure professionali: nutrizionista, diabetologo,pediatra, medico dello sport, dietista, psicologa, ed infermiere professionale www.DiabDolci.it Materiali e metodi WWW.DIABDOLCI.IT Premessa e Scopo del lavoro Risultati Sono stati rilevati il peso e laltezza di ciascun soggetto, il BMI è stato calcolato con la formula: Peso (Kg)/h 2 (m 2 ). La prevalenza di sovrappeso e obesità è stata determinata utilizzando 3 diverse curve di crescita: CDC (Center for Desease Control and Prevention) - IOTF (International Obesità Task Force) realizzato da Cole et al. – SIEDP (Soc. Italiana di endocrinologia e Diabetologia pediatrica) realizzato da Cacciari et al. Riportiamo i primi dati relativi ad una casistica di n°70 bambini ( 28F e 42 M)con età media di 9.7 anni, unetà minima di 4 anni ed unetà massima di 15.7. I valori di BMI medi iniziali erano di 27.8 con un valore minimo di 19.8 ed un valore massimo di 38.9. 22° CONGRESSO NAZIONALE SID 27 maggio 2008 -TORINO Associazione Regionale Diabetici e Celiaci Danilo Dolci


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