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Iniziativa Comunitaria Equal II Fase Progetto geografico Celine COD. IT-ABR-G36 EXTRA Federazione delle Associazioni di Extracomunitari in Abruzzo.

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1 Iniziativa Comunitaria Equal II Fase Progetto geografico Celine COD. IT-ABR-G36 EXTRA Federazione delle Associazioni di Extracomunitari in Abruzzo

2 C.E.L.IN.E. – Cittadine E Lavoratrici IN Europa Finalità : contrastare la segregazione verticale e orizzontale delle donne migranti nel contesto lavorativo e sociale favorendo anche il decremento di genere del digital divide. Destinatari:donne immigrate presenti sullarea metropolitana pescarese.

3 La Partnership di Sviluppo (1) Comune di Pescara: è capofila del progetto e cura il coordinamento delle attività e la gestione amministrativa e finanziaria. Attraverso la Commissione Pari Opportunità contribuisce alleffettiva attuazione dei principi di uguaglianza e di parità tra i cittadini. Cipa.AT: è unagenzia formativa accreditata che partecipa al coordinamento delle attività. CIA-Confederazione Italiana Agricoltori: è unorganizzazione professionale agricola che offre servizi di consulenza ai propri associati,alle imprese ed ai cittadini in generale, ed azioni finalizzate alla valorizzazione del mondo rurale e del settore agro- turistico.

4 La Partnership di Sviluppo (2) ENFAP Abruzzo: ente per la formazione e addestramento professionale accreditato,promuove,organizza e realizza percorsi formativi rivolti ad unutenza in cerca di occupazione ed a lavoratori occupati. IAL CISL Abruzzo: ente per la formazione professionale accreditato,progetta e realizza percorsi integrati di orientamento,formazione ed assistenza allinserimento lavorativo e creazione dimpresa,finalizzati a favorire laccesso al mondo del lavoro dei giovani e delle categorie svantaggiate. SMILE-sistemi e metodologie innovativi per il lavoro e leducazione: lassociazione accreditata si occupa di formazione a distanza, formazione professionale e continua,di creazione dimpresa e sviluppo locale. Eurobic Abruzzo e Molise:agenzia accreditata che si occupa di formazione superiore e formazione continua ed è centro di consulenza alle imprese e agli Enti Pubblici.

5 La Partnership di Sviluppo (3) CNA-Confederazione Nazionale dellArtigianato e della Piccola e Media Impresa (Ass. Prov.le):eroga servizi di consulenza fiscale,amministrativo,tecnico ed economico alle PMI del territorio ed opera nellarea formazione. ANCE Abruzzo:associazione regionale dei costruttori privati e di coloro che operano nellambito dei lavori pubblici e delle costruzioni civili e industriali. ISEA-Ist.Sup.Europeo per lartigianato del recupero in edilizia:è un consorzio diretto alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso il recupero edilizio ed a realizzare lo sviluppo sostenibile del patrimonio architettonico. Federazione EXTRA:ha lo scopo di tutelare le Associazioni di cittadini extracomunitari in Abruzzo, contribuendo al loro sviluppo culturale e civile ed a garantire loro linserimento nella nuova realtà sociale e la formazione professionale.

6 Descrizione dellintervento progettuale Finalità del progetto Il progetto ha il duplice scopo di migliorare la condizione lavorativa e sociale delle beneficiarie finali e di sperimentare e implementare buone prassi sia per lEnte locale sia per le Agenzie formative, per il mondo imprenditoriale e le organizzazioni imprenditoriali. Localizzazione dellintervento: larea metropolitana di Pescara. Durata: 28 mesi (2006 – 2008).

7 Descrizione dellintervento progettuale Azioni di sistema: 1.Indagine del contesto e analisi della condizione e dei bisogni di natura socio-economica delle beneficiarie finali 2.Creazioni di nuovi strumenti di certificazione per la mappatura delle competenze di genere 3.Sperimentazione di nuovi modelli formativi per linnalzamento di tali competenze 4.Creazione e messa a regime del Centro Multietnico 5.Miglioramento della qualità del contesto 6.Diffusione di buone prassi attraverso la Piattaforma tecnologica del Centro Multitetnico.

8 1. Indagine del contesto e analisi della condizione e dei bisogni di natura socio-economica delle beneficiarie finali Attività: realizzare una ricerca-azione che consenta lo studio delle caratteristiche, la composizione e la quantificazione dei dispositivi e degli strumenti che in seno al tessuto economico possano prevenire e ridurre i fenomeni di discriminazione e di esclusione di genere, facilitando in tal modo lincontro tra domanda e offerta di lavoro; realizzare azioni di bilancio delle competenze; attivare banca dati di rete.

9 2. Creazione di nuovi strumenti di certificazione per la mappatura delle competenze di genere. Attività: Realizzare strumenti di indagine capaci di valutare skills, competenze e metacompetenze delle donne immigrate. Erogare servizi di consulenza: orientamento al lavoro e counselling.

10 3. Sperimentazione di nuovi modelli formativi per linnalzamento ed il consolidamento delle competenze. Attività: Implementare azioni formative dirette allo sviluppo di competenze nellambito delle nuove tecnologie dellICT e per la gestione del Centro Multietnico, della comunicazione e gestione delle informazioni, per lintegrazione linguistica e la mediazione culturale, per la creazione dimpresa Attivare focus tematici su esperienze di eccellenza realizzate

11 4. Creazione e messa a regime del Centro Multietnico. Attività: Attivazione del Centro Multietnico quale luogo pubblico condiviso dotato di una piattaforma tecnologica avanzata e centro di produzione per la comunicazione visiva e multimediale. Erogazione dei servizi del Centro: accoglienza, orientamento e counselling, bilancio delle competenze e creazione dimpresa.

12 5. Miglioramento della qualità del contesto Attività: Attivare tavoli di concertazione sulle discriminazioni di genere e stipulare protocolli programmatici finalizzati sia a prevenire lespulsione dal mercato del lavoro delle lavoratrici immigrate occupate sia a facilitare laccesso al mercato del lavoro di soggetti particolarmente deboli come le donne migranti. Garantire alle beneficiarie soluzioni al problema abitativo ed ai bisogni specifici.

13 6. Diffusione, buone prassi e disseminazione dei risultati Attività: Convegno di lancio Attivazione della rete di capillarizzazione sul territorio Attivazione di workshop per il confronto con esperienze extraregionali Videoconferenza tematica Costruzione del modello della qualità delle buone prassi Pubblicazione di rapporti Convegno conclusivo

14 Caratteristiche innovative del progetto Linnovazione di CELINE consiste nella creazione di un vero percorso di autodeterminazione e di empowerment che prende in considerazione il vissuto, le esperienze e le capacità di ogni singola beneficiaria.

15 Caratteristiche innovative del progetto (1) Innovazione di processo: un approccio innovativo alle cause di segregazione orizzontale e verticale di genere nei contesti organizzativi e non, che vedono protagoniste le donne migranti, consente di sperimentare azioni di potenziamento delle competenze e di integrazione socio-culturale.

16 Caratteristiche innovative del progetto (2) Innovazione nellambito degli obiettivi: identificazione di nuovi profili formativi che supportino le donne migranti nellaffrontare la doppia discriminazione nel contesto lavorativo.

17 Caratteristiche innovative del progetto (3) Innovazione di contesto Il sistema di collegamento realizzato dal progetto agisce contemporaneamente su tre ambiti fondamentali: integrazione sociale e desegregazione lavorativa (Centro Multietnico); il lavoro di analisi e di sviluppo delle problematiche (Tavolo di concertazione permanente sulle discriminazioni); la diffusione delle informazioni tra gli attori del progetto e tra questi e la società (Piattaforma tecnologica).

18 IL MODELLO DI FUNZIONAMENTO DEL CENTRO MULTIETNICO Servizio Accoglienza Servizio Orientamento Bilancio delle competenze Raccolta idee dimpresa Formazione

19 MAINSTREAMING Obiettivo è di ottenere ricadute positive: sia attraverso lacquisizione delle innovazioni sperimentate da parte dei componenti la PS e degli altri potenziali utilizzatori (mainstreaming orizzontale), sia a livello di politiche favorendo il trasferimento nelle politiche locali, nella normativa regionale e nei sistemi della formazione e del lavoro, delle migliori prassi sperimentate (mainstreaming verticale).

20 Attività di mainstreaming Le strategie di mainstreaming orizzontale consentono al progetto di incidere su tre sistemi: Analisi delle discriminazioni etniche e di genere Sistema locale della formazione Sistema dei servizi


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