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Terza Giornata Europea per i Diritti del Malato 24 aprile, evento-cerimonia, La Carta Europea dei Diritti del Malato entra nella ASL ROMA E Azienda Unità

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Presentazione sul tema: "Terza Giornata Europea per i Diritti del Malato 24 aprile, evento-cerimonia, La Carta Europea dei Diritti del Malato entra nella ASL ROMA E Azienda Unità"— Transcript della presentazione:

1 Terza Giornata Europea per i Diritti del Malato 24 aprile, evento-cerimonia, La Carta Europea dei Diritti del Malato entra nella ASL ROMA E Azienda Unità Sanitaria Locale Regione Lazio

2 Finalità : realizzare un percorso per passare dalla proclamazione dei diritti del malato, alla condivisione con i cittadini dei diritti, doveri e responsabilità attraverso: una relazione collaborativa strutturata con i cittadini e con le Associazioni Civiche, di Tutela e di Volontariato;

3 un percorso che, partendo dal dirittoproclamato ed esigibile, valuta il diritto possibile e concretizza il diritto realizzabile e condiviso e definisce le modalità di verifica e monitoraggio; Un approccio che coinvolge i cittadini nella valutazione e programmazione aziendale, e nellindividuazione delle azioni finalizzate al miglioramento dellefficacia dellAzienda sanitaria.

4 obiettivi Adozione della Carta con i 14 diritti descritti allinterno di tutte le strutture aziendali; Realizzazione progressiva dei 14 diritti allinterno di ciascun servizio; Individuazione di una soglia minima condivisa di rispetto dei diritti a livello aziendale, a livello distrettuale e dipartimentale;

5 Diffusione alla cittadinanza della Carta e delle modalità individuate dai servizi per il rispetto di ciascun diritto inclusi i doveri e responsabilità del cittadino; Applicazione di una modalità di valutazione nei confronti del rispetto dei diritti e delle responsabilità(doveri) dei cittadini con modalità partecipata in collaborazione con ACN (Active Citizenship Network);

6 Prospettiva generale del progetto:un diritto, sette direttrici Da ogni diritto, come se fosse un prisma, si irradiano (e convergono) 7 direttrici

7 Prima direttrice: Ogni diritto è considerato e si trasforma inpunto dincontro e di convergenza di 4 livelli di complessità: aspetti legislativi e normativi regionali e nazionali che lo riguardano, piani, programmi e progetti aziendali, obiettivi e linee di attività specifiche delle singole macrostrutture aziendali, comportamenti professionali condivisi applicati a specifici contesti (diritti delle donne affette da tumore al seno, pazienti psichiatrici, diabetici, pazienti anziani ecc.)

8 Seconda direttrice: Ogni diritto rappresenta il Punto dintegrazione e sintesi di questi livelli attraverso un lavoro di confronto e condivisione allinterno dei gruppi di lavoro in cui si definiscono: le modalità concrete di rispetto degli stessi, si valorizzano gli aspetti etico-professionali e valoriali degli operatori,le loro competenze, tenendo conto delle risorse disponibili; considerando la mission dellazienda e della macrostruttura;

9 Terza direttrice: Punto di partenza per la diffusione e conoscenza presso tutti gli operatori, la cittadinanza, gli utenti, enti pubblici e organizzazioni private, delle modalità concrete con cui ciascun diritto viene rispettato e declinato nelle strutture considerate; Quarta direttrice: Punto di riferimento per individuare le corrispettive responsabilità del cittadino;

10 Quinta direttrice: Ogni diritto rappresenta il Punto di integrazione e descrizione delle politiche sanitarie aziendali, della propria pianificazione, programmazione strategica, quindi dellazione complessiva dellAzienda sanitaria il diritto del malato quale strumento dintegrazione operativa

11 Sesta direttrice: Punto dinizio per una valutazione congiunta e continua tra Azienda e Cittadini del rispetto della persona umana nei trattamenti sanitari e dellattenzione effettivamente prestata ai problemi ed aspettative degli infermi; Settima direttrice: Punto darrivo per per una effettiva rendicontazione aziendale attraverso una descrizione trasparente degli obiettivi, azioni, risorse, problemi incontrati, e dei risultati raggiunti in merito a ciascun diritto a beneficio dei diversi attori della salute pubblica;

12 Analisi S.W.O.T del progetto Punti di forza Punti di debolezza -valorizzazione del capitale umano e delle eccellenze tecnico-professionali presenti nei gruppi di lavoro dei servizi finalizzate al rispetto dei Diritti, -diffusione della nuova cultura relazionale aziendale iniziata con lAudit civico, che considera il cittadino quale partner sia nella valutazione e rendicontazione partecipata che nellindividuazione di azioni correttive e quindi nella programmazione aziendale; -consapevolezza diffusa negli operatori sullimportanza dei diritti dei pazienti, e sulla responsabilità di ognuno nel garantirne il rispetto; -Lattività dei servizi è prevalentemente indirizzata al raggiungimento degli obiettivi del Piano di rientro regionale; -Stress e insoddisfazione degli operatori per sovraccarico di funzioni e compiti; - L a riduzione progressiva delle risorse professionali presenti nei servizi (dovuta al blocco del turn over) rende difficoltosa lattuazione di progetti complessi che richiedono unazione di sistema; Opportunità Rischi -individuazione e realizzazione di uno standard minimo az. per il rispetto dei Diritti in tutte le macrostrutture ospedaliere e territoriali; -individuazione delle responsabilità dei cittadini; -le modalità di declinazione dei diritti per macrostruttura consente dintegrare le diverse attività, Piani e Progetti aziendali, Norme nazionali e regionali in riferimento ad ogni singolo diritto, in azioni osservabili, descrivibili e valutabili; -La complessità e diversità dei presidi territoriali della ASL potrebbe determinare una disomogeneità rispetto dei diritti nei diversi servizi appartenenti alla stessa area diffusi nei quattro Municipi; -La difficoltà di dar luogo e di coordinare unazione di sistema coerente ed efficace per tutta la ASL può inficiare limpatto della Carta e rendere i diritti dei semplici enunciati;

13 Punti di forza - valorizzazione del capitale umano e delle eccellenze tecnico-professionali presenti nei gruppi di lavoro dei servizi finalizzate al rispetto dei Diritti, -diffusione della nuova cultura relazionale aziendale iniziata con lAudit civico, che considera il cittadino quale partner sia nella valutazione e rendicontazione partecipata che nellindividuazione di azioni correttive e quindi nella programmazione aziendale; -Forte componente etico-professionale presente negli operatori appartenenti a tutte le categorie professionali; -Consapevolezza diffusa negli operatori dellimportanza dei diritti dei malati, e sulla responsabilità di ognuno nel garantirne il rispetto;

14 Punti di debolezza -Lattività dei servizi è prevalentemente indirizzata al raggiungimento degli obiettivi del Piano di rientro regionale; - presenza di stress e insoddisfazione diffusa negli operatori per sovraccarico di funzioni e compiti; - La riduzione progressiva delle risorse professionali presenti nei servizi (dovuta al blocco del turn over) rende sempre più difficoltosa lattuazione di progetti complessi che richiedono unazione di sistema;

15 Opportunità -individuazione e realizzazione di uno standard minimo az. per il rispetto dei Diritti in tutte le macrostrutture ospedaliere e territoriali; -individuazione delle responsabilità dei cittadini in riferimento a ciascun diritto per macrostruttura; -strumento dintegrazione operativa aziendale con coinvolgimento attivo degli operatori e dei cittadini; -le modalità di declinazione dei diritti per macrostruttura consente dintegrare le diverse attività, Piani e Progetti aziendali, Norme nazionali e regionali in riferimento ad ogni singolo diritto, in azioni osservabili, descrivibili e valutabili;

16 Rischi -La complessità e diversità dei presidi territoriali della ASL potrebbe determinare una disomogeneità nel rispetto dei diritti nei diversi servizi appartenenti alla stessa area diffusi nei quattro Municipi (es. diversità della programmazione sociosanitaria nel Piano attuativo locale); -Le difficoltà che si possono incontrare nel dar luogo e coordinare unazione di sistema per tutta la ASL può inficiare limpatto della Carta, rendendo i diritti dei semplici enunciati;

17 cronogramma Prima Fase (durata 1 anno) Ladozione della Carta Marzo 2008-Aprile 2009 Marzo 2008 Redazione progetto Novembre 2008 Realizzazione e stampa brochure informativa Aprile 2008 Sua condivisione e approvazione Tavolo di Lavoro az.le Gennaio 2009 Inserimento della Carta nel Portale Az.le Marzo – aprile 2009 Azione di sistema per la presentazione della Carta e del Progetto presso tutte le Macrostrutture aziendali a cura del Gruppo di Lavoro Aprile 2009 Partecipazione alla Terza Giornata Europea Diritti dei Pazienti 2009 24 Aprile 2009, Evento Aziendale per Adozione Carta nei servizi della ASL Roma E

18 cronogramma Seconda Fase (durata 3 anni) Il rispetto dei Diritti M aggio- giugno 2009 – Settembre 2011 Maggio 2009 inserimento progetto nella programmazione az.,obiettivi di budget Giugno 2009 Azione di sistema per lattuazione dei primi 4 diritti Gennaio 2010 Redazione Report per Macrostruttura dei primi 4 diritti Marzo 2010 Valutazione civica attuazione dei primi 4 diritti Marzo 2010 Azione di sistema per LAttuazione dei 5 diritti successivi Giugno 2010 Redazione report per macrostruttura dei 5 diritti successivi Settembre 2010 Valutazione civica attuazione dei 5 diritti successivi Settembre 2010 Azione di sistema per attuazione dei 5 diritti conclusivi marzo 2011 Redazione report per macrostruttura dei 5 diritti conclusivi Giugno 2011 Valutazione civica attuazione dei 5 diritti conclusivi Marzo 2011 Redazione report conclusivo per macrostruttura dei 14 diritti Giugno 2011 Rendicontazione aspetti di processo e di risultato del Progetto

19 cronogramma Seconda Fase (durata 3 anni) Il rispetto dei Diritti Settembre 2011 -Monitoraggio del rispetto dei Diritti secondo la metodologia e la struttura di valutazione adottata, in collaborazione con ACN e il gruppo di lavoro misto aziendale per la valutazione civica -individuazione delle modalità di rendicontazione

20 Piano operativo- prima fase:adozione della Carta marzo2008-aprile 2009 Percorso di comunicazione interna/esterna - progettazione, stampa e distribuzione della brochure informativa aziendale sulla Carta europea diritti del malato;

21 -Conoscenza della Carta attraverso riunioni e gruppi di lavoro, Newsletter della Roma E, Portale aziendale nelle sezioni internet e intranet con possibilità di scaricare la brochure; -Individuazione delle modalità di comunicazione esterna della Carta (individuazione punti informativi …)

22 Piano operativo- seconda faseil rispetto dei Diritti Azione di sistema aziendale triennale giugno 2009-settembre 2011 caratterizzato dalle seguenti fasi: Inserimento del piano operativo nella programmazione aziendale; Adozione progressiva dei Diritti ( i primi 4 il 1° anno, i secondi 5 il 2° anno e gli ultimi 5 il terzo)

23 Redazione Report annuale per macrostruttura delle modalità di attuazione dei diritti considerati e descrizione responsabilità dei cittadini; Consegna del documento e comunicazione ai cittadini insieme con la Carta; Monitoraggio e valutazione civica del Report a cura del gruppo misto di valutazione; Redazione Report conclusivo dei 14 diritti per macrostruttura;

24 Diffusione a tutti i cittadini e attori coinvolti del documento finale allegato con la Carta; Redazione Report integrato aziendale; Monitoraggio del rispetto dei Diritti secondo la metodologia e la struttura di valutazione adottata in collaborazione con ACN; Rendicontazione sullo stato del rispetto dei diritti del malato nella ASL ROMA E

25 Metodologia La redazione del Report deve rappresentare il prodotto del lavoro di gruppo; Il gruppo di lavoro deve essere costituito da tutte le categorie professionali presenti nella macrostruttura;

26 Il Report deve dunque rappresentare il prodotto finale di un percorso di condivisione caratterizzato da formazione/incontro/confronto tra gli operatori; Il Report parte dal basso; Viene condiviso con le Associazioni Civiche, Viene realizzato allinterno della cornice organizzativa offerta dai Progetti Formativi aziendali (PFA);

27 Ruolo del Gruppo di lavoro aziendale Attività di formazione, informazione, appoggio e sostegno ai servizi in riferimento alle diverse fasi del progetto; Raccordo con le Associazioni civiche,di tutela e di volontariato (Terzo Settore) che hanno collaborato con noi nella stesura del progetto e parteciperanno al monitoraggio; Consulenza quando richiesta;

28 Attività di valutazione congiunta, elaborazione dati e report di verifica periodica e di valutazione conclusiva; Attività di rendicontazione aziendale a tutti gli stakeholders;

29 condivisione del Miglioramento della Qualità con i cittadini: ciclo PDCA PLAN DO ACT CHECK

30 Carta Europea per i Diritti del Malato, 24 aprile 2009, ASL ROMA E Il rispetto dei Diritti del malato, con la nuova cultura della collaborazione e valutazione congiunta che ci proponiamo ci ricorda come, I problemi che abbiamo oggi non saranno mai risolti allinterno della stessa cultura che li ha generati


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