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Fare un cortometraggio a scuola – MODULO 3
LA PRODUZIONE Fare un cortometraggio a scuola – MODULO 3
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FASI DELLA PRODUZIONE PRE-PRODUZIONE PRODUZIONE POST-PRODUZIONE
Location Casting Piano di lavoro La troupe tecnica PRODUZIONE Tecniche di ripresa L’inquadratura Il movimento della macchina I campi Luci Audio POST-PRODUZIONE Il montaggio video Elementi di montaggio FASI DELLA PRODUZIONE
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La sceneggiatura contiene le indicazioni di base per stabilire i luoghi in cui girare le scene
Prima di stendere il piano di lavoro occorre accorpare le scene in base ai luoghi in cui girare A occuparsi di questo lavoro dovrebbe essere la segretaria di edizione Non occorre girare le scene nell’ordine della sceneggiatura LOCATION
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Le scene del primo incontro di Flavio e Ettore con Thomas, la telefonata (inquadratura di Ettore che parla al telefono) e l’incontro di Ettore con Thomas in cui il primo propone all’altro di suonare al posto di Flavio, sono state girate nello stesso luogo e lo stesso giorno. Esempio in On the road
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Una volta stesa la sceneggiatura, i personaggi devono assumere volti e interpreti
I candidati a un ruolo possono effettuare un provino e poi essere scelti dalla produzione Occorre badare alle seguenti caratteristiche Adattabilità fisiognomica alla parte Dizione Espressività Versatilità Assegnate le parti si potrà procedere alle prove Prima effettuare una lettura collettiva della sceneggiatura interpretando ognuno la propria parte In un secondo tempo effettuare prove in spazi aperti Passare dunque alle riprese IL CASTING
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Sulla base delle location, la segretaria di edizione fisserà i giorni delle riprese
Ogni giorno dovrà includere una o più location, prevedere gli spostamenti e contattare chi occorrerà al lavoro Stabilito il calendario, attenervisi Uno strumento utile a tal riguardo è il calendario di Windows IL PIANO DI LAVORO
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Le persone che intervengono alla realizzazione di un film sono incalcolabili, per un progetto di classe sono però necessari: La segretaria di edizione Il direttore della fotografia Il fonico Lo scenografo L’operatore Il montatore LA TROUPE TECNICA
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LA SEGRETARIA DI EDIZIONE
Compiti principali: Seguire attentamente la sceneggiatura in fase di riprese e indicare al regista le scene da riprendere, le battute non dette, eventuali errori di recitazione o di dizione Fare una lista del materiale occorrente per ogni scena e far sì che sia presente al momento necessario Stendere il piano di lavoro accorpando le location per giorni Curare organizzazione, tempistica e trasporti Scrivere i titoli di coda LA SEGRETARIA DI EDIZIONE
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IL DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
Compiti principali: Posizione e gestisce le luci (ha bisogno di aiutanti addetti ad ogni singola luce) Controlla l’immagine in un monitor collegato con la videocamera (anche se nei lavori scolastici questo non è sempre possibile farlo) Controlla esposizione e sfocature Sta ben attento che non venga inquadrato nulla che non debba essere inquadrato (ad esempio il microfono o personaggi che non fanno parte della scena) IL DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
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IL FONICO Compiti principali:
Se non è l’operatore a farlo, segue l’audio con la cuffia Il microfono (meglio usare la giraffa, anche con un manico di scopa e una prolunga per il cavo), deve essere tenuto da un addetto L’audio è forse l’aspetto più problematico per i non professionisti (e “si sente” in On the road). Comunque se è necessario farlo si può ovviare con il doppiaggio delle voci IL FONICO
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LO SCENOGRAFO Compiti principali:
Cura tutto ciò che concerne la scena: sfondi, oggetti, costumi Controlla, col direttore della fotografia che tutto sia in ordine durante le riprese Guida la squadra di trucco e costumi Potrebbe anche occuparsi della locandina LO SCENOGRAFO
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IL MONTATORE Compiti principali
Durante le riprese dovrebbe controllare che la scena venga registrata da più inquadrature Deve essere una persona che sappia usare un programma di videomontaggio (vedi la sezione montaggio) Cura anche la masterizzazione finale del film IL MONTATORE
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L’OPERATORE DI RIPRESA
Compiti principali: Usa la videocamera in stretta armonia col regista Controlla la regolazione del bianco, l’esposizione, il fuoco Sue sono le scelte dei movimenti di camera Avvia la ripresa quando il regista dice “MOTORE”. (quando il regista dice “AZIONE” gli attori recitano; solo allo “STOP” si fermerà la macchina) L’OPERATORE DI RIPRESA
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L’inquadratura deve corrispondere ad alcuni requisiti, anche se il regista può dare spazio alla sua creatività Si può suddividere in linee immaginarie il quadro e posizionare, muovendo la camera, l’immagine secondo alcune geometrie: Le diagonali La X Il triangolo Soggettiva e oggettiva L’INQUADRATURA
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Inquadratura sulla diagonale
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Inquadratura a “X”
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In quadratura a triangolo
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Soggettiva e oggettiva
Si può guardare la scena da un punto di vista neutrale esterno (oggettiva) In On the road i quattro ragazzi che dialogano in classe non sono “visti” da qualcuno, lo sguardo è oggettivo Si può guardare la scena dal punto di vista di chi parla o agisce (soggettiva) La soggettiva può essere totale (vediamo con gli occhi del soggetto) In On the road Flavio guarda il mendicante mentre viene snobbato da una donna e aggredito da un uomo Oppure parziale (si intravvede una parte del corpo del soggetto) In On the road, nelle inquadrature in cui Ettore parla con Thomas, si vede la sua spalla. Soggettiva e oggettiva
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A discrezione del regista l’operatore può muovere la macchina da presa secondo i seguenti metodi:
Panoramica La cinepresa ruota sul proprio asse in senso orizzontale o verticale Carrellata La cinepresa si muove su un carrello o su binari; si ha carrello laterale quando il soggetto è ripreso di profilo mentre cammina, carrello a precedere quando la camera inquadra il soggetto di fronte mentre cammina, carrello a seguire quando la camera inquadra il soggetto di spalle mentre cammina. Travelling Sono movimenti di macchina più complessi che utilizzano altri strumenti come la gru o il dolly (veicolo a ruote); la steadicam è una particolare intelaiatura ammortizzata in cui viene fissata la camera, a sua volta fissata su un veicolo. Carrellata ottica La macchina non si muove ma usa il sistema di zoom MOVIMENTI DI MACCHINA
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Dall’inquadratura più larga a quella più stretta distinguiamo i seguenti campi di ripresa:
Campo lungo (abbraccia una porzione di spazio estesa; totale se abbraccia tutto il luogo) Campo medio (ambiente e figura si dividono proporzionalmente l’inquadratura) Figura intera (il soggetto occupa i 2/3 della verticale dell’immagine) Piano americano (la figura è ripresa dalle ginocchia in su) Mezza figura (dalla vita in su) Primo piano (dalle spalle in su) Primissimo piano (solo il volto umano) Particolare (una parte del corpo) Dettaglio (un oggetto) I CAMPI
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Campo lungo
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Campo medio
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Figura intera
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Piano americano
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Mezza figura
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Primo piano
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Primissimo piano
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Particolare
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Questi due campi segnano il passaggio dall’amatoriale al professionale
Questi due campi segnano il passaggio dall’amatoriale al professionale. Nei cortometraggi prodotti a scuola è possibile usare uno o più faretti e un buon microfono magari inserito in un’asta telescopica. A livello amatoriale non si garantiscono buoni risultati. Su internet si trovano centinaia di consigli per fare una buona illuminazione con mezzi propri. Se il film crea problemi gravi di audio, è possibile effettuare il doppiaggio registrando le battute e cercando di montarle in corrispondenza dei movimenti delle labbra; l’audio migliorerà, a discapito della credibilità e della freschezza della presa diretta. LUCI E AUDIO
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In questa sezione ci limitiamo a esporre le fasi successive alla ripresa, anche se il lavoro varia a seconda della macchina e del software utilizzati 1. Importazione: i filmati vanno importati sul computer (generalmente tramite un cavo Firewire e un programma adatto al videomontaggio) I più comuni software partono dal rudimentale Moviemaker in dotazione con Windows, per passare a Pinnacle e Adobe Premiere. Se la macchina è un Apple, allora risultati apprezzabili si ottengono già con Imovie (con cui è stato montato On the road) o con Final Cut. 2. Selezione: i software contengono una schermata in cui sono mostrate le miniature delle sequenze girate. Queste possono essere esaminate con gli alunni per scegliere la “buona” 3. La sequenza scelta viene trascinata nella parte inferiore dove sta la Timeline e modificata (tagliata) 4. le restanti fasi concernono l’applicazione di effetti a ogni sequenza (rallenty, pan zoom, key frame, chroma key, colori), la regolazione dell’audio, le transizioni, eventuali titoli 5. Si lavora ai titoli di testa e di coda 6. Si effettua il rendering, processo tramite il quale il software elabora l’insieme di tutto ciò che è stato montato 7. Si realizza il filmato con successiva masterizzazione su supporto DVD POST-PRODUZIONE
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La fase del montaggio video segna la fase finale del film
Il film nasce in cabina di montaggio La sceneggiatura modifica il soggetto, le riprese modificano la sceneggiatura, il montaggio assembla le riprese in un ordine che può non corrispondere a quello delle riprese stesse IL lavoro di montaggio è una reinterpretazione finale di tutto il film Se si confronta la sceneggiatura con il montaggio si vede cosa in effetti manca, cosa è stato aggiunto e cosa è stato cambiato. ELEMENTI DI MONTAGGIO
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