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PubblicatoConcetta Bertolini Modificato 10 anni fa
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Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura :Graduazione dei rischi e buone prassi come opportunità strategica della prevenzione Dr. Giancarlo Marano componente Ministero Salute Comitato ex art. 5 Dlgs 81/08
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Il PNP in Agricoltura :origini
2007 «patto per la tutela della salute e prevenzione nei luoghi di lavoro» ha individuato una serie di obiettivi strategici diretti a razionalizzare gli interventi di prevenzione, sottolineando l’esigenza di: Maggiore omogeneità delle azioni di vigilanza per raggiungere standard minimi univoci , definiti a livello nazionale Potenziamento delle attività dei servizi di vigilanza privilegiando la programmazione di piani di intervento strutturati a valenza territoriale ampia per raggiungere obiettivi fissati su base NAZIONALE ( controlli annui, ripartiti attraverso il controllo del 5% delle imprese attive sul territorio,garantiti attraverso il potenziamento operativo dei servizi delle ASL ,il cui assetto organizzativo e operativo è monitorato in rapporto ai LEA)
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2008:approvazione e finanziamento progetto CCM «Promozione della salute e della sicurezza nelle attività agricole, zootecniche e forestali –Piano Viene riconosciuto che nel settore vi è un elevato indice di incidenza e di frequenza di infortuni ogni 1000 occupati Il rapporto tra infortuni mortali /infortuni totali risulta nettamente superiore rispetto ad altri settori(industria-servizi) a seguito di: Uso di macchine agricole(trattori) Cadute dall’alto(silos-scale portatili) Urti /schiacciamenti causati da animali allevati, abbattimento di alberi Obiettivi fissati: Garantire una anagrafe aggiornata delle aziende agricole ( quadro nazionale caratterizzato da diffusione di microaziende con 1 solo dipendente e/o a carattere familiare) Attivazione di campagne di eliminazione dei rischi più gravi Attivazione di campagna per l’applicazione della normativa riguardante il commercio, noleggio uso di macchine agricole usate e nuove Promozione della formazione e dell’informazione attraverso specifici corsi e produzione e diffusione a livello nazionale di materiale divulgativo e manuali.
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2009 Avvio del Piano e del progetto CCM collegato
approvazione formale del piano da parte del Comitato ex art. 5 Dlgs 81/08,quale riconoscimento della valenza strategica prototipale del piano stesso ,che affronta in maniera organica, in una logica effettivamente di sistema, il tema della prevenzione nel settore agricolo.
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Piano nazionale in agricoltura = Modello generale di intervento su tematiche di impegno ed interesse nazionale Punti di forza : Piano di lavoro «modulare» in grado di garantire un livello di base omogeneo per tutte le realtà regionali salvaguardando e valorizzando le esperienze più avanzate nelle diverse realtà ,attraverso l’integrazione dei progetti regionali ,che vengono aggiornati nel rispetto dell’autonomia organizzativa che tiene conto della necessità di raggiungimento di obiettivi comini a carattere nazionale. Il coordinamento e l’integrazione dei diversi progetti regionali è assicurato da un’unica cabina di regia, che provvede a monitorare e presentare i risultati alle parti sociali, per un loro coinvolgimento attivo nella valutazione degli stessi per individuare modifiche ,correzioni ridefinizione di azioni o di obiettivi L’integrazione delle attività svolte dai soggetti pubblici nell’ambito dei propri compiti istituzionali (dipartimenti di prevenzione, enti P.A.,università , istituti di ricerca, amministrazioni interessate alle attività produttive nel comparto agro-zootecnico, Coinvolgimento delle forze sociali
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Assi portanti di valenza strategica generale per una efficace prevenzione
Esistenza di un sistema informativo in grado di garantire le necessarie informazioni utili per definire una corretta graduazione dei rischi , per l’individuazione delle necessarie priorità da stabilire ,ai fini di una efficace programmazione che non frammenti le risorse disponibili. Adeguato monitoraggio, con opportuni indicatori delle azioni di prevenzione poste in essere, per verificarne l’effettivo impatto nella riduzione degli infortuni e malattie professionali Adeguata Formazione sui rischi professionali Adeguata Informazione utile a promuova la diffusione e conoscenza di buone pratiche, di provata efficacia nello eliminare/ridurre situazioni di rischio.
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Obiettivi strategici per lo sviluppo della prevenzione presenti nel PNP Agricoltura
costruzione di una anagrafe omogenea in tutte le Regioni, in base alla quale programmare interventi di promozione e di vigilanza. Organizzazione e attivazione del sistema di registrazione nazionale degli infortuni da macchine agricole( all’interno del progetto nazionale infortuni mortali e gravi). Definizione e realizzazione del piano di formazione per il raggiungimento di una buona omogeneità operativa nelle campagne di informazione e controllo sulle emergenze per la sicurezza degli operatori agricoli. Sperimentazione per la definizione e diffusione di buone pratiche e linnee guida ( con la definizione e approvazione di almeno 3 buone pratiche). Realizzazione di un sistema permanente per la formazione degli operatori ,aperto anche alle altre figure coinvolte nel «sistema» della prevenzione
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Vi ringrazio per la vostra attenzione !!
Al di là dei bilanci che potranno essere tratti nei successivi interventi previsti nel corso di questo seminario, si può affermare che la realizzazione del Piano Nazionale di prevenzione in Agricoltura Abbia dimostrato sul campo di costituire ,sotto il profilo di opportunità strategiche offerte per la crescita della prevenzione ,un modello positivo per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro . Vi ringrazio per la vostra attenzione !!
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