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PubblicatoPerlita Marinelli Modificato 10 anni fa
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DIURETICI EFFETTO INIZIALE Riduzione volume extracellulare
Riduzione gittata cardiaca EFFETTO A LUNGO TERMINE Riduzione resistenze vascolari periferiche* Gittata cardiaca inalterata Lieve (5%) riduzione volume extracellulare
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DIURETICI: Riduzione delle resistenze vascolari periferiche
Effetto riprodotto dalla restrizione sodica nella dieta. Possibili meccanismi: Riduzione Na+: riduzione volume liquido interstiziale Riduzione Na+ a livello muscolo liscio vasale: riduzione Ca2+: riduzione contrattilità Variazioni nella risposta di recettori per vasocostrittori
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USO DEI TIAZIDICI NELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA
MONOTERAPIA Nell’ipertensione di grado moderato Si usano dosaggi bassi Dosaggi più elevati: aumento di mortalità cardiovascolare ASSOCIAZIONE CON ACE INIBITORI Effetto sinergico Sostituiscono il diuretico risparmiatore di K+
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USO DEI TIAZIDICI NELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA
POLITERAPIA In associazione con vasodilatatori e/o simpaticolitici Efficaci anche nell’ipertensione grave Si possono usare anche dosaggi elevati Aumentano l’efficacia degli altri farmaci, diminuendo la ritenzione dei liquidi
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RESTRIZIONE SODICA Aumenta la sensibilità al diuretico
Riduce variazioni di potassiemia ed alcalosi da diuretico
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POSSIBILI BASI DELL’ATTIVITA’ ANTIIPERTENSIVA DEI BETA-BLOCCANTI
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BLOCCANTI: ATTIVITA’ ANTIIPERTENSIVA
Riducono la P.A. nel soggetto iperteso, ma non nel normoteso Possibili meccanismi: Ridotta produzione renina Blocco recettori presinaptici: ridotto rilascio NA Effetto centrale Ridotto output cardiaco + ridotte resistenze periferiche (a lungo termine) Ridotta sensibilità dei barocettori Aumentata sintesi di prostaciclina
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USO DEI BLOCCANTI COME ANTIIPERTENSIVI
Utili nell’ipertensione di tutti i gradi Effetti additivi con i diuretici Bloccante + diuretico + vasodilatatore: combinazione efficace nella quasi totalità dei pazienti Possibile effetto rebound alla sospensione brusca! Possibili crisi ipertensive + bradicardia se si somministra adrenalina! Epinefrina: tachicardia per effetto alfa non bilanciato da beta, bradicardia per attivaz. Vagale riflessa
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Ca2+-ANTAGONISTI Vasodilatazione arteriosa
Riduzione resistenza periferiche Riduzione P.A. Attivazione barocettori diidropiridine: verapamil, diltiazem: Tachicardia Attenuazione effetto inotropo negativo
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Ca2+-ANTAGONISTI EFFETTI COLLATERALI
Fluttuazioni pressorie/ tachicardia con nifedipina a rilascio immediato Dizziness, flushing con nifedipina a rilascio immediato Edema periferico Reflusso gastroesofageo Costipazione Bradicardia (verapamil, diltiazem) Interazioni farmacocinetiche
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IDRALAZINA Effetto diretto sulla muscolatura liscia vasale arteriolare
Meccanismo non noto Non effetti sui vasi venosi; non effetti sui vasi di capacitanza arteriosa EFFETTI FARMACOLOGICI Riduzione resistenze periferiche Attivazione barocettori: Aumento frequenza e contrattilità cardiaca Aumento output cardiaco Aumento renina Ritenzione idrico-salina Non dà ipotensione posturale
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IDRALAZINA FARMACOCINETICA Ben assorbita per os
Biodisponibilità molto bassa e variabile: effetto di primo passaggio rapida acetilazione (geneticamente determinata) t1/2: 1 h; durata d’azione: 12 h
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IDRALAZINA EFFETTI COLLATERALI
EFFETTI CORRELATI AL MECCANISMO D’AZIONE Cefalea Nausea Flushing Palpitazioni, tachicardia, angina pectoris (per “furto di sangue”) Insufficienza cardiaca congestizia ad alta gittata Meglio tollerata se in combinazione con diuretico e beta-bloccante
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IDRALAZINA EFFETTI COLLATERALI
EFFETTI NON CORRELATI AL MECCANISMO D’AZIONE Reazioni immunologiche: s. lupoide m. da siero anemia emolitica vasculite glomerulonefrite Polineuropatia piridossino-sensibile
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MINOXIDIL Vasodilatazione arteriolare senza effetto
sui vasi di capacitanza MECCANISMO D’AZIONE Attivazione dei canali K+-ATP sensibili iperpolarizzazione inibizione contrazione m. liscia vasale
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MINOXIDIL EFFETTI FARMACOLOGICI Riduzione resistenze periferiche
Aumento contrattilità miocardica: aumento output cardiaco; aumento consumo O2 miocardio Aumento frequenza cardiaca Aumento ritorno venoso: aumento P telediastolica VS Aumento rilascio renina Ritenzione idrico-salina
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MINOXIDIL EFFETTI COLLATERALI Ritenzione idrica Ischemia miocardica
Ipertensione polmonare Scompenso cardiaco Versamento pericardico ONDE T APPIATTITE E/O INVERTITE Ipertricosi Intolleranza al glucosio s. Stevens-Johnson trombocitopenia
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MINOXIDIL FARMACOCINETICA E’ un profarmaco Buon assorbimento per os
t1/2: 3-4 h. Durata d’azione: 24 h.
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DIAZOSSIDO Attivazione canali K+ATP-sensibili
iperpolarizzazione cellule muscolari lisce arteriolari vasodilatazione arteriosa Attivazione simpatica riflessa Aumento del volume minuto Ritenzione idrico-salina
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DIAZOSSIDO Effetti indesiderati ischemia miocardica
iperglicemia (50% pz.!) ischemia cerebrale (per eccessiva ipotensione) Solo per via e.v. in emergenze ipertensive
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NITROPRUSSIATO Metabolismo a NO (isoenzimi diversi rispetto a nitroglicerina) dilatazione sia arteriolare che venosa riduzione precarico riduzione resistenze periferiche in soggetto normale: riduzione gittata in soggetto scompensato: aumento gittata riduzione consumo O2 modesto aumento frequenza cardiaca
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NITROPRUSSIATO Emivita: 2 minuti Metabolismo a cianuro – tiocianato
acidosi lattica (cianuro; in infusioni rapide) nausea, astenia, disorientamento, psicosi (tiocianato; in infusioni prolungate)
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NITROPRUSSIATO: USI CLINICI
Emergenze ipertensive Edema polmonare Dissezione acuta dell’aorta Infarto del miocardio Ipotensione controllata in anestesia
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FARMACI SIMPATICOLITICI
SIMPATICOLITICI AD AZIONE CENTRALE BLOCCANTI GANGLIARI INIBITORI DEL RILASCIO DI CATECOLAMINE BETA BLOCCANTI ALFA BLOCCANTI BLOCCANTI MISTI
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FARMACI SIMPATICOLITICI
EFFETTI COLLATERALI Ipotensione ortostatica Impotenza Diarrea Ritenzione di liquidi
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alfametilnoradrenalina
ALFA-METILDOPA Alfa-metilDOPA alfa-metildopamina alfametilnoradrenalina 2 agonista a livello centrale falso neurotrasmettitore periferico
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ALFA-METILDOPA Evidenze per un effetto centrale mediato da metabolita:
Maggiore potenza per iniezione intratecale Effetto bloccato da inibitori di DOPA decarbossilasi e di DA idrossilasi, ma solo se passano la barriera e.e.
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ALFA-METILDOPA EFFETTI FARMACOLOGICI
Agonista alfa2 SNC: riduzione outflow segnali vasocostrittori al simpatico Riduzione resistenze vascolari Volume minuto ridotto (nel pz. anziano) Ipotensione ortostatica non frequente Ritenzione idrico-salina (pseudo-tolerance) Riduzione dell’ipertrofia ventricolare sinistra
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ALFA-METILDOPA FARMACOCINETICA Ben assorbita per os (trasporto attivo)
t1/2: 2 h. Durata d’azione: 24 h Eliminazione renale come sulfoconiugato
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ALFA-METILDOPA EFFETTI COLLATERALI Sedazione (transitoria) Xerostomia
Riduzione della libido Parkinsonismo Iperprolattinemia Bradicardia (in pz. Con disfunzione nodo S.A.) Epatite Test di Coombs positivo (20% pz.) Anemia emolitica (rara) Non è farmaco di prima scelta, se non in gravidanza
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CLONIDINA, GUANABENZ, GUANFACINA
Stimolazione recettori 2a del tronco cerebrale riduzione dell’output all’ortosimpatico riduzione catecolamine Ad alte dosi: stimolazione recettori 2a vasali EFFETTI FARMACOLOGICI Simili a quelli dell’ -metildopa Ipotensione ortostatica rara in assenza di ipovolemia Non interferenza con la risposta emodinamica all’attività fisica
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CLONIDINA, GUANABENZ, GUANFACINA
EFFETTI COLLATERALI Sedazione Xerostomia Impotenza Nausea Disturbi del sonno Depressione Bradicardia, blocco S.A., blocco A-V Dermatite da contatto (clonidina transdermica) Effetto rebound a sospensione (tachicardia, cefalea, ansia, tremori) NON SONO FARMACI DI PRIMA SCELTA. UTILMENTE ASSOCIATI A DIURETICI E VASODILATATORI
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(GUANETIDINA) GUANADREL
Inibizione della liberazione di catecolamine dalle terminazioni simpatiche Meccanismo d’azione complesso: Accumulo (uptake 1 + trasporto vescicolare) Spiazzamento noradrenalina falso trasmettitore Azione anestetico locale Deplezione di noradrenalina (azione reserpino-simile)
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(GUANETIDINA) GUANADREL
EFFETTI COLLATERALI Ipotensione posturale Inibizione eiaculazione Diarrea Congestione nasale Possibile iniziale rialzo pressorio (es. nel feocromocitoma) Sviluppo di soprasensitività alla NA (da “denervazione”) Non effetti centrali (non passa la barriera e.e.)
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-BLOCCANTI ANTAGONISTI DEL RECETTORE PER LE CATECOLAMINE
Fenossibenzamina (ed altre alchilamine) Antagonista 1 ed 2 Non competitivo (gruppo instabile N-cloroetilico: legame covalente con il recettore) Antagonista anche muscarinico, H1, 5-HT Fentolamina e tolazolina Antagonisti 1 ed 2 Competitivi Breve durata d’azione
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-BLOCCANTI Prazosina, doxazosina, terazosina Antagonisti 1 selettivi
Prazosina ha breve emivita Labetalolo, carvedilolo Antagonisti e Derivati dell’ergot, neurolettici, ecc. Farmaci non molto selettivi, antagonizzano vari altri recettori Yohimbina, idazossano Antagonisti 2 selettivi
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-BLOCCANTI COMPETITIVI E NON COMPETITIVI
fentolamina fenossibenzamina
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EFFETTI DEGLI -BLOCCANTI
1 ANTAGONISTI Vasodilatazione ipotensione tachicardia riflessa riduzione della gittata Aumento peristalsi diarrea NON SELETTIVI Stessi effetti degli antagonisti 1, ma: Maggiore tachicardia riflessa Ipotensione meno accentuata 2 ANTAGONISTI Effetti complessi. Non utilizzati in terapia
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-BLOCCANTI: EFFETTI ANTI-IPERTENSIVI
EFFETTI A BREVE TERMINE: Riduzione resistenze arteriolari Aumento riflesso frequenza cardiaca Aumento riflesso secrezione di renina EFFETTI A LUNGO TERMINE: Vasodilatazione con ritorno alla norma della frequenza cardiaca e della reninemia
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-BLOCCANTI: EFFETTI ANTI-IPERTENSIVI
Ipotensione posturale Fenomeno della prima dose: ipotensione ortostatica sintomatica entro 90’ dalla prima dose o da un aumento di dosaggio Ritenzione idrico-salina Riduzione LDL e trigliceridi, aumento HDL Possibile associazione con diuretici e/o -bloccanti
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